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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 14 aprile 2006
«L'azione revocatoria fallimentare dei pagamenti attribuisce al curatore un diritto potestativo alla restituzione delle somme pagate in violazione della regola del concorso, che non muta la sua natura per il fatto di realizzarsi attraverso una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4005 del 20 marzo 2001
«Nel sistema dell'assicurazione della responsabilità civile automobilistica introdotto dalla legge n. 990 del 1969, in cui, in considerazione dell'azione diretta attribuita al danneggiato nei confronti dell'assicuratore, entrambi i debitori —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10115 del 2 agosto 2000
«n materia di assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, tra l'assicuratore, destinatario dell'azione diretta ex art. 18 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, e il danneggiante assicurato, destinatario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 573 del 17 gennaio 2001
«La transazione stipulata tra l'assicuratore della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e il terzo danneggiato giova all'assicurato soltanto nei limiti del massimale di polizza. Ne consegue che, se nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7150 del 1 luglio 1993
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'onere della richiesta di risarcimento all'assicuratore, stabilito dall'art. 22, L. 24 dicembre 1969, n. 990, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14432 del 15 luglio 2016
«La transazione può avere funzione traslativa soltanto con riguardo a rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti, dovendosi ritenere inconcepibile il trasferimento tra le parti in lite,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23418 del 17 novembre 2016
«L'art. 1304, comma 1, c.c., si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l'intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell'oggetto della transazione che comporta, in deroga al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8917 del 4 maggio 2016
«Dalla scrittura contenente la transazione devono risultare gli elementi essenziali del negozio, e quindi, la comune volontà delle parti di comporre una controversia in atto o prevista, la "res dubia", vale a dire la materia oggetto delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23064 del 11 novembre 2016
«La transazione può avere efficacia novativa quando risulti una situazione di oggettiva incompatibilità tra il rapporto preesistente e quello originato nell'accordo transattivo, di guisa che dall'atto sorgano reciproche obbligazioni oggettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2413 del 8 febbraio 2016
«L'art. 1972, comma 1, c.c. sancisce la nullità della transazione soltanto se questa ha ad oggetto un titolo nullo per illiceità della causa o del motivo comune ad entrambe le parti, e non quando si tratta di contratto nullo per mancanza di uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18321 del 19 settembre 2016
«La quietanza a saldo sottoscritta dal lavoratore, che contenga una dichiarazione di rinuncia a maggiori somme riferita, in termini generici, ad una serie di titoli in astratto ipotizzabili in relazione alla prestazione di lavoro subordinato e alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28225 del 7 luglio 2016
«In tema di confisca di beni costituenti il profitto o il prezzo di reati tributari, la previsione di cui all'art. 12 bis D.Lgs. n.74 del 2000, introdotta dal D.Lgs. n.158 del 2015, secondo la quale la confisca, diretta o per equivalente, "non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1872 del 16 febbraio 1993
«Per effetto della sentenza del 6 giugno 1989 n. 319, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità (costituzionale) dei commi 2, 3 e 4 dell'art. 28 della L. 24 dicembre 1969 n. 990, nella parte in cui non esclude che gli enti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14879 del 15 giugno 2017
«Il genitore può rinunziare all'azione di disconoscimento della paternità che abbia promosso ma, vertendosi in materia di diritti indisponibili, in relazione ai quali non è ipotizzabile rinuncia o transazione, l'azione può essere successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8342 del 31 marzo 2017
«La transazione avente efficacia novativa del rapporto in ordine al quale era insorto conflitto tra le parti (nella specie, un contratto di finanziamento) ha effetto estintivo delle garanzie reali originariamente prestate, salvo che i contraenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14294 del 8 giugno 2017
«La temerarietà della pretesa comportante l’annullamento della transazione ex art. 1971 c.c., come può essere eccepita dal convenuto per paralizzare la domanda dell'attore che faccia valere come titolo della sua richiesta la transazione stessa,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15919 del 15 giugno 2018
«È nulla, per contrasto con il divieto di cui agli artt. 458 e 557 c.c., la transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando sia ancora in vita il "de cuius", con la quale egli rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4022 del 20 febbraio 2018
«La gravità dell'inadempimento ai sensi dell'art. 1455 c.c. va commisurata all'interesse che la parte adempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto e non alla convenienza, per detta parte, della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1666 del 23 gennaio 2017
«Ai fini della liquidazione degli onorari professionali dovuti dal cliente in favore dell’avvocato, nel caso di transazione di una causa introdotta con domanda di valore determinato e, pertanto, non presunto in base ai criteri fissati dal codice di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22672 del 27 settembre 2017
«In tema di risarcimento danni, l'esistenza di un vincolo di solidarietà passiva ex art. 2055 c.c. (nella specie, tra appaltatore e progettista) non genera un litisconsorzio necessario - avendo il creditore (nella specie, il committente) titolo per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10728 del 3 maggio 2017
«L'intervenuta cessazione della materia del contendere (nella specie, per transazione intervenuta nel corso del giudizio di primo grado) non forma oggetto di un'eccezione in senso stretto e, pertanto, può essere rilevata dal giudice d'ufficio,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25472 del 26 ottobre 2017
«La conciliazione giudiziale prevista dagli artt. 185 e 420 c.p.c. è una convenzione non assimilabile ad un negozio di diritto privato puro e semplice, caratterizzandosi, strutturalmente, per il necessario intervento del giudice e per le formalità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16168 del 18 agosto 2004
«La disposizione dell'art. 2113, primo comma, c.c., che stabilisce l'invalidità delle rinunzie e transazioni aventi per oggetto diritto del prestatore di lavoro derivante da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti collettivi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19831 del 28 agosto 2013
«La dichiarazione sottoscritta dal lavoratore può assumere valore di rinuncia o di transazione, con riferimento alla prestazione di lavoro subordinato ed alla conclusione del relativo rapporto, sempre che risulti accertato, sulla base...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30169 del 22 novembre 2018
«In tema di responsabilità dell'avvocato verso il cliente, la scelta di una determinata strategia processuale può essere foriera di responsabilità, purché l'inadeguatezza rispetto al raggiungimento del risultato perseguito dal cliente sia valutata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26168 del 18 ottobre 2018
«La rinuncia in sede transattiva avente a oggetto non il contratto illecito, quanto l'azione di nullità volta all'accertamento di tale illiceità, costituisce una rinuncia ai diritti conseguenti alla declaratoria giudiziale della nullità, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19745 del 25 luglio 2018
«La legittimazione individuale straordinaria, di cui all'art. 2476, comma 3, c.c., che consente al socio di proporre l'azione sociale di responsabilità, essendo riconducibile alla sostituzione processuale ex art. 81 c.p.c., permane anche in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22 del 4 gennaio 1977
«L'azione promossa dai parenti di una persona deceduta, contro il terzo responsabile, per conseguire il risarcimento del danno loro derivante da quel decesso, è rivolta alla tutela di un diritto proprio dei parenti medesimi, non di un diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1661 del 10 marzo 1984
«La completa transazione della controversia mediante processo verbale di conciliazione in sede sindacale, reso esecutivo dal pretore, determina, ove intervenuta dopo la proposizione del ricorso per cassazione, il venir meno dell'interesse delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1183 del 12 febbraio 1985
«L'oggetto del negozio transattivo va identificato non in relazione alle espressioni letterali usate dalle parti, non essendo necessaria una puntuale specificazione delle contrapposte pretese, bensì in relazione all'oggettiva situazione di...»