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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16009 del 24 ottobre 2003
«L'art. 1759, comma primo, codice civile che impone al mediatore l'obbligo di comunicare alle parti le circostanze a lui note circa la valutazione e sicurezza dell'affare che possano influire sulla sua conclusione deve essere letto in coordinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16624 del 5 novembre 2003
«La negazione, da parte del Ministero dell'Interno, di alcuni degli elementi costitutivi del diritto all'assegno di invalidità civile (stato di invalidità, limite reddituale e incollocazione), pur integrando mera difesa, resta preclusa da un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17914 del 25 novembre 2003
«Non è fonte di responsabilità civile per l'Amministrazione pubblica, in quanto inidoneo a produrre un diretto pregiudizio economico, l'atto del Comune indirizzato ad un privato, che esprima la valutazione dell'ente in ordine alla necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18724 del 9 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della reponsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, qualora il danneggiato agisca direttamente contro l'assicuratore, la domanda deve essere proposta anche nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 196 del 10 gennaio 2003
«In materia di responsabilità civile per notizie diffuse a mezzo stampa, può ricondursi al legittimo esercizio del diritto di informazione e di critica anche l'attribuzione ad un soggetto di un reato, quando non si traduce in una enunciazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4467 del 26 marzo 2003
«...fra giudice e P.M., in quanto quest'ultimo, nell'ambito del processo civile, assimilato alle parti svolge, nell'interesse pubblico, la sua funzione in piena autonomia, in conformità delle norme procedurali che ne regolano l'intervento e le azioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 996 del 23 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il diritto alla trattazione del processo entro un termine ragionevole è riconosciuto dall'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10480 del 1 giugno 2004
«Anche alla luce del vigente art. 651 c.p.p., nel giudizio civile di risarcimento del danno la sentenza penale irrevocabile di condanna ha autorità di cosa giudicata quanto alla sussistenza del fatto in tutti i suoi elementi costitutivi accertati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10561 del 3 giugno 2004
«A norma dell'art. 829 c.p.c., il difetto di potestas iudicandi del collegio arbitrale può essere rilevato anche d'ufficio, indipendentemente dalla sua precedente deduzione nella fase apud arbitros soltanto qualora derivi dalla nullità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1317 del 26 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il controllo di legittimità sulle pronunzie dei giudici di merito demandato alla Corte Suprema di Cassazione non è configurato come terzo grado di giudizio, nel quale possano essere ulteriormente valutate le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17386 del 30 agosto 2004
«In tema di appalto, la mancata determinazione del corrispettivo, in deroga alla disposizione generale di cui all'art. 1346 c.c., non è causa di nullità del contratto, giacché lo stesso può essere stabilito, ai sensi dell'art. 1657 c.c. in base...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17419 del 30 agosto 2004
«In tema di sospensione c.d. anomala del processo civile, ove la causa di sospensione sia stata stabilita da un decreto-legge (nella specie n. 513 del 1996) che non venga convertito, e ove sia necessario stabilire la tempestività dell'istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19200 del 24 settembre 2004
«In materia di responsabilità civile, in presenza delle condizioni di risarcibilità richieste dall'art. 2043 c.c. il danneggiato è titolare di un diritto soggettivo (di credito) al risarcimento del danno ingiusto autonomo e distinto dalla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2292 del 6 febbraio 2004
«In tema di procedimento civile ed in ipotesi di morte di una delle parti nel corso del giudizio, gli eredi, indipendentemente dalla natura del rapporto sostanziale controverso, vengono a trovarsi, per tutta la durata del processo, in una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 58 del 7 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronunzia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6516 del 2 aprile 2004
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione per la manutenzione di una strada, sotto il profilo dell'omessa predisposizione delle opere accessorie laterali alla sede stradale, occorre l'oggettiva imprevedibilità ed invisibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«Il giudice civile e il giudice penale, essendo entrambi magistrati ordinari, esercitano l'identico potere giurisdizionale, sicché una violazione delle norme relative alla ripartizione degli affari civili e penali non pone un problema di difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12741 del 14 giugno 2005
«In tema di procedimento civile, se è vero che la costituzione in giudizio di più parti, per mezzo di uno stesso procuratore, cui sia stato conferito mandato con unico atto dalle medesime parti sottoscritto, è valida solo quando fra le stesse non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16957 del 16 agosto 2005
«La responsabilità solidale nei confronti del danneggiato tra gli autori del fatto illecito – anche nel caso in cui questo costituisca reato ed il responsabile civile non dà luogo ad un'ipotesi di litisconsorzio necessario e, quindi, il creditore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27713 del 16 dicembre 2005
«In tema di obbligazioni solidali derivanti da atti illeciti, qualora solo il fatto di uno dei coobbligati costituisca anche reato, mentre quelli degli altri costituiscono unicamente illecito civile, la possibilità di invocare utilmente il più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2839 del 11 febbraio 2005
«In tema di responsabilità civile degli insegnanti per omessa vigilanza, la sottrazione degli insegnanti statali alle conseguenze dell'applicabilità nei loro confronti della presunzione di cui all'art. 2048, secondo comma, c.c., nei giudizi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4807 del 7 marzo 2005
«Nel vigente sistema di diritto internazionale privato, di cui alla legge 31 maggio 1995, n. 218, è inammissibile l'istanza di regolamento preventivo proposta dal convenuto residente in Italia. (Nel caso di specie, l'azione civile era stata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9098 del 3 maggio 2005
«Infatti, le differenze strutturali, funzionali e teleologiche del processo penale rispetto a quello civile pienamente giustificano, salvo il rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo, una diversa modulazione, da parte del legislatore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10040 del 29 aprile 2006
«In materia di responsabilità civile, per aversi insidia (o trabocchetto) idonea a configurare la responsabilità della P.A. ai sensi dell'art. 2043 c.c. in caso di verificazione di un incidente, occorre non solo l'oggettiva invisibilità, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11433 del 16 maggio 2006
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13544 del 12 giugno 2006
«Nell'ordinamento processuale vigente, l'unico mezzo preventivo di coordinamento tra il processo civile e quello penale è costituito dall'art. 75 c.p.p., il quale esaurisce ogni possibile ipotesi di sospensione del giudizio civile per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23673 del 6 novembre 2006
«Pertanto, è inammissibile la censura con cui ci si dolga del fatto che il giudice del merito abbia fondato il proprio convincimento sull'acquisizione documentale di prove raccolte in un procedimento penale (deducendosi che esse vertevano su...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2521 del 7 febbraio 2006
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli, nel caso in cui l'illecito civile sia considerato dalla legge come reato e sia perseguibile a querela, ove la querela non sia stata proposta, trova applicazione, ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«L'art. 395 c.p.c., indicando quale presupposto dell'istanza di revocazione che si sia giudicato su prove «dichiarate false» postula che tale dichiarazione sia avvenuta con sentenza passata in giudicato (in sede civile o penale) anteriormente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4660 del 2 marzo 2006
«La consulenza tecnica d'ufficio è un mezzo istruttorio (e non una prova vera e propria) sottratto alla disponibilità delle parti ed affidato al prudente apprezzamento del giudice del merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione...»