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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2313 del 10 marzo 1994
«In tema di risarcimento dei danni da sinistro stradale, la chiamata in garanzia formulata dal proprietario del veicolo e dal suo assicuratore, convenuti dal danneggiato, nei confronti dell'impresa designata alla gestione del Fondo per le vittime...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6863 del 21 giugno 1993
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli e natanti, l'obbligazione risarcitoria del Fondo di garanzia per le vittime della strada, nel caso previsto dall'art. 21 della L. 24...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11527 del 6 novembre 1995
«La domanda volta alla restituzione delle somme corrisposte dopo la proposizione dell'appello in forza della sentenza di primo grado (provvisoriamente esecutiva) appellata, non costituisce domanda nuova, essendo conseguente (ex art. 336 c.p.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10435 del 21 ottobre 1998
«In tema di assicurazione obbligatoria della Rca l'impresa designata per la liquidazione delle somme dovute dal Fondo di garanzia per le vittime della strada ai sensi dell'art. 19 della L. 24 dicembre 1969, n. 990 risponde, nel caso di colpevole...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 775 del 7 febbraio 1989
«La natura sociale della normativa, contenuta negli artt. 19 e seguenti della L. n. 990 del 1969 in materia di risarcimento dovuto dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, non comporta alcuna diversità di trattamento rispetto a qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21744 del 11 ottobre 2006
«L'autonoma causa di responsabilità dell'assicuratore del danneggiante nei confronti del danneggiato e dell'assicurato, configurabile in caso di suo colpevole ritardo nell'adempimento, non può essere svincolata — anche in caso di assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 113 del 11 gennaio 1986
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli a motore, nel caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa di assicurazione con trasferimento di portafoglio, le disposizioni degli artt. 4 e 8 del D.L. 26...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 212 del 9 gennaio 2002
«La disciplina di cui all'art. 23 della legge n. 990 del 1969 si applica esclusivamente alla ipotesi di giudizio promosso nei confronti delle imprese assicuratrici che, al momento del sinistro, si trovino in stato di liquidazione coatta (o che vi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4007 del 18 marzo 2003
«Il vincolo di accessorietà che, ai sensi dell'art. 31 c.p.c., determina la vis attractiva a favore del giudice comeptente per la causa principale ricorre quando tra le domande esista un rapporto di conseguenzialità logico-giuridica tale che la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1858 del 21 febbraio 1991
«Nel caso di proposizione di domanda di adempimento di un contratto ed, in via subordinata, di quella di risoluzione dello stesso, la domanda di adempimento assume il ruolo di domanda principale con conseguente applicabilità, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4750 del 26 febbraio 2009
«Quando, in base a titoli contrattuali diversi, sia richiesto nei confronti di più persone il risarcimento del danno per inadempimento, tra le varie domande proposte non sussite una ipotesi di connessione per il titolo, ma ricorre - in relazione al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3109 del 4 marzo 2002
«In tema di competenza territoriale, il foro convenzionale, anche se pattuito come esclusivo, può subire deroga nel caso di connessione soggettiva, ai sensi dell'art. 33 c.p.c. Ne consegue che la parte che sostenga l'incompetenza del giudice adito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3535 del 15 aprile 1996
«L'impresa designata in nome del fondo di garanzia vittime della strada, la quale — una volta risarcito il danneggiato — abbia agito in regresso nei confronti del responsabile del sinistro, ai sensi dell'art. 29 legge 24 dicembre 1969, n. 990, può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6520 del 19 marzo 2007
«Al giudice di pace non è consentita l'applicazione dell'art. 36 c.p.c., e cioè separare una domanda riconvenzionale eccedente la sua competenza per valore e rimettere le parti per la decisione soltanto su di essa dinanzi al giudice superiore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 768 del 22 gennaio 1993
«Il giudice competente per valore sulla causa principale di condanna all'adempimento di un'obbligazione conosce anche della eccezione di inadempimento e della domanda riconvenzionale di risarcimento del danno derivante da tale inadempimento se...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5091 del 27 febbraio 2008
«In base all'art. 5 della Convenzione di Bruxelles 27 settembre 1968, resa esecutiva con la legge 21 giugno 1971, n. 804 (alla quale norma è identica quella dell'art. 5.1 del Regolamento CE n. 44 del 2001), il convenuto domiciliato nel territorio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16296 del 24 luglio 2007
«La controversia insorta con riguardo a contratto di somministrazione stipulato da operatore economico italiano con imprenditore straniero ed intesa all'accertamento negativo di un patto di esclusiva in favore di quest'ultimo, che abbia qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4425 del 27 febbraio 2007
«In materia di appalti pubblici, gli artt. 6 e 7 della legge n. 205 del 2000 hanno attribuito alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo tutte le controversie relative alla procedura di affidamento dell'appalto, mentre quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1760 del 7 febbraio 2002
«In tema di appalto di opere pubbliche, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia che, senza porre in discussione atti o provvedimenti relativi alla procedura di aggiudicazione o alla individuazione del contraente, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9500 del 27 settembre 1997
«Le controversie inerenti alle convenzioni per prestazioni specialistiche di diagnostica strumentale e di laboratorio stipulate ai sensi dell'art. 44 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 fra le unità sanitarie locali e le case di cura o altre...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1315 del 3 febbraio 1993
«Il decreto col quale l'autorità amministrativa competente autorizza l'apertura e l'esercizio di una farmacia o riconosce il trasferimento del diritto di tale esercizio da un farmacista all'altro è un provvedimento che non ha natura di concessione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6628 del 29 aprile 2003
«In tema di riparto della giurisdizione ed in ipotesi di azione di risoluzione del contratto per inadempimento di un Comune rispettto alle obbligazioni da esso contratto derivanti, non vengono in rilievo i poteri pubblici del Comune contraente,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 16838 del 27 novembre 2002
«Il rapporto costituitosi per effetto del contratto di somministrazione di acqua potabile, ancorché attinente all'esercizio di un pubblico servizio, ha natura privatistica, sicché la controversia promossa, nei confronti del Comune, dal privato,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24012 del 20 novembre 2007
«Appartiene alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 5, primo comma, della legge n. 1034/1971, la controversia concernente la decadenza dalla concessione di un bene demaniale, per inadempimento degli obblighi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11934 del 25 novembre 1998
«La controversia instaurata dal privato nei confronti della P.A. avente ad oggetto il preteso inadempimento di una convenzione negoziale diversa dalla cessione gratuita del bene, ed estranea ad eventuali concessioni edilizie ad esso relative,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22651 del 9 settembre 2008
«Con riferimento al riparto di giurisdizione in tema di interventi pubblici a favore di privati, quali finanziamenti, sovvenzioni o, come nella specie, cessione a condizione di favore di area edificabile di insediamento produttivo condizionata alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15626 del 10 luglio 2006
«La cognizione della controversia instaurata da personale dipendente italiano o straniero di Ufficio consolare di Stato estero in Italia al fine di ottenere il pagamento di spettanze retributive e la condanna dello stesso Stato estero al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 8189 del 23 maggio 2012
«Qualora la parte, convenuta in giudizio per l'adempimento di un contratto, eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice adito, affermando che il contratto in contestazione non si è concluso ovvero è nullo, e che, ammesso che si sia concluso,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5283 del 15 marzo 2004
«Il convenuto per l'adempimento di più obbligazioni derivanti dallo stesso contratto ha l'onere di contestare, a pena di preclusione, il foro territoriale scelto dall'attore rispetto al luogo di adempimento di ciascuna di esse, perché la competenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2709 del 27 marzo 1996
«La continenza di cause ricorre anche nell'ipotesi di controversie instaurate con domande contrapposte, relative al medesimo rapporto negoziale, come nel caso in cui le parti del contratto di appalto agiscano in distinti giudizi davanti a giudici...»