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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27881 del 30 giugno 2003
«Anche a seguito della privatizzazione del pubblico impiego, l'atto di collocamento in aspettativa, adottato da un dirigente amministrativo, costituisce atto pubblico, in quanto espressione di potere autoritativo e certificativo incidente sul...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9955 del 4 marzo 2003
«L'attestazione del pubblico ufficiale sulle schede catastali presentate dal privato in relazione alla data dell'avvenuto deposito e al loro contenuto costituisce atto pubblico facente fede fino a querela di falso, per cui integra gli estremi del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38846 del 20 novembre 2002
«È atto pubblico, nel caso di opere commissionate dalla pubblica amministrazione, il registro contabile dei lavori di appalto, in quanto documento tenuto dal direttore dei lavori circa i fatti di cui forma attestazione in vista del conto finale e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32812 del 3 settembre 2001
«L'archivio informatico di una pubblica amministrazione deve essere considerato alla stregua di un registro (costituito da materiale non cartaceo) tenuto da un soggetto pubblico, con la conseguenza che la condotta del pubblico ufficiale che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6900 del 20 febbraio 2001
«In tema di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, costituiscono atto pubblico le «note di missione», attraverso le quali viene attestato l'espletamento di missioni per ragioni di servizio, con relativa trasferta, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12893 del 11 novembre 1999
«In tema di falso in atto pubblico, assume questo carattere la firma di quietanza apposta sul mandato di pagamento Inps quando sia richiesto l'intervento del pubblico ufficiale che attesta con il proprio visto e con la propria sottoscrizione il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6872 del 1 giugno 1999
«In tema di facoltà documentale, l'ordine di servizio posto in essere dal funzionario di un ente pubblico, in esecuzione di un contratto di diritto privato, pur non avendo rilevanza esterna, assume il profilo dell'atto pubblico, per un duplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6824 del 9 giugno 1998
«È atto pubblico la distinta delle notifiche effettuate dall'ufficiale giudiziario, siccome destinata ad attestare, agli effetti del pagamento dell'indennità di trasferta, l'avvenuta notifica e la data di compimento dell'attività relativa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4424 del 15 aprile 1998
«In tema di falso in atto pubblico, il registro di protocollo di un ufficio della pubblica amministrazione costituisce atto pubblico, essendo destinato a fare fede del ricevimento o della spedizione di atti da parte dell'ufficio, con la conseguenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1431 del 26 marzo 1998
«Il piano regolatore ha natura di atto pubblico, con la conseguenza che, in caso di falsità, deve ritenersi configurabile il reato di falso in atto pubblico. Ed invero, il piano regolatore si configura come un atto tendente a regolare l'incremento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10883 del 20 dicembre 1996
«Costituisce perciò il reato di falso in atto pubblico apporre la falsa sottoscrizione di un consigliere comunale alla richiesta presentata ai sensi dell'art. 45 della legge 8 giugno 1990, n. 142 sul riordino delle autonomie locali, richiesta che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11276 del 10 novembre 1994
«Allorquando atti che sono intrinsecamente certificativi, diventano necessari e propedeutici alla manifestazione di volontà dell'organo pubblico e vengono falsificati per deviare la volontà pubblica o per rendere più difficile l'accertamento della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7606 del 15 luglio 1991
«Ai fini della sussistenza dei delitti di falso previsti dagli artt. 476 e 479 c.p., la sottoscrizione del foglio di presenza da parte dei pubblici dipendenti è atto pubblico in quanto costituisce la prova dell'esecuzione della prestazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10050 del 18 ottobre 1988
«Agli effetti penali, è atto pubblico solo formalmente derivativo ma sostanzialmente originale la lettera di chiarimenti forniti dal sindaco del comune al comitato regionale di controllo in ordine a delibera della giunta comunale. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2878 del 4 marzo 1988
«La trascrizione, nell'apposito registro di un istituto di pena, di un fonogramma di contenuto diverso da quello ricevuto, integra gli estremi del delitto di falsità materiale in atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1342 del 1 febbraio 1988
«La ricevuta di pagamento del conto corrente postale è un atto pubblico avente la sua autonoma rilevanza giuridica, perché attesta un'attività svolta dall'ufficiale postale nell'esercizio delle sue specifiche attribuzioni. La sua falsificazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7668 del 27 settembre 1984
«Il duplicato dell'originale del decreto di citazione a giudizio non è una mera riproduzione, ma è un atto pubblico, perché formato dal pubblico ufficiale con modalità prestabilite, per uno scopo di diritto pubblico. (Nella specie trattavasi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10580 del 9 settembre 1999
«La carta di circolazione dei veicoli va qualificata come atto pubblico e non già come certificato, autorizzazione o attestato, posto che dispone la immatricolazione d'un determinato veicolo che abilita alla circolazione. Ne consegue che nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8260 del 30 agosto 1993
«Costituisce atto pubblico, e non certificato, l'attestazione di effettuata revisione di un veicolo apposta sulla carta di circolazione, in quanto essa è rivestita di forza probante originaria in forza della verifica di idoneità eseguita dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16305 del 27 novembre 1989
«In tema di pagamento della tassa di circolazione, il tagliando-contrassegno, destinato ad essere esposto nella parte anteriore del veicolo (cosiddetto bollo di circolazione) non costituisce né atto pubblico né certificazione amministrativa, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9091 del 3 luglio 1989
«Deve qualificarsi atto pubblico l'estratto sostitutivo — previsto dall'art. 60 cod. strad. — della carta di circolazione: l'estratto tiene luogo di quest'ultima a tutti gli effetti, quando la medesima sia stata temporaneamente consegnata ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9337 del 21 settembre 1988
«La falsificazione di una targa automobilistica costituisce il reato di cui agli artt. 482, 477 c.p., non quello di cui agli artt. 482, 476 c.p., poiché la targa automobilistica non ha natura di atto pubblico, ma di certificazione amministrativa.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8435 del 11 ottobre 1984
«La falsificazione della ricevuta di versamento in conto corrente postale della tassa di circolazione di autoveicoli integra il delitto di falsità in atto pubblico, di cui all'art. 476 c.p., in quanto tale ricevuta rappresenta un documento,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37314 del 11 settembre 2013
«Integra il reato di falso materiale in atto pubblico l'alterazione di una cartella clinica mediante l'aggiunta di una annotazione, ancorché vera, in un contesto cronologico successivo e, pertanto, diverso da quello reale; né, a tal fine, rileva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35104 del 14 agosto 2013
«Integra il reato di falso ideologico la compilazione con indicazioni non veritiere di una scheda di dimissione ospedaliera (S.D.O.), che ha natura di atto pubblico, coerente con il suo inserimento in cartella clinica oltre che con la sua valenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23255 del 9 giugno 2011
«La "scheda operatoria" redatta da un medico ospedaliero è caratterizzata dalla produttività di effetti incidenti su situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica nonché dalla attestazione tipica della funzione del sanitario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19557 del 24 maggio 2010
«Integra il reato di falso materiale in atto pubblico la condotta del medico che, prestando la propria opera professionale in una struttura privata convenzionata col servizio sanitario nazionale, alteri la cartella clinica, in quanto, in tal caso,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22192 del 3 giugno 2008
«Integra il delitto di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico la falsificazione dei reports di stampa contenenti esami emocromocitometrici a corredo della documentazione clinica mediante aggiunta a penna dei valori dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35167 del 30 settembre 2005
«Integra il reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 476 c.p. ) la condotta del medico ospedaliero che altera, mediante cancellazione con correttore e riscrittura, la cartella clinica in alcune parti formate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23324 del 19 maggio 2004
«In tema di falsità in atto pubblico, ha natura di atto pubblico la cartella clinica redatta dal medico dipendente di una clinica convenzionata con il Servizio sanitario nazionale.»