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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19143 del 7 maggio 2009
«Integra il reato di corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.) la condotta del medico della direzione sanitaria di una casa circondariale che, dietro il versamento di un corrispettivo, rilasci all'imputato detenuto, ai fini del procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12271 del 17 marzo 2003
«In tema di revoca o sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere, la previsione di cui all'art. 299, comma 4 ter, c.p.p. — disponendo che se la richiesta è basata sulle condizioni di salute di cui all'art. 275, comma 4, c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1613 del 15 gennaio 2003
«In tema di impugnazioni avverso provvedimenti applicativi di misure cautelari personali, le condizioni di salute dell'indagato incompatibili con lo stato di detenzione non possono costituire motivo di censura contro l'ordinanza impositiva della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 996 del 10 aprile 2000
«L'art. 508 c.p.p., che prevede la citazione del perito a comparire per esporre il suo parere in dibattimento, non è applicabile nel procedimento incidentale de libertate in cui sia impugnata con l'appello l'ordinanza di diniego, di revoca o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3852 del 27 gennaio 1999
«In tema di revoca e sostituzione delle misure coercitive o interdittive, con riferimento all'accertamento sulle condizioni di salute dell'imputato (art. 299 comma quarto ter c.p.p.), la norma prevede l'obbligo della perizia con esclusivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3917 del 29 ottobre 1997
«In tema di condizioni di salute dell'imputato sottoposto alla custodia cautelare in carcere, dal combinato disposto degli artt. 299, comma secondo, e 275, comma quarto, c.p.p., si ricava che le gravi condizioni di salute possono comportare o il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 177 del 13 marzo 1996
«Il disposto di cui all'art. 299, comma 4 ter, (terzo periodo) c.p.p., ispirato da quelle esigenze di garantismo che sono alla base della L. 8 agosto 1995, n. 332, pone il giudice, nel caso di richiesta di revoca o sostituzione della misura della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12501 del 19 luglio 2012
«È inadempiente per "mora credendi" il datore di lavoro che rifiuti la prestazione del lavoratore il quale, assente dal lavoro per malattia, chieda di riprendere l'attività, allegando e documentando la cessazione della malattia stessa "ante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7126 del 21 marzo 2013
«In caso di illecito civile che abbia determinato la morte della vittima, il danno cosiddetto "catastrofale", conseguente alla sofferenza dalla stessa patita - a causa delle lesioni riportate - nell'assistere, nel lasso di tempo compreso tra...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20292 del 20 novembre 2012
«Il danno biologico (cioè la lesione della salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile "esistenziale", e consistente nel peggioramento delle condizioni di vita quotidiane, risarcibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2038 del 29 gennaio 2013
«L'art. 2087 c.c. non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti dalle conoscenze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13956 del 3 agosto 2012
«La responsabilità dell'imprenditore ex art. 2087 c.c. non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva, ma non è circoscritta alla violazione di regole d'esperienza o di regole tecniche preesistenti e collaudate, sanzionando anche, alla luce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14375 del 10 agosto 2012
«Nel caso in cui il datore di lavoro non adotti, a norma dell'art. 2087 c.c., tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e le condizioni di salute dei prestatori di lavoro, il lavoratore ha - in linea di principio - la facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10440 del 22 giugno 2012
«Nel lavoro subordinato, il patto di prova tutela l'interesse di entrambe le parti del rapporto a sperimentarne la convenienza, dovendosi ritenere l'illegittimità del fatto ove la suddetta verifica sia già intervenuta, con esito positivo, per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21253 del 29 novembre 2012
«Lo svolgimento di altra attività lavorativa da parte del dipendente assente per malattia può giustificare il recesso del datore di lavoro, in relazione alla violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli specifici obblighi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2316 del 19 maggio 1998
«La normativa sull'inquinamento acustico di cui alla legge n. 447 del 1995 non ha abrogato la norma di cui all'art. 659, comma primo, c.p., in quanto la legge speciale ha inteso fissare un limite di rumorosità, al fine di tutelare la salute della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5809 del 18 maggio 1995
«Poiché le persone malate ed i loro familiari si trovano particolarmente indifesi di fronte al medico preposto al pubblico servizio sanitario, dalle cui prestazioni dipende la conservazione di beni fondamentali, quali la salute e, in determinati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1610 del 20 giugno 1997
«L'esigenza cautelare perseguita col sequestro preventivo è quella di impedire la prosecuzione del reato, sicché l'ordinanza di riesame adeguatamente assolve il suo obbligo di motivazione sul punto qualora accerti il nesso pertinenziale tra gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45659 del 30 dicembre 2010
«Non costituisce legittimo ed assoluto impedimento a partecipare al processo la necessità dell'imputato di sottoporsi ad un accertamento medico certificato come indifferibile a causa delle esigenze organizzative della struttura sanitaria presso cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27853 del 11 luglio 2001
«È valida la richiesta di giudizio abbreviato formulata in presenza dell'imputato dal difensore privo di procura speciale, mentre tale richiesta, per la natura di atto dispositivo personalissimo, deve essere presentata dal difensore munito di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4675 del 6 febbraio 2007
«Il delitto di disastro colposo innominato (art. 434 c.p.) è un delitto di danno essendo compreso tra i delitti colposi di danno previsti dall'art. 449 c.p.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12247 del 3 dicembre 1998
«L'Inail non può surrogarsi nel diritto dell'assicurato al risarcimento del danno biologico spettantegli verso i terzi responsabili, atteso che sono reciprocamente estranei il risarcimento del danno alla salute e la prestazione che spetta al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13659 del 13 giugno 2006
«Nel sistema normativo conseguente alla legge 21 luglio 2000, n. 205, in tema di tutela giurisdizionale intesa a far valere la responsabilità della P.A. da attività provvedimentale illegittima, la giurisdizione sulla tutela dell'interesse legittimo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17461 del 1 agosto 2006
«In relazione al bene-salute è individuabile un «nucleo essenziale» in ordine al quale si sostanzia un diritto soggettivo assoluto e primario, volto a garantire le condizioni di integrità psico-fisica delle persone bisognose di cura allorquando...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20344 del 21 ottobre 2005
«I rapporti tra i medici convenzionati esterni e le unità sanitarie locali, disciplinati dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dagli accordi collettivi nazionali stipulati in attuazione di tale norma, pur se costituiti in vista dello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10963 del 8 agosto 2001
«Allorché la domanda di rimborso sia relativa a spese ospedaliere, sostenute all'estero senza previa autorizzazione amministrativa, per un ricovero reso necessario in considerazione delle migliori opportunità ivi presenti di attenuare o rimuovere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4908 del 8 marzo 2006
«Nelle controversie che hanno ad oggetto la tutela del diritto alla salute, garantito dall'art. 32 Cost., la p.a. è priva di alcun potere di affievolimento della relativa posizione soggettiva, sicché la domanda di risarcimento del danno proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21934 del 29 agosto 2008
«La controversia promossa da un consumatore per conseguire il risarcimento del danno alla salute da alterazione psichica e stress conseguente alla asserita illegittima pubblicizzazione, durante una trasmissione televisiva concernente una partita di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24992 del 25 novembre 2011
«In tema di liquidazione del compenso in favore del consulente tecnico medico, il criterio dell'onorario fisso stabilito dagli artt. 20 e 21 della tabella allegata dal d.m. 30 maggio 2002 è applicabile in riferimento agli accertamenti aventi ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34729 del 26 settembre 2011
«Risponde di omicidio colposo per imperizia, nell'accertamento della malattia, e per negligenza, per l'omissione delle indagini necessarie, il primario ospedaliero che, in presenza di sintomatologia idonea a porre una diagnosi differenziale,...»