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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1175 del 7 febbraio 1992
«Non è invocabile l'esimente della legittima difesa, reale o putativa, neppure sotto l'aspetto dell'eccesso colposo, qualora la sproporzione della reazione rispetto all'offesa incombente non derivi da colpa, cioè da valutazione erronea della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3494 del 27 marzo 1991
«In tema di legittima difesa uno dei requisiti indispensabili è l'attualità del pericolo da cui deriva la necessità della difesa. L'esimente è esclusa di fronte ad un pericolo futuro o immaginario, essendo rilevante soltanto il pericolo attuale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3148 del 23 gennaio 2014
«Il riconoscimento o l'esclusione della legittima difesa, reale o putativa, e dell'eccesso colposo nella stessa costituiscono un giudizio di fatto, insindacabile in sede di legittimità quando gli elementi di prova siano stati puntualmente accertati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11610 del 23 marzo 2011
«La presunzione di proporzionalità della reazione difensiva armata in caso di violazione di domicilio, prevista dal secondo comma dell'art. 52 c.p., opera anche nell'ipotesi di legittima difesa putativa incolpevole.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4337 del 2 febbraio 2006
«Ai fini della legittima difesa putativa, l'errore scusabile che può giustificare la scriminante putativa deve trovare adeguata giustificazione in qualche fatto che, seppure malamente rappresentato o compreso, abbia la possibilità di determinare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 22 aprile 1991
«Le circostanze di fatto le quali giustifichino la ragionevole persuasione di una situazione di pericolo e sorreggano l'erroneo convincimento di versare nella necessità di difesa, anche se considerate non del tutto certe, portano ugualmente a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3257 del 22 marzo 1991
«La legittima difesa putativa postula i medesimi presupposti di quella reale, con la sola differenza che nella prima la situazione di pericolo non sussiste obiettivamente, ma è supposta dall'agente a causa di un erroneo apprezzamento dei fatti....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16015 del 17 novembre 1989
«In tema di legittima difesa, mentre la legittima difesa reale presuppone una situazione di pericolo attuale, effettivamente sussistente, per la legittima difesa putativa invece è richiesta una situazione di pericolo anche se solo apparente: deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5220 del 28 aprile 1987
«I requisiti richiesti dalla legge per l'applicazione della legittima difesa, reale o putativa, debbono risultare rigorosamente provati dalle acquisizioni probatorie, in quanto le cause di giustificazione, configurandosi come elementi negativi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7151 del 18 luglio 1981
«La legittima difesa, così come le altre cause di non punibilità, ha carattere eccezionale per cui può trovare applicazione solamente quando siano rigorosamente provati i suoi estremi e l'onere della prova incombe su colui che ne chiede...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19375 del 6 maggio 2013
«In tema di legittima difesa, la presunzione di proporzionalità a favore della reazione di difesa in luoghi di domicilio o ad esso equiparabili, prevista dal comma secondo dell'art. 52 cod. pen, come modificato dalla L. n. 59 del 2006, non opera...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25608 del 27 giugno 2011
«In tema di legittima difesa (art. 52 c.p.), è regola di esperienza che colui che è reiteratamente aggredito reagisce come può, secondo la concitazione del momento, e non è tenuto a calibrare l'intensità della reazione, finalizzata ad indurre la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16677 del 2 maggio 2007
«In tema di legittima difesa, le modifiche apportate dalla legge 13 febbraio 2006, n. 59 all'art. 52 c.p., hanno riguardato solo il concetto di proporzionalità, fermi restando i presupposti dell'attualità dell'offesa e della inevitabilità dell'uso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12489 del 26 marzo 2007
«In tema di legittima difesa, la legge 13 febbraio 2006, n. 59 ha stabilito la presunzione della sussistenza del requisito della proporzione tra offesa e difesa, quando sia configurabile la violazione di domicilio dell'aggressore, ossia l'effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45407 del 23 novembre 2004
«In tema di legittima difesa, affinché sussista la proporzione fra offesa e difesa occorre effettuare un confronto valutativo, effettuato con giudizio ex ante sia fra i mezzi usati e quelli a disposizione dell'aggredito che fra i beni giuridici in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 740 del 21 gennaio 1998
«Il presupposto su cui si fondano sia l'esimente della legittima difesa che l'eccesso colposo è costituito dall'esigenza di rimuovere il pericolo di un'aggressione mediante una reazione sproporzionata e adeguata, cosicché l'eccesso colposo si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8999 del 3 ottobre 1997
«I presupposti essenziali della legittima difesa — scriminante ammessa nei confronti di tutti i diritti, personali e patrimoniali — sono costituiti da un'aggressione ingiusta e da una reazione legittima; mentre la prima deve concretarsi in un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2554 del 7 marzo 1996
«In tema di legittima difesa, le espressioni «necessità di difendere» e «sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa», contenute nell'art. 52 c.p., vanno intese nel senso che la reazione deve essere, nella circostanza, l'unica possibile,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2561 del 17 marzo 1993
«Il presupposto su cui si fonda sia l'esimente della legittima difesa che l'eccesso colposo è costituito dall'esigenza di rimuovere il pericolo di un'aggressione attraverso una reazione proporzionata ed adeguata, così il secondo si distingue solo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2768 del 2 marzo 1990
«In tema di legittima difesa il giudizio di proporzione tra necessità di difesa e reazione difensiva non può mai prescindere dalla natura e dall'entità del pericolo di offesa, che incombe realmente sull'aggredito e ciò soprattutto quando la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7834 del 6 luglio 1988
«Le ipotesi legislative della legittima difesa e quella dell'eccesso colposo, presuppongono, identità di situazione e si differenziano unicamente in ordine all'elemento dell'adeguatezza della reazione. Se, pertanto, l'eccesso è volontario la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5761 del 15 febbraio 2011
«La causa di giustificazione della legittima difesa (art. 52 c.p.) è applicabile anche nell'ipotesi di detenzione abusiva di armi., sussistendone i presupposti di operatività e cioè previo accertamento della effettiva sussistenza e dell'attualità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7850 del 31 maggio 1990
«La legittima difesa può essere invocata, in tema di rissa, soltanto da chi si sia lasciato coinvolgere nella contesa al solo scopo di resistere all'altrui violenza. La difesa attiva, cioè, deve essere contenuta nei limiti della necessità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17571 del 19 dicembre 1989
«Nell'ipotesi in cui l'aggressore resti danneggiato dalla reazione di chi, agendo in stato di legittima difesa, incorre in eccesso colposo, il fatto dell'aggressore, avendo provocato la reazione difensiva della vittima, deve considerarsi come causa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 730 del 20 gennaio 1988
«...nella rissa sia stata preceduta e determinata — senza che ricorrano gli estremi della legittima difesa — da una tracotante pretesa, eticamente o giuridicamente illecita, o da una gravissima offesa proveniente esclusivamente dall'altro gruppo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9961 del 22 settembre 2000
«...presente che al pubblico ufficiale il quale si trovi in situazione che imponga l'adempimento del dovere non è riconosciuta — come invece nel caso della legittima difesa o dello stato di necessità — un'opzione di rinuncia o di commodus discessus.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26172 del 8 luglio 2010
«L'assenza dei presupposti della scriminante della legittima difesa, in specie del bisogno di rimuovere il pericolo di un'aggressione mediante una reazione proporzionata e adeguata, impedisce di ravvisare l'eccesso colposo, che si caratterizza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45425 del 15 dicembre 2005
«I presupposti essenziali della legittima difesa sono costituiti da un'aggressione ingiusta e da una reazione legittima: mentre la prima deve concretarsi nel pericolo attuale di un'offesa che, se non neutralizzata tempestivamente, sfocia nella...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11840 del 24 novembre 1994
«In tema di eccesso colposo in legittima difesa, l'azione antigiuridica che ha determinato la reazione difensiva dell'aggredito si connota con il ruolo di semplice occasione, rispetto all'eccesso. Pertanto, il risultato di questo non può che fare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2099 del 3 marzo 1993
«In tema di legittima difesa, l'eccesso colposo si verifica allorché per un errore di valutazione si apprestano o si usano mezzi eccessivi di difesa in rapporto all'entità del pericolo; in tal caso la colpa è, invero, identificabile nella...»