(massima n. 1)
Le spese del procedimento diretto ad ottenere il riconoscimento del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., gravano sull'amministrazione del tesoro solo se questa, nel costituirsi, opponga carenza del diritto, eccessivitą della richiesta o qualsivoglia eccezione che tenda a paralizzare o ridurre la pretesa dell'istante, colorando cosģ di contenziositą il procedimento, con la conseguente applicabilitą del disposto dell'art. 91 c.p.c. Se, al contrario, l'amministrazione non contrasta la richiesta la procedura rimane nell'ambito della volontaria giurisdizione e le spese sono a carico dell'istante.