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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5721 del 13 giugno 1994
«Il debitore esecutato è legittimato alla proposizione di opposizione agli atti esecutivi nei soli casi in cui la denunciata deviazione dal suo modello dell'atto di cui trattasi si traduca in potenziale pregiudizio per il suo specifico interesse e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7213 del 3 agosto 1994
«Poiché nelle cause di opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) sono passivamente legittimati e «litisconsorti» necessari tutti i soggetti del processo esecutivo indicati dall'art. 485, comma 1, c.p.c., il debitore esecutato è parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8694 del 22 ottobre 1994
«In ipotesi di pignoramento presso terzi e di mancata o contestata dichiarazione di quest'ultimo, il conseguente giudizio di accertamento del credito del debitore esecutato (art. 548 c.p.c.) è devoluto alla competenza per materia del pretore in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8756 del 25 ottobre 1994
«L'impignorabilità prevista dall'art. 514, n. 4, c.p.c., che si riferisce al professionista, all'artista, al lavoratore autonomo, ed anche all'imprenditore individuale (qualora sul fattore capitale prevalga l'attività personale dell'imprenditore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9623 del 15 novembre 1994
«Nell'espropriazione di crediti, il terzo debitore del debitore esecutato non è legittimato a far valere la non pignorabilità del bene – neanche sotto il profilo dell'esistenza di vincoli di destinazione, in caso di somme depositate presso istituto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1254 del 2 febbraio 1995
«In ipotesi di ritardato adempimento di un'obbligazione pecuniaria, gli interessi moratori e l'ulteriore risarcimento a norma dell'art. 1224, secondo comma, c.c. costituiscono distinte voci dello stesso danno, scaturenti da un unico fatto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 195 del 5 gennaio 1995
«L'obbligo del compratore di pagare l'imposta di registro quale spesa inerente alla vendita, fissato dall'art. 1475 c.c. nel rapporto con l'alienante, si estende alla sopratassa ed alla penalità dovute in caso di mancata registrazione nei termini,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7019 del 21 giugno 1995
«L'atto di pignoramento presso terzi ha la funzione di imporre sul credito del debitore esecutato un vincolo di destinazione per il soddisfacimento del procedente all'espropriazione attraverso l'ingiunzione di cui all'art. 492 c.p.c., che deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7145 del 23 giugno 1995
«Per la proposizione dell'azione surrogatoria (art. 2900 c.c.) non si richiede che il mancato esercizio da parte del debitore di diritti ed azioni a lui spettanti debba essere ascrivibile a colpa dello stesso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8669 del 8 agosto 1995
«In caso di pignoramento presso terzi di un credito ammesso al passivo fallimentare, il curatore, per rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c., deve munirsi della preventiva autorizzazione del giudice delegato, ai sensi dell'art. 35 l....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10785 del 3 dicembre 1996
«Ove il pretore quale giudice dell'esecuzione, disposta in favore del creditore l'assegnazione di un credito dell'esecutato a seguito di dichiarazione positiva del terzo ex art. 547 c.p.c., emetta nella successiva esecuzione promossa direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2512 del 22 marzo 1996
«In tema di espropriazione immobiliare il debitore esecutato è carente di interesse a proporre opposizione agli atti esecutivi, per violazione delle disposizioni che disciplinano le modalità dell'incanto, se non deduce contestualmente che dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 256 del 13 gennaio 1996
«L'atto con il quale il debitore esecutato lamenti che con l'ordinanza di vendita siano stati posti all'asta anche beni non inclusi fra quelli sottoposti al pignoramento, va qualificato come opposizione agli atti esecutivi, proponibile nel termine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4040 del 2 maggio 1996
«In tema di revocatoria fallimentare, qualora un terzo abbia pagato nel «periodo sospetto» un debito del fallito, impiegando danaro di costui, tale pagamento resta assoggettato a revocatoria nei confronti del creditore che risulti consapevole dello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 47 del 5 gennaio 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi dà luogo ad una causa inscindibile, di cui sono legittimi contraddittori tutti i soggetti indicati nell'art. 485 c.p.c. e, perciò, oltre al creditore procedente, ai creditori intervenuti ed al debitore, anche il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7862 del 27 agosto 1996
«Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi è validamente eseguito ad opera dell'aiutante ufficiale giudiziario mediante notifica al terzo ed al debitore, ad istanza del creditore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8153 del 6 settembre 1996
«Tutti i partecipanti al processo esecutivo possono avere interesse a che questo si svolga nel rispetto delle formalità di legge, sicché legittimati alla domanda di accertamento dei vizi che inficiano il procedimento, con l'opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9647 del 6 novembre 1996
«La facoltà del debitore solidale di avvalersi della sentenza favorevole intervenuta fra il creditore ed altro coobbligato, concerne l'ipotesi in cui sul rapporto obbligatorio solidale sia stata pronunciata una sola sentenza i cui effetti possono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 380 del 16 gennaio 1997
«Il risarcimento del danno per equivalente costituisce una reintegrazione del patrimonio del creditore che si realizza mediante l'attribuzione, al creditore, di una somma di danaro pari al valore della cosa o del servizio oggetto della prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4237 del 14 maggio 1997
«Il principio della compensatio lucri cum damno trova applicazione quando il danno ed il vantaggio siano conseguenza immediata e diretta dello stesso fatto, il quale abbia in sé l'idoneità a produrre ambedue gli effetti e non quando il vantaggio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4476 del 20 maggio 1997
«La domanda avente ad oggetto il pagamento di interessi di mora ed il risarcimento del danno ulteriore da svalutazione monetaria, in conseguenza del ritardo nell'adempimento di un'obbligazione pecuniaria (nella specie, pagamento di prestazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6451 del 15 luglio 1997
«Il termine di cinque giorni per proporre opposizione ex art. 617 primo comma c.p.c. decorre dalla data di notifica del precetto, anche quando sia fondata sull'assunto della mancata notificazione del titolo esecutivo, in quanto anche in questa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 696 del 23 gennaio 1997
«L'accertamento tecnico preventivo in tanto può essere assunto nell'ambito dei giudizi conservativi di cui al primo comma dell'art. 2943 c.c. in quanto si strutturi come atto strumentale all'esercizio del diritto in prescrizione, ossia sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9549 del 29 settembre 1997
«... il provvedimento del giudice dell'esecuzione dichiarativo della nullità di un atto di pignoramento perché affetto da un vizio di violazione di norma processuale rilevabile di ufficio, in quanto incidente sull'idoneità stessa dell'atto al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9744 del 7 ottobre 1997
«Poiché l'art. 2929 c.c. non esclude che la nullità di un atto esecutivo, precedente la vendita o l'assegnazione forzata, derivi dall'ingiustizia dell'esecuzione, anziché dalla violazione di norme del processo esecutivo, se il debitore esecutato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10424 del 21 ottobre 1998
«Nel caso che il creditore procedente non abbia indicato nel precetto se intenda avvalersi dell'esecuzione mobiliare o di quella immobiliare e qualora nel luogo della residenza dichiarata o del domicilio eletto dal creditore medesimo abbiano sede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10808 del 29 ottobre 1998
«Qualora sia stata prestata una fideiussione a garanzia di una apertura di credito bancaria in conto corrente ed il debitore principale non avendo contestato tempestivamente gli estratti conto inviategli dalla banca sia decaduto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4568 del 6 maggio 1998
«Il regolamento di competenza può essere proposto solo contro le sentenze, ovvero quei provvedimenti che pur non rivestendo la forma della sentenza, abbiano una portata decisoria e siano suscettibili di incidere con gli effetti del giudicato su un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5213 del 25 maggio 1998
«Quando il debitore nell'opporsi all'esecuzione deduca la nullità della notificazione del titolo esecutivo o del precetto, tale opposizione, configurando l'ipotesi di cui l'art. 617, secondo comma, c.p.c., è tempestivamente proposta entro i cinque...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 588 del 22 gennaio 1998
«Va considerato soccombente, alla stregua del principio di causalità sulla quale si fonda la responsabilità del processo, e può pertanto essere condannato alle spese di lite, il terzo debitore che non comparendo all'udienza fissata per la...»