-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3445 del 3 aprile 1995
«È configurabile il reato di appropriazione indebita aggravata ai sensi dell'art. 61 n. 11 c.p., e non di appropriazione indebita di uso, nel caso in cui l'amministratore e i soci di maggioranza, avvalendosi della loro posizione di ingerenza e di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46201 del 16 dicembre 2008
«In tema d'impugnazioni, è inammissibile il ricorso per cassazione del P.M. con cui si denunci la nullità di una sentenza di condanna per mancanza grafica della motivazione, non sussistendo alcun interesse all'impugnazione in difetto di qualsiasi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1126 del 29 marzo 1996
«In tema di revisione, l'art. 634 c.p.p., richiamando specialmente le disposizioni dell'art. 633 c.p.p. sulla forma della richiesta, esige, a pena di inammissibilità, l'autenticità delle copie delle sentenze e dei decreti penali di condanna, uniti...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1210 del 27 maggio 1995
«A norma dell'art. 700 c.p.p. l'estradizione è consentita sulla base di una domanda alla quale sia allegata copia del provvedimento restrittivo della libertà personale nonché una relazione sui fatti addebitati alla persona della quale è domandata...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1998 del 27 settembre 1999
«Ai fini della pronuncia di sentenza favorevole all'estradizione, l'art. 705 c.p.p., richiede la sussistenza documentata e la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza, a carico dell'estradando, solo se non esiste convenzione di estradizione tra...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3114 del 13 ottobre 1995
«La Convenzione europea di Parigi, a differenza dell'art. 705 c.p.p., non richiede per la pronuncia di una sentenza favorevole all'estradizione per l'estero che debbano sussistere «gravi indizi di colpevolezza» né che il mandato di cattura o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37774 del 8 novembre 2002
«In tema di intercettazioni telefoniche, nel caso in cui le relative operazioni riguardino un'utenza telefonica mobile, non rileva, al fine della individuazione della giurisdizione competente, il luogo dove sia in uso il relativo apparecchio, bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16051 del 21 aprile 2011
«Il riconoscimento di una sentenza penale straniera è legittimamente operato anche in mancanza, agli atti, della copia della sentenza, essendo sufficiente la traduzione in lingua italiana effettuata dal Ministero della Giustizia, della quale deve...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4185 del 2 luglio 1980
«Poiché la disciplina approntata dal codice di procedura civile nel designare all'art. 137 nell'ufficiale giudiziario l'organo esecutivo delle notificazioni non pone una regola assoluta ed inderogabile, consentendo all'art. 58 l'espletamento di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12516 del 17 dicembre 1993
«L'art. 111 del D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, pur non conferendo all'ufficiale giudiziario una generale competenza in materia di rilascio di copie autentiche di atti pubblici — che resta riservata, ai sensi dell'art. 14 della L. 4 gennaio 1968,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17291 del 23 luglio 2009
«In tema di riconoscimento dell'efficacia del lodo arbitrale estero, la produzione del compromesso, in originale o in copia autentica, contestualmente alla proposizione della domanda, prescritta dall'art. 4 della Convenzione di New York del 10...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24856 del 8 ottobre 2008
«L'art. 4 della convenzione di New York del 10 giugno 1958 (resa esecutiva con legge 19 gennaio 1968, n. 62) prevede, quale presupposto processuale per la delibazione di una pronunzia arbitrale straniera, la produzione, contestualmente alla...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10155 del 14 ottobre 1998
«L'impugnazione per nullità del lodo arbitrale si propone con citazione alla quale si applica l'art. 163 bis c.p.c. sulla durata del termine a comparire, compresa la disposizione di cui al comma 2 di detto articolo che consente l'abbreviazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15353 del 9 agosto 2004
«Nell'arbitrato libero o irrituale, che si traduce in una regolamentazione contrattuale della contesa, la violazione del principio del contraddittorio non rileva come vizio del procedimento, ma come violazione del contratto di mandato, e può...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1629 del 27 gennaio 2010
«Le controversie aventi ad oggetto il diritto ad ottenere il rilascio di copie di atti detenuti da pubblici depositari a disposizione del pubblico ex artt. 743 e ss. c.p.c. appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, riferendosi a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10917 del 4 novembre 1993
«Il decreto, reso dal presidente del tribunale, ai sensi dell'art. 745 c.p.c., su ricorso avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare copia di sentenza (nella specie, in ragione del mancato pagamento dell'imposta di registro), non è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 297 del 15 gennaio 1979
«La consultazione od estrazione di copie di atti del fascicolo fallimentare, che non siano per loro natura destinati alla pubblicazione, e sempreché non ricorrano specifiche posizioni tutelate nell'ambito della procedura concorsuale, non integra un...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2547 del 25 luglio 1972
«Nel processo fallimentare i terzi non hanno un diritto alla libera consultazione del fascicolo fallimentare e — fuori dei casi degli atti dichiarati consultabili da chiunque (come, ad esempio, la sentenza dichiarativa di fallimento) o dai...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1973 del 20 marzo 1986
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, nell'ambito della procedura contemplata dagli artt. 743 e ss. c.p.c. in tema di copie di atti pubblici, ordini all'autorità comunale di rilasciare copia legale di una domanda di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2239 del 5 agosto 1964
«La comunicazione formale al P.M. del decreto del tribunale, autorizzante l'esercizio di una impresa da parte di un minore (art. 397 c.c.), ai sensi e per gli effetti degli artt. 740 e 741 c.p.c. può essere sostituita da equipollenti. Costituisce...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11702 del 5 agosto 2002
«Nell'ipotesi di notificazione dell'intimazione di sfratto ad una persona giuridica mediante consegna di copia dell'atto ad uno dei soggetti indicati dall'art. 145, primo comma c.p.c. non è necessaria la spedizione dell'avviso all'ente intimato...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 7 agosto 1990
«L'ordine, impartito nel corso di un giudizio civile ad un istituto di credito, di esibire copia di un assegno bancario, ai sensi dell'art. 210 c.p.c., è rimesso alla discrezionalità del giudice del merito, anche in relazione all'accertamento del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 541 del 28 gennaio 1989
«La possibilità del lavoratore di procedere all'esecuzione sulla base della sola copia del dispositivo, ai sensi dell'art. 431, secondo comma, c.p.c., in pendenza del termine per il deposito della sentenza presuppone il riconoscimento, ad opera del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2333 del 3 marzo 1998
«La procura conferita per un determinato grado del giudizio di merito, ove non escluda espressamente o comunque in modo inequivocabile la facoltà di proporre eventualmente istanza di regolamento di competenza, abilita il difensore alla proposizione...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7267 del 27 marzo 2014
«In caso di disconoscimento dell'autenticità della sottoscrizione di scrittura privata prodotta in copia fotostatica, la parte che l'abbia esibita in giudizio e intenda avvalersi della prova documentale rappresentata dall'anzidetta scrittura deve...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10515 del 7 settembre 1999
«Il furto d'uso (art. 626 c.p.), ipotesi attenuata del reato di furto dal quale non si differenzia per la condotta di sottrazione o impossessamento e per la natura e tipologia delle cose apprensibili, può avere per oggetto qualsiasi cosa mobile...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 10030 del 8 maggio 2014
«L'erronea indicazione, nella relazione di cui all'art. 148 c.p.c., di una qualifica non corrispondente a quella reale del consegnatario è irrilevante, e non incide sulla validità della notificazione, qualora sia univocamente identificabile la...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2374 del 4 febbraio 2014
«L'art. 2719 cod. civ., che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche, è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale, quanto a...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6763 del 21 marzo 2014
«La notificazione della sentenza, costituente titolo sia in favore del contendente vittorioso sia, per il capo di condanna alle spese, del procuratore distrattario, quando effettuata in una sola copia, unitamente al precetto intimato dal...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10224 del 12 maggio 2014
«L'esistenza di irregolarità nel rilascio di copia di atti da parte del cancelliere non determina la nullità della notificazione della sentenza di primo grado, stante il "numerus clausus" delle relative ipotesi e considerato che anche la notifica...»