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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8949 del 16 aprile 2007
«Pur in presenza del principio generale secondo cui l'ordinanza con cui il giudice afferma (o nega) la propria giurisdizione ha natura di sentenza non definitiva ai sensi dell'art. 279, comma 2, n. 4, c.p.c., al fine di accertare se nell'ambito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14343 del 29 maggio 2008
«La rimessione della causa al primo giudice, ai sensi dell'art. 354, secondo comma, c.p.c., ha carattere eccezionale e non può essere disposta oltre i casi espressamente previsti, né è estensibile a fattispecie simili o analoghe, essendo essa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15808 del 12 giugno 2008
«Ai fini della sussistenza del requisito della «esposizione sommaria dei fatti di causa » prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è necessario, in ossequio al principio di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15916 del 13 giugno 2008
«È ammissibile il regolamento di giurisdizione rispetto ad una controversia pendente dinanzi al giudice amministrativo e vertente tra privati, poiché la funzione delle sezioni unite civili di supremo organo regolatore della giurisdizione incontra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16507 del 18 giugno 2008
«Ove la controversia veda più parti presenti dal lato passivo in posizione reciprocamente autonoma, l'appello incidentale proposto dagli originari attori a seguito dell'appello principale proposto da una delle controparti non è tardivo, sussistendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18844 del 9 luglio 2008
«Venuta meno una parte e subentrati gli eredi nel corso del giudizio di appello, la controversia è da considerare scindibile in più cause e, qualora solo alcuni degli eredi propongano tempestivo ricorso per cassazione, l'atto depositato dagli altri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19512 del 16 luglio 2008
«Ove la sezione specializzata agraria rimetta la causa al Presidente del tribunale, affinché sia assegnata alla sezione ordinaria tabellarmente competente del medesimo tribunale sul presupposto che il giudizio non abbia ad oggetto una controversia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23563 del 12 settembre 2008
«Anche nel rito del lavoro, il giudizio di appello ha per oggetto la medesima controversia decisa dalla sentenza di primo grado, entro i limiti della devoluzione, quale risulta dagli specifici motivi di appello, che in nessun caso possono ampliare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24321 del 30 settembre 2008
«L'ordinanza istruttoria relativa all'ammissione di una prova è provvedimento tipicamente ordinatorio, con funzione strumentale e preparatoria rispetto alla futura definizione della controversia, privo come tale di qualunque efficacia decisoria e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27009 del 12 novembre 2008
«Sebbene nel giudizio di legittimità sia di norma contraddittoria la contestuale denuncia, in un unico motivo, del vizio sia di omessa pronuncia che di omessa motivazione su un punto decisivo della controversia, tale contraddittorietà tuttavia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2796 del 6 febbraio 2008
«Nella procedura ai sensi dell'art. 420 bis c.p.c. la Corte di cassazione può liberamente ricercare, all'interno del contratto collettivo, qualunque clausola ritenuta utile all'interpretazione, ma non può assumere nuove iniziative istruttorie –...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2852 del 7 febbraio 2008
«In tema di arbitrato, nel caso in cui il presidente del tribunale – come nella specie, con ordinanza depositata il 31 luglio 2003 –, per determinare il compenso al collegio arbitrale composto esclusivamente da avvocati in una controversia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3098 del 8 febbraio 2008
«La lettura del disposto dell'art. 420 bis c.p.c., operata alla luce della ratio ad esso sottesa, mostra che il presupposto per l'operatività dell'iter procedurale regolato dalla suddetta norma del codice di rito – e per la consequenziale pronunzia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4177 del 19 febbraio 2008
«La situazione di litisconsorzio necessario, quale è quella che si verifica tra i creditori nella controversia ex art. 512 c.p.c. sulla distribuzione della somma ricavata dalla vendita in sede esecutiva, comporta l'automatica inscindibilità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5276 del 28 febbraio 2008
«Quando il giudice di pace, risolvendo espressamente una questione insorta sulla regola di decisione (sotto il profilo della individuazione del valore della controversia o della qualificazione del contratto alla stregua dell'art. 1342 c.c.),...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12252 del 27 maggio 2009
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione può essere notificato sia presso l'Avvocatura generale dello Stato sia presso la sede dell'Avvocatura distrettuale dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria presso cui pende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12990 del 5 giugno 2009
«Il difetto di motivazione, denunciabile come motivo di ricorso per cassazione, rileva non solo se riguarda un fatto principale, ma anche quando riguarda un fatto secondario, dal quale si possa argomentare per concludere in ordine al fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16722 del 17 luglio 2009
«Essendo sufficiente, per l'esperimento dell'azione revocatoria, l'esistenza di una ragione di credito, anche se non accertata giudizialmente, il giudizio promosso con tale azione non è soggetto a sospensione necessaria ex art. 295 c.p.c. nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18233 del 12 agosto 2009
«Ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico del cliente, il parametro di riferimento è costituito dal valore della causa determinato a norma del codice di procedura civile e, quindi, in tema di obbligazioni pecuniarie, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1895 del 27 gennaio 2009
«Nel rito del lavoro, il libero interrogatorio della parte è diretto a chiarire i termini della controversia in relazione alle circostanze di fatto ritualmente introdotte nel giudizio con il ricorso introduttivo e la memoria di costituzione, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19419 del 9 settembre 2009
«In materia di liquidazione degli onorari agli avvocati, il giudice d'appello, in presenza di contestazioni sul valore della causa e quindi sulla tariffa applicabile, nonché sui criteri di applicazione delle voci liquidate a titolo di onorari e di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23329 del 4 novembre 2009
«L'improcedibilità del ricorso per cassazione a norma dell'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., non può conseguire al mancato deposito del contratto collettivo di diritto pubblico, ancorché la decisione della controversia dipenda direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 17 novembre 2009
«Qualora, con il ricorso per cassazione, venga censurata la mancata ammissione, da parte del giudice di merito, di un'istanza probatoria senza adeguata motivazione (nella specie, istanza di esibizione), la parte non può limitarsi ad indicare di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25210 del 30 novembre 2009
«Non è ravvisabile un'efficacia riflessa del giudicato nel caso in cui un diritto sia fatto valere nei confronti di distinti soggetti sul presupposto che sia nel primo giudizio (conclusosi con il rigetto della domanda nel merito), che nel secondo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2602 del 3 febbraio 2009
«Qualora, in sede di giudizio di legittimità, vengano denunciati vizi della sentenza impugnata per mancata considerazione della portata di clausole di contratto collettivo, il ricorrente ha l'onere - in forza del principio di autosufficienza del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26210 del 14 dicembre 2009
«L'ordinanza con cui il giudice di merito dichiari estinto il processo per rinuncia agli atti del giudizio e disponga la compensazione delle spese di lite anziché la mera liquidazione delle medesime, non limitandosi a prendere atto della rinuncia e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26644 del 18 dicembre 2009
«Il requisito della "esposizione sommaria dei fatti di causa", prescritto, a pena di inammissibilità, per il ricorso per cassazione dall'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., è richiesto anche con riguardo al regolamento preventivo di giurisdizione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2896 del 6 febbraio 2009
«Ai fini della proponibilità dell'impugnazione per revocazione, il riconoscimento della falsità della prova, previsto dall'art. 395 n. 2 cod. proc. civ. come motivo di revocazione, è solo quello proveniente dalla parte a favore della quale la prova...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3052 del 9 febbraio 2009
«In tema di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a rapporti di lavoro pubblico privatizzato, spettano alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo le controversie nelle quali, pur chiedendosi la rimozione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3192 del 9 febbraio 2009
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la sottoposizione delle controversie di lavoro dei pubblici dipendenti al giudice del lavoro determina l'applicazione delle relative norme processuali. Ne consegue che, dovendo l'impugnazione di un...»