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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5078 del 16 ottobre 1985
«Qualora il pretore, adito in funzione di giudice dell'esecuzione con opposizione proposta dal terzo a norma dell'art. 619 c.p.c., ritenga che la dichiarazione del creditore esecutante circa l'avvenuto soddisfacimento della propria pretesa, integri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17876 del 31 agosto 2011
«Ai sensi dell'art. 619 c.p.c., può essere proposta opposizione soltanto dal terzo che pretenda di avere la proprietà o altro diritto reale sui beni pignorati, oppure che si presenti come titolare di alcuni particolari diritti di credito ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5636 del 24 giugno 1997
«Nell'opposizione all'esecuzione proposta dal terzo, ai sensi dell'art. 619 c.p.c., i limiti alla prova testimoniale, indicati dal successivo art. 621, hanno riguardo alla sola ipotesi in cui i beni mobili siano stati pignorati nella casa del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2459 del 16 aprile 1984
«L'opposizione, rivolta a far valere la proprietà od altro diritto reale sui beni mobili pignorati nella casa del debitore, è soggetta alle limitazioni probatorie di cui all'art. 621 c.p.c. anche quando venga proposta da familiare conviventi, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5368 del 10 marzo 2006
«L'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva del titolo ai sensi del secondo inciso del primo comma dell'art. 615 c.p.c., come novellato dall'art. 2, comma terzo, lett. e), del d.l. n. 35 del 2005, convertito, con modificazioni, nella legge...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5943 del 21 novembre 1984
«I consorzi di bonifica, per i contributi dovuti dai proprietari degli immobili siti nel relativo comprensorio (artt. 10, 11 e 12 del R.D. 13 febbraio 1933, n. 215), hanno il potere di emettere provvedimenti impositivi esecutori, con natura analoga...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2032 del 31 luglio 1967
«Sottoposto a procedura esecutiva esattoriale un immobile di proprietà comune ed indivisa del debitore di imposta e di altri, il giudice ordinario è privo di giurisdizione in ordine all'istanza di sospensione dell'esecuzione proposta dal debitore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5495 del 9 settembre 1986
«A differenza dell'opposizione a precetto cambiario anteriore all'inizio dell'esecuzione, che va proposta con citazione innanzi al giudice competente ai sensi dell'art. 615, primo comma, c.p.c., ma con possibilità di chiedere — al presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22488 del 22 ottobre 2009
«È inammissibile il ricorso per cassazione, ex art. 111, settimo comma, Cost., contro l'ordinanza con cui il tribunale, ai sensi dell'art. 624, secondo comma, c.p.c. nel testo sostituito dall'art. 2, comma 3 lett. e), del D.L. n.35 del 2005,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2050 del 7 marzo 1997
«La rinunzia agli atti del processo esecutivo, abbia essa carattere processuale o extraprocessuale, è inefficace ove sottoposta a condizione, non rilevando, nel caso in cui quest'ultima si riferisca al rimborso delle spese, che le stesse...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11407 del 17 ottobre 1992
«La rinuncia al precetto contro il quale sia stata già proposta opposizione non determina l'estinzione del giudizio di opposizione ma la cessazione della materia del contendere senza che sia precluso alla controparte l'iscrizione della causa a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6273 del 4 giugno 1993
«L'eccezione di estinzione del processo esecutivo, anche se, al pari dell'opposizione all'esecuzione, tende ad ottenere l'accertamento del sopravvenuto difetto del diritto del creditore di procedere in executivis, non postula necessariamente, per...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 23410 del 15 ottobre 2013
«Ai sensi degli artt. 1 e 3 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, e dell'art. 92 del r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, la sospensione feriale dei termini processuali non si applica alle opposizioni esecutive e all'eventuale giudizio di cassazione ad esse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3820 del 14 dicembre 1978
«È pienamente ammissibile la domanda, proposta nelle forme del ricorso per ingiunzione, con la quale venga esercitata un'azione di carattere personale avente ad oggetto la restituzione di una cosa in quanto l'art. 633 c.p.c., nel riferirsi alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20759 del 3 ottobre 2007
«Qualora alla data di notificazione di un decreto ingiuntivo sia pendente, davanti ad altro giudice, una diversa domanda la cui causa petendi sia (in tutto o in parte) identica a quella della domanda proposta nel procedimento monitorio, e nel cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3271 del 27 marzo 1998
«La nullità del decreto ingiuntivo, non rilevabile d'ufficio, per essere stato emesso in violazione dell'art. 633 c.p.c. allorché la notificazione all'intimato debba avvenire fuori dalla Repubblica, può essere denunciata soltanto con l'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8323 del 19 giugno 2000
«Ai sensi dell'art. 635, secondo comma, c.p.c., deve attribuirsi idoneità di prova, ai fini dell'emanazione del decreto ingiuntivo per crediti derivanti da omesso versamento agli enti previdenziali dei contributi relativi a rapporti di lavoro, agli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3714 del 3 giugno 1986
«La documentazione che ha consentito l'emissione del decreto ingiuntivo non perde, per il solo fatto dell'opposizione proposta avverso lo stesso, la propria attitudine probatoria nel relativo procedimento ordinario. Consegue che gli accertamenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2568 del 4 maggio 1979
«Il procedimento monitorio per il recupero dei crediti derivanti da omesso versamento agli enti di previdenza ed assistenza dei contributi dovuti per ogni forma di previdenza ed assistenza obbligatorie è ammissibile anche a seguito del nuovo rito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1420 del 30 maggio 1966
«Il ricorso per ingiunzione sottoscritto da un procuratore legale non iscritto in alcuno degli albi dei tribunali del distretto della Corte d'appello di cui fa parte il giudice adito è affetto da nullità assoluta e insanabile. La nullità assoluta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8014 del 2 aprile 2009
«L'opposizione a decreto ingiuntivo concesso in materia di locazione e quindi soggetta al rito del lavoro deve essere proposta con ricorso e, ove proposta erroneamente con citazione, questa può produrre gli effetti del ricorso solo se sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8043 del 22 maggio 2003
«La domanda di ripetizione delle somme da corrispondersi in forza della provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo opposto deve ritenersi implicitamente contenuta nell'istanza di revoca del decreto stesso, così come formulata nell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2166 del 3 aprile 1980
«La notificazione è inesistente solo quando sia avvenuta in un luogo e nei confronti di persone assolutamente estranei al destinatario dell'atto, mentre è nulla, e perciò suscettibile di sanatoria la notificazione eseguita in un luogo che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13001 del 31 maggio 2006
«L'opposizione a decreto ingiuntivo nullo perché emesso nei confronti di società estinta per incorporazione, proposta dalla società incorporante, subentrata per successione a titolo universale nei rapporti ad essa relativi, ha, in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3341 del 7 aprile 1987
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 111 c.p.c., che disciplina la successione a titolo particolare nel diritto controverso, il trasferimento di tale diritto deve avvenire nel corso del processo, cioè dopo il compimento dell'atto costitutivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9938 del 12 maggio 2005
«In tema di presupposti di inammissibilità dell'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo la conoscenza «non tempestiva» del decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notificazione non si identifica con una conoscenza avvenuta il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11915 del 14 dicembre 1990
«La notificazione del decreto ingiuntivo, oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia, comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, e, quindi, rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa, ma non tocca...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14336 del 8 luglio 2005
«È inammissibile l'opposizione a decreto ingiuntivo, emesso nei confronti della regione, proposta dal direttore generale di azienda sanitaria locale quale commissario della gestione liquidatoria della preesistente unità sanitaria locale, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2637 del 16 aprile 1983
«La notificazione del decreto ingiuntivo a persona diversa da quella contro la quale è stato emesso non è idonea a fare assumere al destinatario della notificazione stessa la qualità di intimato e, quindi, di legittimato a proporre l'opposizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3830 del 12 giugno 1981
«In virtù del principio generale di cui all'art. 156 c.p.c., comma secondo, per il quale è nullo ogni atto mancante dei requisiti formali indispensabili per il raggiungimento dello scopo, il difetto di una valida procura rende l'attività...»