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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6068 del 13 marzo 2009
«Nelle procedure ad evidenza pubblica aventi ad oggetto l'affidamento di servizi pubblici, la cognizione di comportamenti ed atti assunti prima dell'aggiudicazione e nella successiva fase compresa tra l'aggiudicazione e la stipula dei singoli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28549 del 2 dicembre 2008
«...servizio o l'utilizzazione del bene pubblico - quando l'Amministrazione concedente resti totalmente estranea a detto rapporto derivato e non possa quindi ravvisarsi alcun collegamento tra l'atto autoritativo concessorio e il rapporto medesimo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 17937 del 1 luglio 2008
«Il rapporto contrattuale instaurato tra una ASL e un privato, con il quale viene affidato al medesimo la gestione di un servizio di bar e ristorazione all'interno di un complesso ospedaliero, ha natura di concessione ; tuttavia, ove la ASL agisca...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10443 del 23 aprile 2008
«La giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sulle controversie relative alle procedure di affidamento in materia di pubblici servizi (ai sensi dell'art. 33 lett. d ), del D.L.vo n. 80 del 1998 ) concerne l'annullamento degli atti di gara...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6171 del 7 marzo 2008
«La controversia promossa da un privato nei confronti di un Comune per far dichiarare ancora in corso il contratto stipulato tra le parti relativo alla locazione di apparecchiature elettroniche per il rilevamento di infrazioni al codice della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11089 del 15 maggio 2006
«...l'esborso trova giustificazione in un rapporto pubblicistico impositivo, rispetto al quale l'uso del bene pubblico o il presumibile vantaggio che il privato riceve dal servizio rappresentano il mero presupposto giustificativo dell'imposizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 127 del 21 marzo 2001
«E - la controversia che abbia ad oggetto pretese patrimoniali nei confronti della P.A. per il soddisfacimento di ragioni creditorie attinenti a corrispettivi e rimborsi relativi ad un pubblico servizio (consistente, nella specie, nella gestione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10904 del 30 ottobre 1998
«In tema di corrispettivo dovuto per la fruizione di un pubblico servizio, la posizione del privato è di interesse legittimo, come tale tutelabile dinanzi al giudice amministrativo, solo rispetto al provvedimento generale di determinazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9261 del 17 settembre 1998
«Qualora un comune si avvalga dell'opera di un privato in relazione all'illuminazione votiva di un cimitero municipale, il relativo rapporto concreta una concessione di pubblico servizio e non di opera pubblica, con la conseguenza che, a norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1998
«...dell'art. 5, comma secondo, della legge n. 1034 del 1971 (che attribuisce alla detta autorità giudiziaria tutte le questioni «concernenti indennità, canoni ed altri corrispettivi relativi a rapporti di concessione di beni o servizi pubblici»).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15977 del 21 luglio 2011
«In tema di riparto di giurisdizione nelle controversie concernenti gli alloggi di edilizia economica e popolare, sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo quando si controverta dell'annullamento dell'assegnazione per vizi incidenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3149 del 3 marzo 2003
«Se, per il pagamento di sanzioni pecuniarie dovute per abusi edilizi, il sindaco emette un'ingiunzione di pagamento contro il trasgressore che vi si oppone, si è in presenza di una opposizione esecutiva quante volte la parte, senza muovere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2185 del 27 febbraio 1998
«La sanzione pecuniaria amministrativa comminata con provvedimento amministrativo per l'esercizio del diritto di sciopero in violazione delle prescrizioni poste dalla legge 12 giugno 1990, n. 146 (in tema di sciopero nei servizi pubblici...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9532 del 19 maggio 2004
«Il regolamento preventivo di giurisdizione è proponibile con riguardo a giudizio di merito che sia pendente, e prima che in esso sia stata emessa una sentenza, anche soltanto sulla giurisdizione; non costituisce pertanto circostanza ostativa alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12059 del 27 novembre 1998
«E, L. n. 2248 del 1865; deve pertanto affermarsi la giurisdizione del giudice ordinario in relazione alla controversia promossa nei confronti della Cassa nazionale del notariato da un notaio cessato dal servizio, il quale, lamentando l'inadeguata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3848 del 20 febbraio 2007
«Ne consegue che la cognizione della domanda proposta nei confronti del Comune da invalido quasi totale ai fini della concessione del servizio taxi previsto per persone fisicamente impedite alla salita ed alla discesa dei mezzi pubblici di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 14201 del 29 maggio 2008
«...quale mano d'opera non volontaria al servizio di imprese tedesche, atteso che sia la deportazione che l'assoggettamento ai lavori forzati devono essere annoverati tra i crimini di guerra e, quindi, tra i crimini di diritto internazionale ).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6579 del 18 marzo 2009
«L'impugnazione della sentenza per violazione delle regole sulla competenza per valore presuppone, oltre alla sussistenza del vizio in questione, la tempestiva proposizione dell'eccezione d'incompetenza da parte del convenuto, con chiara...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9692 del 24 luglio 2000
«La competenza territoriale a conoscere delle controversie relative ai contratti conclusi con un operatore commerciale per la fornitura di beni o la prestazione di servizi fuori dai locali commerciali spetta, ai sensi dell'art. 12 del D.L.vo n. 50...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3474 del 9 aprile 1999
«...verifica estensione automatica della domanda ad un terzo, onde il giudice può direttamente emettere nei confronti di lui una pronuncia di condanna anche se l'attore non ne abbia fatto richiesta, senza con ciò incorrere nel vizio di ultrapetizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9409 del 11 novembre 1994
«...fatti di causa, essendo possibile la proposizione di un nuovo ricorso (ove non siano decorsi i termini dell'impugnazione) solo in sostituzione — non ad integrazione, né a correzione — di un ricorso viziato ma non ancora dichiarato inammissibile.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9515 del 12 agosto 1992
«L'omessa indicazione — nella sentenza dichiarativa d'incompetenza — del giudice ritenuto competente da quello adito non comporta il consolidarsi della competenza di quest'ultimo, trovando detto vizio il suo correttivo nella sentenza emessa dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12063 del 27 novembre 1998
«...di far rientrare il vizio denunziato fra quelli proponibili ai sensi dell'art. 360 c.p.c., avendo il provvedimento di sospensione natura ordinatoria e non potendosi, a tale fine, equiparare ad una declaratoria di incompetenza, ancorché temporanea.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4109 del 22 febbraio 2007
«...effettivamente dotato di giurisdizione, onde dar luogo a una pronuncia di merito che conclude la controversia processuale, comunque iniziata, realizzando in modo più sollecito ed efficiente quel servizio giustizia, costituzionalmente rilevante.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15756 del 13 luglio 2007
«...diritto da questi fatto valere a fondamento della domanda di risarcimento del danno. Incorre, pertanto, nel vizio di ultrapetizione il giudice che condanni, in questo caso, il terzo intervenuto al risarcimento del danno in solido con il convenuto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12206 del 25 maggio 2007
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce un'autonoma causa di nullità della decisione e non una forma di nullità derivata da quegli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10545 del 23 aprile 2008
«In tema di vizi relativi alla costituzione del giudice, in caso di autorizzazione ad astenersi disposta ex art. 51 c.p.c. dal presidente del tribunale verso il giudice istruttore istante, non sussiste in capo a quest'ultimo la legittimazione a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21287 del 10 ottobre 2007
«La pretesa incompatibilità di uno dei giudici che hanno composto il collegio può esser fatta valere soltanto con la ricusazione nelle forme e nei termini di cui all'art. 52 c.p.c. e non dà luogo al vizio di costituzione ravvisabile solo quando gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7702 del 29 marzo 2007
«Qualora non sia stata proposta, ai sensi dell'art. 52 c.p.c., istanza di ricusazione, il vizio relativo alla costituzione del giudice per la violazione dell'obbligo di astensione non può essere dedotta quale motivo di nullità della sentenza, ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 565 del 12 gennaio 2007
«...validità della decisione, con la conseguenza che la mancata proposizione di detta istanza nei termini e con le modalità di legge preclude la possibilità di far valere tale vizio in sede d'impugnazione, quale motivo di nullità del provvedimento.»