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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13106 del 2 aprile 2001
«La condotta punibile del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (nella specie, un sequestro conservativo) nella forma dell'elusione della misura cautelare a difesa del credito (art. 388, secondo comma, c.p.), ricorre...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38714 del 14 ottobre 2008
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici la dichiarazione del notaio di avere raggiunto la certezza in ordine all'identità della persona comparsa, qualora tale dichiarazione, in assenza di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23805 del 24 giugno 2005
«In tema di diffamazione, l'applicazione della scriminante del diritto di critica, pur nell'ambito della polemica tra avversari di contrapposti schieramenti od orientamenti di per sé improntata ad un maggior grado di virulenza, presuppone che la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3725 del 24 febbraio 2015
«La richiesta del convenuto di accertamento con efficacia di giudicato ex art. 34 cod. proc. civ. di un rapporto pregiudicante deve essere ritualmente formulata con la comparsa di risposta tempestivamente depositata, mentre, ove egli abbia dedotto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 412 del 12 gennaio 2006
«La richiesta di distrazione delle spese in suo favore può essere formulata dall'avvocato anche nelle conclusioni o — come nella specie — in comparsa conclusionale, senza che per questo venga violato il divieto del novum nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17328 del 31 agosto 2015
«La comparsa di intervento del successore a titolo particolare nel diritto controverso deve essere notificata al convenuto contumace anche se l'interventore si associ alle domande degli altri soggetti, già partecipi del giudizio, poiché il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19896 del 6 ottobre 2015
«Il convenuto, ai sensi dell'art. 167 c.p.c., è tenuto, anche anteriormente alla formale introduzione del principio di "non contestazione" a seguito della modifica dell'art. 115 c.p.c., a prendere posizione, in modo chiaro ed analitico, sui fatti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12156 del 12 novembre 1992
«Nel caso di domanda di accertamento della inefficacia di un contratto preliminare l'omessa indicazione della relativa causa petendi ne rende assolutamente incerto l'oggetto, data la pluralità delle astratte possibili cause di inefficacia dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1681 del 29 gennaio 2015
«La nullità dell'atto di citazione per "petitum" omesso od assolutamente incerto, ai sensi dell'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ., postula una valutazione caso per caso, dovendosi tener conto, a tal fine, del contenuto complessivo dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9863 del 27 luglio 2000
«Il procuratore costituito è, ai sensi dell'articolo 170 c.p.c., il destinatario di tutte le comunicazioni e notificazioni dirette alla parte rappresentata; le stesse devono eseguirsi al domicilio eletto anche quando la relativa elezione sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10397 del 4 ottobre 1991
«La circostanza che, mancata la comparizione di entrambe le parti all'udienza, il giudice, anziché applicare gli artt. 181 e 309 c.p.c., si limiti a differire la trattazione del processo ad altra udienza non lede, in sé, alcun interesse della parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3322 del 7 marzo 2002
«In tema di domanda giudiziale, l'attore che, con atto di citazione, abbia proposto istanza di risarcimento, ed abbia successivamente richiesto — nella sola comparsa conclusionale — di limitare l'oggetto della pronuncia all'an debeatur, non vede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 409 del 12 gennaio 2006
«Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non le precisi o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto tenere ferme le conclusioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2993 del 1 aprile 1996
«Nel caso di mutamento della domanda nel corso dell'udienza di precisazione delle conclusioni (nella specie, domanda di pagamento del valore venale del terreno occupato, a titolo di risarcimento del danno da «accessione invertita», in luogo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1164 del 1 febbraio 1995
«La domanda proposta nell'udienza di precisazione delle conclusioni deve ritenersi ritualmente introdotta in giudizio, per accettazione implicita del contraddittorio, qualora la parte nei cui confronti essa è rivolta non ne abbia eccepito nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 72 del 9 gennaio 1987
«Per evitare l'accettazione del contraddittorio, con riguardo a domanda tardivamente avanzata in primo grado solo con la precisazione delle conclusioni, l'inammissibilità della domanda medesima deve essere eccepita nella stessa sede, non anche con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2809 del 10 marzo 2000
«Con la comparsa conclusionale, la parte può svolgere nuove ragioni di dissenso e contestazione, avverso le valutazioni e conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, trattandosi di nuovi argomenti su fatti già acquisiti alla causa, che non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11999 del 26 novembre 1998
«Le osservazioni critiche alla consulenza tecnica d'ufficio non possono esser formulate in comparsa conclusionale — e pertanto se ivi contenute non possono esser esaminate dal giudice — perché in tal modo sono sottratte al contraddittorio e al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7977 del 25 agosto 1997
«Nonostante la natura semplicemente illustrativa della comparsa conclusionale, si rende possibile rinunciare, attraverso di essa, a qualche capo della domanda, con conseguente restrizione del thema decidendum.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5751 del 13 giugno 1990
«Attesa la mera funzione della comparsa conclusionale di illustrare le posizioni processuali precedentemente assunte, dalle conclusioni in essa esposte non può dedursi una volontà di rinunzia rispetto a quelle conclusioni contenute nei precedenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22970 del 7 dicembre 2004
«Con le memorie di cui all'art. 190 c.p.c., le parti possono solo replicare alle deduzioni avversarie e illustrare ulteriormente le tesi difensive già enunciate nelle comparse conclusionali, sicchè nelle memorie non possono essere esposte questioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8849 del 10 maggio 2004
«La parte che abbia depositato la comparsa conclusionale nel termine stabilito dall'art. 190 c.p.c. per l'udienza collegiale originariamente fissata e poi rinviata d'ufficio ad una successiva, non può lamentare la violazione del diritto di difesa e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9926 del 20 luglio 2001
«L'errore in merito al computo dei termini stabiliti dall'art. 190 c.p.c. per il deposito della comparsa conclusionale non comporta la nullità della sentenza, non essendo tale sanzione comminata da alcuna disposizione di legge.»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 11365 del 1 giugno 2015
«L'esistenza di un giudicato esterno è rilevabile di ufficio anche in sede di legittimità, e, qualora esso si sia formato dopo la notifica del ricorso per cassazione, i relativi documenti giustificativi possono essere prodotti, dalla parte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1203 del 18 gennaio 2017
«L’eccezione di prescrizione presuntiva e quella di prescrizione estintiva non sono reciprocamente fungibili, né rappresentano espressione di un'attività difensiva sostanzialmente unitaria, configurando, la prima, una difesa fondata su una mera...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21184 del 13 settembre 2017
«In tema di competenza per territorio, rientra nei poteri del giudice, sottesi al principio “iura novit curia”, l’individuazione della norma che sorregge l’eccezione di incompetenza riservata alla parte, restando pertanto irrilevante che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 17847 del 19 luglio 2017
«L’omessa comunicazione al procuratore costituito di una delle parti dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata ad altra non immediatamente successiva determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4908 del 27 febbraio 2017
«Le dichiarazioni contenute nella comparsa di risposta, contenenti affermazioni relative a fatti sfavorevoli al proprio rappresentato e favorevoli all'altra parte, non hanno efficacia di confessione ma possono soltanto fornire elementi indiziari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18963 del 31 luglio 2017
«La mancata indicazione, nella comparsa di costituzione e risposta, della persona fisica che ha la rappresentanza in giudizio della persona giuridica convenuta (nella specie, liquidatore di una società) non ne determina la nullità quando la qualità...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 29309 del 6 dicembre 2017
«La perentorietà del termine entro il quale, a norma dell'art. 169, comma 2, c.p.c., deve avvenire il deposito del fascicolo di parte ritirato all'atto della rimessione della causa al collegio, va riferita solo alla fase decisoria di primo grado e...»