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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6260 del 9 luglio 1996
«Poiché nei procedimenti in materia di lavoro, in caso di contrasto tra dispositivo letto in udienza e motivazione, il dispositivo – immodificabile – viene ad essere privo della necessaria motivazione, la sentenza va annullata anche di ufficio da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 898 del 2 aprile 1996
«L'art. 42 c.p.c., come sostituito dall'art. 6 della legge 26 novembre 1990, n. 353, applicabile ai giudizi iniziati successivamente al 1° gennaio 1993, conformemente a quanto previsto dall'art. 92 della stessa legge come modificato dall'art. 2...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12895 del 19 dicembre 1997
«La sospensione del processo, anche nel caso di questione pregiudiziale, ha carattere interinale ed eventuale e può essere esclusa quando lo svolgimento del processo ne faccia venir meno, sia pure ex post, la necessità, come nel caso in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10480 del 22 ottobre 1998
«La sospensione del giudizio, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., non impugnabile in Cassazione né ai sensi dell'art. 360 c.p.c., né dell'art. 111 Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della L. 26 novembre 1990, n. 353, ai sensi dell'art. 42 c.p.c. e cioè...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1354 del 10 febbraio 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice, adito per l'esecuzione di un obbligo di fare contenuto in una sentenza di condanna, fissa le modalità di esecuzione, implicitamente respingendo l'istanza di sospensione di essa, ha natura ordinatoria,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2546 del 7 marzo 1998
«Nelle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatoria, il convenuto che non abbia proposto le eccezioni processuali e di merito, non rilevabili d'ufficio, con la memoria difensiva tempestivamente depositata, incorre nella decadenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3112 del 24 marzo 1998
«In tema di impugnazioni, al termine annuale di decadenza dal gravame, di cui all'art. 327, comma primo, c.p.c., che va calcolato ex nominatione dierum ai sensi dell'art. 155, comma secondo, stesso codice, devono aggiungersi i 46 giorni di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3209 del 26 marzo 1998
«Nel credito di lavoro la rivalutazione non ha funzione risarcitoria ma costituisce, al pari degli interessi, componente del credito originario, entrando a far parte del patrimonio del lavoratore indipendentemente dall'effettività del danno, per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3617 del 8 aprile 1998
«Chiesto in giudizio il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità, e risultata l'insussistenza del requisito del versamento di 52 contributi settimanali nel quinquennio precedente la domanda amministrativa, la domanda, formulata in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3767 del 14 aprile 1998
«Il termine breve (sessanta giorni) previsto dall'art. 325, ultimo comma, c.p.c. per la proposizione del ricorso per cassazione decorre, in caso di contumacia, dalla notifica della sentenza alla parte personalmente, ai sensi dell'art. 292, ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5135 del 22 maggio 1998
«Nella valutazione dei danni futuri il criterio della valutazione equitativa costituisce una facoltà discrezionale del giudice di merito non sindacabile in sede di legittimità, potendo il detto giudice assumere come criterio di orientamento quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8053 del 14 agosto 1998
«Anche i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione con la forma dell'ordinanza sono impugnabili con il regolamento di competenza quando, pure implicitamente, decidono una questione di competenza; è tuttavia necessario che una questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8374 del 24 agosto 1998
«Il particolare mezzo di impugnazione cui sono stati assoggettati i provvedimenti che dichiarano la sospensione, cioè l'istanza di regolamento di competenza, fa sì che, avuto riguardo alla controversia considerata dal giudice di merito come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9440 del 21 settembre 1998
«Il codice di procedura penale del 1988, non ha riprodotto la regola, dettata dall'art. 3 del codice di rito previgente, della necessaria pregiudizialità del processo penale rispetto a quello civile. Ma, pur se nel sistema attualmente in vigore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9787 del 2 ottobre 1998
«L'art. 295 c.p.c., prevedendo che il giudice «dispone» la sospensione del processo in presenza di una controversia civile od amministrativa di natura pregiudiziale da decidersi in separato giudizio con autorità di giudicato, comporta non la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10710 del 28 settembre 1999
«Affinché si abbia una decisione, sia pure implicita, sulla competenza è indispensabile un provvedimento che, oltre a presupporre l'affermazione o la negazione della competenza, comporti una statuizione irretrattabile o comunque idonea a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11252 del 7 ottobre 1999
«Nel rito del lavoro la sussistenza di fatti modificativi, impeditivi o estintivi della pretesa attorea costituenti «mere difese» può essere dedotta per la prima volta anche in appello ed è rilevabile d'ufficio anche nel silenzio della parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1237 del 15 febbraio 1999
«La sospensione del processo contemplata dall'art. 295 c.p.c. per l'ipotesi in cui la decisione dipenda dalla definizione di una diversa causa implicando la collocazione del processo in uno stato di quiescenza fino al momento della conclusione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12806 del 18 novembre 1999
«Il provvedimento di sospensione del giudizio, che il giudice di merito abbia adottato sul presupposto della ritenuta rilevanza di un giudizio penale ai fini della decisione della causa civile, è qualificabile come provvedimento di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 289 del 25 maggio 1999
«La delega conferita dal difensore ad un collega, perché lo sostituisca in udienza, rappresenta un atto tipico di esercizio dell'attività professionale, indirizzato all'espletamento dell'incarico ricevuto dal cliente, poiché il sostituto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3607 del 13 aprile 1999
«La norma dell'art. 653 c.p.c. va interpretata nel senso che l'efficacia esecutiva conseguente alla sentenza di rigetto dell'opposizione, provvisoriamente esecutiva per legge (art. 282 c.p.c.), opera tanto nell'ipotesi in cui il decreto sia privo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5500 del 4 giugno 1999
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso la sospensione del processo disposta dal giudice ai sensi dell'art. 337 c.p.c. per aver rilevato la pendenza tra le stesse parti del giudizio di appello avverso una sentenza resa su questione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6344 del 22 giugno 1999
«L'inosservanza del termine perentorio fissato dal giudice d'appello per rinnovare la notifica del decreto presidenziale di fissazione della comparizione delle parti in camera di consiglio per la decisione sull'istanza di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 905 del 17 dicembre 1999
«La proposizione di istanza di regolamento preventivo di giurisdizione a norma dell'art. 367 c.p.c. nel testo modificato dall'art. 61 L. n. 353 del 1990, non produce più la sospensione del processo pendente, potendo questa essere disposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10335 del 5 agosto 2000
«Nel rito del lavoro, la disciplina restrittiva sull'ammissione delle nuove prove non si applica alla produzione di nuovi documenti, che può avvenire senza necessità di una preventiva valutazione, ad opera del collegio, della loro indispensabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10595 del 10 agosto 2000
«In tema di assicurazione, alla norma generale dettata, in tema di prescrizione, dall'art. 2935 c.c. (secondo la quale la prescrizione stessa comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere), viene apportata deroga dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13255 del 5 ottobre 2000
«L'opposizione di terzo revocatoria, quand'anche sia proposta avverso una sentenza in materia di lavoro, avendo ad oggetto non il riesame della fondatezza della medesima ma l'accertamento se questa sia stata frutto di dolo o concussione in danno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15843 del 15 dicembre 2000
«Il provvedimento con il quale il giudice adito nega la sospensione del procedimento, richiesta per eccepita pendenza dinanzi ad un giudice straniero della medesima causa (cosiddetta litispendenza internazionale), ai sensi dell'art. 7, L. 31 maggio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2051 del 23 febbraio 2000
«A seguito di notifica di precetto, è ammissibile il ricorso al procedimento d'urgenza ex art. 700 c.p.c. per ottenere, prima della instaurazione del giudizio di opposizione a precetto, un provvedimento che inibisca l'attivazione della esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2404 del 3 marzo 2000
«Anche nel processo del lavoro la riduzione delle liste testimoniali sovrabbondanti, ex art. 245 c.p.c., costituisce un potere discrezionale del giudice del merito, che può essere esercitato nel corso dell'espletamento della prova e con...»