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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14640 del 6 giugno 2018
«La norma di cui all'art. 50 del d.lgs. n. 385 del 1993 ha esclusivo ambito di applicazione nel procedimento monitorio, mentre, in sede di opposizione al decreto ingiuntivo, trovano applicazione le consuete regole di ripartizione dell'onere della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44600 del 4 novembre 2015
«È impugnabile per abnormità anche la decisione di incompetenza allorché essa si ponga al di fuori del sistema processuale e non consenta, per carenza del necessario presupposto (insorgenza di un conflitto tra giudici a norma dell'art. 28 cod....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24888 del 19 maggio 2017
«In tema di notifica alla persona offesa della richiesta di archiviazione del pubblico ministero, non trovano applicazione la norma prevista dall'art. 157, comma settimo, cod. proc. pen., disposizione non richiamata dall'art. 154 del codice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39512 del 29 agosto 2017
«L'incarico di esperto con funzione di sostegno in favore del minore vittima di abusi sessuali non è incompatibile con quello di consulente nominato dal pubblico ministero, nè la sovrapposizione dei due ruoli rende di per sè inutilizzabili le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22642 del 9 maggio 2017
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice di merito, per valutare se chi l'ha patita vi abbia dato o concorso a darvi causa con dolo o colpa grave, deve apprezzare, in modo autonomo e completo, tutti gli elementi probatori...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47374 del 13 ottobre 2017
«In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata, oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l'ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19618 del 26 aprile 2017
«All'imputato assente non spetta alcuna notifica della sentenza ed essa, laddove venga effettuata, non produce alcun effetto sulla decorrenza del termine per impugnare. (In applicazione di questo principio la S.C. ha rigettato il ricorso degli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8419 del 21 febbraio 2017
«In tema di revisione, il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili di cui all'art. 630, comma primo, lett. a), cod. proc. pen., deve essere inteso con riferimento ad una oggettiva incompatibilità tra i fatti storici stabiliti a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26877 del 29 maggio 2017
«In tema di mandato d'arresto europeo, la facoltà riconosciuta alla Corte d'appello di rinviare la consegna per consentire alla persona richiesta di essere sottoposta a procedimento penale in Italia per un reato diverso da quello oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22249 del 8 maggio 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall'art. 7, comma primo, della l. 22 aprile 2005, n. 69, non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47891 del 17 ottobre 2017
«In tema di mandato di arresto europeo c.d. esecutivo, ai fini della configurabilità del motivo di rifiuto della consegna previsto dall'art. 18, lett. h), legge 22 aprile 2005, n. 69, è necessario l'accertamento di un rischio concreto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9989 del 5 marzo 2018
«Il sequestro probatorio nei confronti di un giornalista avente ad oggetto atti e documenti relativi all'esercizio della sua attività professionale deve conformarsi con rigore al criterio di proporzionalità tra il contenuto del provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15833 del 10 aprile 2018
«Il giudice che, in difetto di prova della legale conoscenza del provvedimento, ritenga tardiva l'impugnazione proposta ha l'onere di accertare, alla stregua delle risultanze processuali, la diversa data, rispetto all'allegazione dell'interessato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10142 del 6 marzo 2018
«La sentenza di non luogo a procedere, ex art. 425 cod. proc. pen., emessa prima dell'entrata in vigore della legge n. 103 del 2017, modificativa dell'art. 428 cod. proc. pen., è impugnabile mediante ricorso per cassazione secondo il regime...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20779 del 10 maggio 2018
«In tema di impugnazioni, le parti private ed i loro difensori possono presentare, ex art. 582, comma 2, cod. proc. pen., l'atto di impugnazione anche nella cancelleria del tribunale del luogo nel quale si trovano, pur se incompetente a riceverlo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2129 del 27 maggio 1975
«Il generale divieto di divulgazione del ritratto di una persona, senza il suo consenso, può essere derogato solo quando la notorietà della persona effigiata spieghi o giustifichi un effettivo pubblico interesse ad una maggiore conoscenza di quella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26150 del 6 dicembre 2011
«Al divieto di patti contrari all'adibizione del lavoratore a mansioni di livello inferiore a quelle svolte, previsto dall'art. 2103, secondo comma, c.c., si sottrae il c.d. riclassamento, in quanto esso implica un riassetto delle qualifiche e dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14314 del 6 giugno 2013
«La figura del "distacco" o "comando" del lavoratore comporta un cambio nell'esercizio del potere direttivo - perché il dipendente viene dislocato presso altro datore di lavoro, con contestuale assoggettamento al comando ed al controllo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12563 del 4 giugno 2014
«Nel rapporto di lavoro i principi di correttezza e buone fede rilevano, come norme di relazione con funzione di fonti integrative del contratto (art. 1374 cod. civ.), ove ineriscano a comportamenti dovuti in relazione ad obblighi di prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16283 del 19 agosto 2004
«In forza dell'ultimo comma dell'art. 2113 c.c., che richiama gli artt. 410 e 411 c.p.c., il negozio transattivo stipulato in sede conciliativa, giudiziale o stragiudiziale, è assoggettato ad un regime giuridico derogatorio della regola generale –...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13353 del 17 giugno 2011
«In materia di licenziamenti disciplinari, deve escludersi che, ove un determinato comportamento del lavoratore, invocato dal datore di lavoro come giusta causa di licenziamento, sia contemplato dal contratto collettivo come integrante una...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15093 del 22 novembre 2000
«La fusione, nelle due forme previste dall'art. 2501 c.c., ha efficacia traslativa, dal momento che l'unificazione di più società separate ed indipendenti, che tale operazione determina, comporta la concentrazione (e quindi il trasferimento) dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1069 del 18 gennaio 2017
«In materia di immissioni, il superamento dei limiti di rumore stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che disciplinano le attività produttive è, senz’altro, illecito, in quanto, se le emissioni acustiche superano la soglia di accettabilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16356 del 21 giugno 2018
«Ai fini dell'ammissibilità dell'azione di accertamento giudiziale della paternità, ai sensi dell'art. 269 c.c., la contrarietà all'interesse del minore sussiste solo in caso di concreto accertamento di una condotta del preteso padre che sarebbe...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21554 del 3 settembre 2018
«L'art. 844 c.c. impone, nei limiti della normale tollerabilità e dell'eventuale contemperamento delle esigenze della proprietà con quelle della produzione, l'obbligo di sopportazione di quelle inevitabili propagazioni attuate nell'ambito delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26783 del 23 ottobre 2018
«Quando due edifici su fondi finitimi si trovano a distanza inferiore a quella legale, quello dei due frontisti che per primo sopraelevi, ove non provi il diritto a ottenere l'arretramento del fabbricato dell'altro, deve osservare nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30708 del 27 novembre 2018
«In tema di distanze legali tra edifici, costituisce volume tecnico, non computabile nella volumetria della costruzione, solo l'opera edilizia priva di autonomia funzionale, anche potenziale, perché destinata a contenere impianti serventi di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30999 del 30 novembre 2018
«In tema di responsabilità del medico chirurgo, la diligenza nell'adempimento della prestazione professionale deve essere valutata assumendo a parametro non la condotta del buon padre di famiglia, ma quella del debitore qualificato, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13034 del 24 maggio 2018
«Il dolo che vizia la volontà e causa l'annullamento del contratto implica necessariamente la conoscenza da parte dell'agente delle false rappresentazioni che si producono nella vittima e il convincimento che sia possibile determinare con artifici,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24230 del 4 ottobre 2018
«I gravi difetti che, ai sensi dell'art. 1669 c.c., fanno sorgere la responsabilità dell'appaltatore nei confronti dei committente e dei suoi aventi causa consistono in quelle alterazioni che, in modo apprezzabile, riducono il godimento del bene...»