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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«...un termine perentorio - qual è quello ex art. 27 c.p.p. - non si sottrae alla disciplina dell'art. 172 c.p.p. ed al principio secondo il quale l'inizio della decorrenza coincide con la possibilità giuridica di esercitare concretamente il diritto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«...- la caducazione della sentenza di primo grado in conseguenza dell'estensione retroattiva, degli effetti della predetta declaratoria di incostituzionalità, a situazione giuridica che, per i suesposti motivi, non può considerarsi ancora esaurita.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«...né il momento, né il luogo, né il destinatario, né la qualità del parere medesimo (frutto di approfondita valutazione tecnico-giuridica ovvero frutto di approssimato giudizio), né che il procedimento sia in corso o ancora non si sia iniziato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2453 del 21 agosto 1995
«La qualità di persona offesa può desumersi solo dal titolo del reato competendo esclusivamente al giudice la qualificazione giuridica del fatto. (Nel caso di specie la Corte ha precisato che una società in liquidazione coatta amministrativa,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3886 del 22 febbraio 1996
«La società italiana autori e editori (Siae) ha natura di ente pubblico che attende alla tutela economica e giuridica delle opere dell'ingegno e dei diritti connessi; deve pertanto ritenersi, ai sensi degli artt. 91 e segg. c.p.p., ente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1996
«...alla giuridica esistenza dell'atto, non potendosi trasformare — in tale situazione — il contenuto, legittimamente documentato al momento della sua formazione, in prova acquisita in violazione dei divieti stabiliti dalla legge successiva.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 217 del 8 gennaio 2003
«...dell'ufficio, di aver trasmesso il testo originale, come prescritto dall'ultima parte della suindicata disposizione normativa, comporta una mera irregolarità, insuscettibile, come tale, di dar luogo a giuridica inesistenza o a nullità dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11837 del 11 dicembre 1992
«Devesi, quindi, fondatamente dedurre che il legislatore ha inteso limitare l'incompatibilità soltanto nei confronti di chi ha realmente e formalmente assunta la posizione di imputato, con estensione di qualunque diversa posizione processuale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 391 del 18 gennaio 1993
«Poiché in dipendenza dell'oggettività giuridica del reato di cui all'art. 381 primo comma c.p., consistente nella tutela del normale funzionamento dell'attività giudiziaria, l'ambito del precetto penale deve essere definito alla stregua della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3123 del 9 settembre 1996
«Per disporre un sequestro probatorio non è necessaria la circostanziata qualificazione giuridica del reato, essendo sufficiente il fumus dello stesso, sicché, nei reati finanziari, è possibile pervenire al sequestro della documentazione contabile...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10372 del 18 ottobre 1995
«Tuttavia, in tal caso, esso non può non essere conformato alla particolare natura giuridica della sentenza di patteggiamento, rispetto alla quale, pur non potendo ridursi il compito del giudice a una funzione di semplice presa d'atto del patto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26015 del 25 giugno 2001
«La giuridica esistenza di un atto giurisdizionale non dipende dalla presenza, sul documento che lo contiene, del sigillo dell'ufficio, ma dalla sua effettiva provenienza dal soggetto legittimato ad adottarlo nel rispetto delle regole che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 752 del 1 aprile 1994
«L’attività di officina meccanica con o senza attrezzature per il soccorso stradale non è soggetta ad alcuna autorizzazione amministrativa, né rientra in alcuna delle ipotesi considerate dall’art. 665 c.p., la cui specifica normativa, che ne...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2481 del 24 agosto 1995
«Tale ultimo assunto però attiene alle statuizioni della sentenza le quali riguardano esclusivamente la pena e non incidono invece nella qualificazione giuridica del reato. (Affermando siffatto principio la Cassazione ha ritenuto che ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1876 del 2 maggio 1994
«Il principio della immodificabilità delle ordinanze definitive rebus sic stantibus è principio generale; conseguentemente, anche se il cosiddetto giudicato appare attenuato per i provvedimenti cautelari, esecutivi e di sorveglianza, rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 19 giugno 1996
«Al giudice per le indagini preliminari, in sede di applicazione della misura cautelare ai sensi dell'art. 292 c.p.p., ed al tribunale, in sede di riesame o di appello ai sensi degli artt. 309 e 310 c.p.p., è consentito modificare la qualificazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7676 del 16 maggio 2012
«La prova di tale circostanza è a carico delle altre parti ed integra la stessa condizione dell'interesse ad agire, che richiede non solo l'accertamento di una situazione giuridica, ma anche la prospettazione della possibilità di ottenere un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4043 del 19 febbraio 2013
«In tema di responsabilità civile, perché sorga un'obbligazione risarcitoria aquiliana occorre non soltanto un fatto lesivo, retto dalla causalità materiale, ma anche un danno conseguenza di questo, retto dalla causalità giuridica, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12401 del 21 maggio 2013
«In tema di responsabilità civile, poiché l'omissione di un certo comportamento rileva, quale condizione determinativa del processo causale dell'evento dannoso, soltanto quando si tratti di omissione di condotta imposta da una norma giuridica...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30 del 9 marzo 2000
«Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) è configurabile non solo nei casi in cui una specifica norma giuridica attribuisca all'atto la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8176 del 2 marzo 2010
«L'ordinanza applicativa del sequestro conservativo è impugnabile unicamente con la richiesta di riesame e non con l'appello, non essendo tale ultimo mezzo di gravame normativamente previsto per detta misura cautelare reale. (In motivazione la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5447 del 11 febbraio 2002
«In tema di procedimento di riesame di misure cautelari reali, la fissazione dell'udienza di cui all'art. 324, comma 6 c.p.p., non implica un vaglio positivo dell'ammissibilità dell'istanza, con l'effetto che il provvedimento de plano con il quale,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 30326 del 11 settembre 2002
«...regula iuris dettata dall'art. 568, comma 5, c.p.p., a prendere atto della voluntas impugnationis (elemento minimo questo che dà esistenza giuridica all'atto e lascia impregiudicata la sua validità) e a trasmettere gli atti al giudice competente.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«...in questione nella realtà tali non sono, giacché esse sono emesse a norma dell'art. 1 del D.M. 29 novembre 1978, in più originali o duplicati, dei quali la copia che resta nel bollettario dell'ufficio ha la stessa natura giuridica dell'originale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2281 del 29 agosto 1995
«...one. La regola sancita dall'art. 96, comma 1, c.p.p., secondo cui «l'imputato ha diritto di nominare più di due difensori, postula, infatti, che entrambi i difensori abbiano la capacità giuridica di assumere l'incarico. La nomina di difensori...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1523 del 1 settembre 1999
«La persona offesa, cui deve essere eventualmente comunicata la richiesta di archiviazione della notitia criminis è soltanto il soggetto passivo del reato, che, nel reato monoffensivo, è individuabile sulla base dell'oggettività giuridica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«Tale norma, infatti, da un lato presuppone una richiesta presentata da un soggetto che vi abbia interesse, in quanto titolare di una situazione giuridica qualificata come diritto soggettivo o interesse legittimo e, dall'altro, tutela l'aspettativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8511 del 18 settembre 1996
«Invero, l'autorizzazione alla riapertura delle indagini, rimuovendo gli effetti della precedente valutazione di infondatezza della notizia di reato e quindi ponendosi giuridicamente come atto equipollente alla revoca, non può che provenire dallo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3772 del 15 dicembre 1992
«Da un siffatto provvedimento del Gup non deriva all'indagato alcun diretto e concreto effetto, posto che tale provvedimento interlocutorio — indipendentemente dalla sua ortodossia giuridica — non produce alcuna immediata efficacia sulla situazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9213 del 22 ottobre 1996
«Il potere del giudice di dare in sentenza al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione, previsto dall'art. 521, comma primo, c.p.p., è esercitabile anche con la sentenza emessa a seguito di giudizio abbreviato,...»