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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3047 del 1 agosto 2000
«Attesa l'intervenuta differenziazione, non più sul piano soltanto concettuale ma anche con riguardo alle rispettive competenze e funzioni, tra la figura del giudice per le indagini preliminari e quella del giudice dell'udienza preliminare, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 316 del 5 aprile 2000
«L'incompatibilità del giudice dell'udienza preliminare per atti compiuti quale giudice per le indagini preliminari ha efficacia, ai sensi dell'art. 247 D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, come modificato dalla legge 16 giugno 1998, n. 188 e dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3774 del 28 gennaio 2000
«In tema di imparzialità del giudice, alla luce degli interventi della Corte costituzionale, l'esigenza di assicurare la terzietà del giudice va estesa anche alla ipotesi in cui il pregiudizio consegua all'esercizio di funzioni in un diverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4452 del 5 marzo 1998
«In tema di astensione, l'«interesse nel procedimento», cui fa riferimento l'art. 36, comma primo, lett. a), c.p.p., è quello per il quale il giudice ha la possibilità di rivolgere a proprio vantaggio economico o morale l'attività giurisdizionale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2198 del 20 luglio 1995
«Non è configurabile ipotesi di ricusazione nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari, che ha emesso il decreto di archiviazione in ordine ai fatti esposti nella denuncia di un privato, decida quale giudice dell'udienza preliminare in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16720 del 29 aprile 2011
«Non costituisce motivo di "grave inimicizia" tale da legittimare la ricusazione il fatto che quel giudice abbia adottato una decisione sfavorevole alla parte in altro giudizio riguardante altre vicende, pur se detta decisione sia riformata nel...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 113 del 20 aprile 2000
«L'aver pronunciato sentenza (nella specie, di applicazione della pena su richiesta) nei confronti di alcuno dei concorrenti nel reato, non rende per ciò stesso il giudice incompatibile al successivo giudizio nei confronti degli altri. Tuttavia,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l'atto di disposizione patrimoniale, quale elemento costitutivo implicito della fattispecie incriminatrice, consiste in un atto volontario, causativo di un ingiusto profitto altrui a proprio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23122 del 9 giugno 2011
«Il divieto, per il giudice ricusato, di pronunciare sentenza ex art. 37 comma secondo, c.p.p., opera sino alla pronuncia di inammissibilità o di rigetto, anche non definitiva, dell'organo competente a decidere sulla ricusazione, essendo, tuttavia,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31421 del 26 giugno 2002
«La decisione emessa in violazione del divieto di partecipazione al giudizio del giudice ricusato sino a che l'istanza di ricusazione non sia stata dichiarata inammissibile o rigettata, è nulla solo nel caso in cui la dichiarazione di ricusazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5659 del 13 febbraio 2002
«In tema di giudizio abbreviato (nella specie instaurato in base alla normativa transitoria di cui all'art. 4 ter della legge 5 giugno 2000 n. 144), il richiamo operato dall'art. 441, comma 1, c.p.p. alle «disposizioni previste per l'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3919 del 12 gennaio 2000
«Il limite entro il quale il principio costituzionale del giusto processo — sotto il profilo della imparzialità del giudice — è destinato a operare per il tramite dell'istituto dell'incompatibilità è rappresentato dallo svolgimento di attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37090 del 29 settembre 2003
«La eventuale erroneità della scelta del giudice di merito di non pervenire ad una definizione anticipata del giudizio ex art. 129 c.p.p. non integra comportamento rilevante ai fini della ricusazione, in quanto di per sé non presenta aspetti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4210 del 1 aprile 1999
«In tema di ricusazione, la ipotesi di grave inimicizia tra giudice ed imputato sussiste solo quando vi siano tra i due soggetti rapporti estranei al processo, non potendo essa ravvisarsi nel trattamento (ritenuto sfavorevole ed iniquo) riservato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11546 del 12 marzo 2013
«Non dà luogo ad una ipotesi di ricusazione, ai sensi dell'art. 37 cod. proc. pen. come risultante a seguito della parziale dichiarazione di illegittimità di cui alla sentenza n. 283 del 2000 della Corte costituzionale, la circostanza che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9047 del 15 giugno 1999
«In tema di giudizio di appello, le dichiarazioni rese, in fase di indagini preliminari (e raccolte anche, eventualmente, mediante rogatoria all'estero) da coimputati o imputati di reato connesso ed inserite nel fascicolo del dibattimento nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3954 del 22 gennaio 1994
«In tema di ricusazione, la delibazione incidentale e strumentale di una questione procedurale da parte di giudici nella loro collegialità, non può ritenersi indebita manifestazione del proprio convincimento, preclusiva della possibilità di far...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35208 del 20 settembre 2007
«In tema di ricusazione, costituisce indebita manifestazione del convincimento del giudice l'anticipazione della sua opinione sulla colpevolezza o sull'innocenza dell'imputato senza che la stessa sia necessaria ai fini della decisione adottata e,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4450 del 6 novembre 1996
«Deve considerarsi abnorme, e quindi immediatamente ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il tribunale, nella fase degli atti introduttivi al dibattimento, erroneamente valutando indeterminata ed insufficiente l'enunciazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21203 del 14 maggio 2003
«L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che rigetti l'istanza di applicazione della pena, ex art. 444 c.p.p., non è autonomamente impugnabile con ricorso per cassazione, ma può solo esserlo congiuntamente alla sentenza che definisce il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12302 del 28 marzo 2002
«In tema di ricusazione, non è sufficiente ai fini della individuazione dell'attività pregiudicante che il giudice abbia meramente partecipato al giudizio relativo ma è necessaria — in conformità al dictum della Corte cost. n. 283 del 2000 — la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1738 del 2 ottobre 1998
«In tema di termini per la dichiarazione di ricusazione, in base all'art. 38, comma primo, c.p.p., la presentazione della dichiarazione, nel giudizio, può essere proposta fino a che non sia scaduto il termine previsto dall'art. 491, comma primo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 424 del 19 gennaio 1998
«Nell'esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda, il giudice del merito non è condizionato dalla formula adottata dalla parte, dovendo egli tenere conto piuttosto del contenuto sostanziale della pretesa, desumibile dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1608 del 21 febbraio 1997
«Il giudizio di merito relativo alla dichiarazione di paternità o maternità naturale di minori, innanzi al tribunale, a norma dell'art. 38 att. c.c. (come modificato dall'art. 221 della legge 18 maggio 1975 e dall'art. 68 della legge 4 maggio 1983,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4240 del 9 maggio 1997
«L'aggravante della cessione di sostanza stupefacente a persona minore di età non è incompatibile con l'attenuante del fatto di lieve entità, con cui è oggetto di bilanciamento nell'ambito di un giudizio di globale valutazione della fattispecie.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1619 del 25 maggio 1994
«Ai sensi del disposto del primo comma dell'art. 41 c.p.p., il giudice che ritenga di dover dichiarare l'inammissibilità della dichiarazione di ricusazione per essere i motivi addotti palesemente infondati, può provvedervi senza ritardo e, dunque,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36424 del 31 ottobre 2002
«In tema di ricusazione del giudice, permane l'interesse a proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza della corte di appello, reiettiva della istanza di ricusazione, nonostante il Gup abbia già emesso il decreto di rinvio a giudizio in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1140 del 16 giugno 1993
«Il magistrato che sia stato oggetto di istanza di ricusazione non è legittimato a impugnare i provvedimenti del giudice della ricusazione emessi a norma degli artt. 41, secondo e terzo comma, e 39 c.p.p., essendo principio fondamentale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36072 del 2 ottobre 2007
«Non viola il disposto di cui all'art. 42, comma primo, c.p.p., secondo cui, in caso di avvenuto accoglimento della dichiarazione di astensione o di ricusazione, il giudice non può compiere alcun atto del procedimento, il fatto che, essendo stata...»