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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1345 del 1 agosto 1996
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, la sentenza di non luogo a procedere, la cui pronuncia si sostanzia nell'adozione di formule tipiche, dà luogo ad una situazione assimilabile a quella prevista dal comma primo dell'art. 314...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43 del 9 febbraio 1996
«In tema di presupposti per la riparazione dell'ingiusta detenzione, deve intendersi dolosa — e conseguentemente idonea ad escludere la sussistenza del diritto all'indennizzo, ai sensi dell'art. 314, comma 1, c.p.p. — non solo la condotta volta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1566 del 18 maggio 1995
«La equa riparazione per ingiusta detenzione non spetta in caso di estinzione del reato per prescrizione o per amnistia. Se, però, tali formule di proscioglimento non riguardano tutti i reati ascritti all'imputato in unico procedimento ma solo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1295 del 13 maggio 1995
«Il diritto all'equa riparazione per l'ingiusta detenzione ha quale presupposto la pronuncia di una sentenza di proscioglimento con una delle formule indicate dall'art. 314 c.p.p.; il fatto che il proscioglimento sia stato pronunciato ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1296 del 13 maggio 1995
«Quale presupposto per il diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione ha rilievo l'avvenuto proscioglimento con una delle formule indicate dall'art. 314 c.p.p., con riferimento alla contestazione che aveva dato luogo alla detenzione e non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21 del 20 dicembre 1993
«In tema di libertà, qualora nel corso del procedimento di riesame di un'ordinanza impositiva della custodia cautelare in carcere sia intervenuta la revoca di detta misura, tale circostanza non importa il venir meno dell'interesse al gravame,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 655 del 17 maggio 1993
«Il presupposto per l'esercizio del diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione non può essere mai costituito dalla statuizione pronunciata in sede di giudizio incidentale, resa rebus sic stantibus, essendo necessaria una decisione emessa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1426 del 20 aprile 1993
«Poiché il legislatore, nel prevedere l'equa riparazione per l'ingiusta detenzione, ha inteso prescindere totalmente dalla illiceità soggettiva del provvedimento che l'ha disposta, la detenzione è ingiusta non solo quando si accerti tale illiceità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 160 del 19 marzo 1993
«Poiché il diritto ad equa riparazione per l'ingiusta detenzione presuppone che la perdita della libertà sia risultata senza titolo per non essere stata esercitata l'azione penale ovvero per essere stata accertata l'infondatezza della pretesa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1529 del 18 marzo 1993
«Tra i presupposti del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione è da annoverare il proscioglimento dell'istante, con pronuncia irrevocabile, mediante l'adozione di una delle formule catalogate dall'art. 314, primo comma del codice di rito.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1525 del 18 marzo 1993
«Il diritto soggettivo all'attribuzione di una somma di danaro, a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, sorge a seguito di perdita della libertà risultata senza titolo, per essere stato l'interessato liberato dall'accusa nel merito...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1367 del 18 febbraio 1993
«Non rientra tra le fattispecie genetiche del diritto all'equa riparazione per l'ingiusta detenzione il caso in cui taluno, legittimamente detenuto in espiazione di pena, soffra ulteriore limitazione della libertà a causa di ritardi nella procedura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26388 del 9 luglio 2007
«Il controllo sulla congruità della somma liquidata a titolo di riparazione è sottratto al giudice di legittimità, che può soltanto verificare se il giudice di merito abbia logicamente motivato il suo convincimento e non sindacare la sufficienza o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9004 del 25 febbraio 2003
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, gli interessi moratori, al tasso legale, sulla somma attribuita all'istante vanno riconosciuti, se richiesti, dal passaggio in giudicato del provvedimento attributivo, atteso che solo da tale momento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30136 del 31 luglio 2001
«Nel procedimento per il riconoscimento e l'attribuzione dell'equa riparazione per l'ingiusta detenzione, il potere d'impugnare i capi, che coinvolgono gli interessi civili delle parti, contenuti nell'ordinanza con la quale il giudice decide sulla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4994 del 5 febbraio 2001
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, poiché il relativo diritto non può che essere realizzato per via giudiziaria e sorge, pertanto, solo con la pronuncia giudiziale di accoglimento della richiesta avanzata dall'interessato, il giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1618 del 14 giugno 1999
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione il titolo atto a rendere liquido ed esigibile il credito è la pronuncia del giudice, che determina la somma dovuta. Pertanto la decorrenza degli interessi si individua nella data della pronuncia stessa.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3682 del 1 febbraio 1999
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, non sussiste a carico dell'istante onere di allegazione della prova (negativa) di fatti impeditivi, modificativi od estintivi dell'invocato diritto. Invero, pur trattandosi di un rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3346 del 2 dicembre 1998
«Le spese del procedimento diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., gravano sull'amministrazione del tesoro solo se questa, nel costituirsi, opponga carenza del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17440 del 13 luglio 1998
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice, nel far ricorso alla liquidazione equitativa, deve sintetizzare i fattori di analisi presi in esame ed esprimere la valutazione fattane ai fini della decisione, non potendo il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 31 maggio 1995
«La liquidazione dell'indennizzo per la riparazione dell'ingiusta detenzione è svincolata da parametri aritmetici o comunque da criteri rigidi, e si deve basare su una valutazione equitativa che tenga globalmente conto non solo della durata della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 915 del 5 maggio 1995
«In tema di quantificazione dell'indennizzo per la riparazione della ingiusta detenzione, i criteri equitativi da adottare devono riferirsi alla durata effettiva della custodia cautelare illegittimamente sofferta, che assume rilievo preponderante,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2466 del 10 settembre 1994
«Ai fini della quantificazione dell'entità della somma da attribuire a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, è ininfluente il fatto che all'interessato siano state corrisposte le competenze economiche non erogate a causa della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 544 del 3 giugno 1993
«Il parametro essenziale da tenere in considerazione ai fini della quantificazione nummaria della riparazione per l'ingiusta detenzione è il rapporto tra il tempo di durata della privazione della libertà personale e la somma massima posta a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«La riparazione per ingiusta detenzione (artt. 314 e 315 c.p.p.) rientra nella categoria degli indennizzi, che postula l'obbligo di ristoro, in senso lato, di un pregiudizio subito da un soggetto ad opera della condotta, pur legittima, di altri. Ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1547 del 18 marzo 1993
«Ai fini dell'attribuzione di una somma di danaro a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, nell'ipotesi di imputazioni cumulative in un unico procedimento, l'affermazione di penale responsabilità per uno degli addebiti che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10123 del 15 marzo 2012
«È inadeguata la liquidazione dell'indennità per la riparazione dell'ingiusta detenzione di breve durata, patita da soggetto incensurato, che si fondi esclusivamente sul mero ragguaglio tra i giorni di privazione della libertà e il parametro medio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7296 del 23 febbraio 2012
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, ai fini dell'accertamento della sussistenza della condizione ostativa della colpa grave dell'interessato - fermo restando l'insindacabile diritto al silenzio o alla reticenza o alla menzogna da parte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37528 del 2 ottobre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, nei reati contestati in concorso, la condotta di chi, pur consapevole dell'attività criminale altrui, abbia nondimeno tenuto comportamenti idonei ad essere percepiti come indicativi di una sua...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37567 del 23 settembre 2004
«Può essere ritenuto gravemente colposo e tale, quindi, da escludere il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione il comportamento costituito da commivenza, quando questa si presenti con caratteristiche tali da poter essere facilmente...»