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Corte costituzionale, sentenza n. 411 del 18 dicembre 2001
«Premesso che nella progressiva elaborazione giurisprudenziale del principio della alternatività tra temporaneità dei vincoli urbanistici preordinati alla espropriazione o sostanzialmente ablativi e obbligo di indennizzo, la Corte ha sviluppato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21158 del 19 ottobre 2016
«...del proprietario, il cui diritto trova ristoro nel pagamento di una indennità che deve tenere conto del mancato godimento del bene e degli altri pregiudizi da lui subiti, ancorché in forza di attività legittima della Pubblica amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5609 del 8 giugno 1998
«Quando sull'immobile espropriato siano stati costruiti edifici ed installate attrezzature al fine di imprimergli - in tutto o in parte - una destinazione industriale, l'espropriazione dell'immobile si estende a tutto quanto vi si presenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18068 del 8 settembre 2008
«...zona (edificabile o edificata), in cui l'infrastruttura s'inserisce funzionalmente, di modo che il ristoro spettante al proprietario per l'ablazione del suolo va relazionato al valore delle aree cui il suolo è urbanisticamente asservito»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 112 del 9 gennaio 2003
«...parificate, ai fini anzidetti, a quelle agricole), senza che ciò si ponga in contrasto con il principio di eguaglianza o pregiudichi il serio ed effettivo ristoro del proprietario (v. Corte Cost., sent. n. 261 del 1997).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19753 del 25 luglio 2018
«...cui all'art. 37, comma 9, del D.P.R. n. 327 del 2001, resta escluso il ristoro per la perdita subita a causa della cessazione o riduzione dell'attività d'impresa, che non è in sé mai oggetto del provvedimento ablatorio.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26243 del 3 novembre 2017
«...che, nel caso di esercizio di azienda agricola, compensa anche i maggiori oneri di conduzione aziendale, in quanto la legge introduce, quale componente essenziale dell'indennità, anche il ristoro del pregiudizio subito dall'azienda.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8490 del 14 aprile 2011
«Poiché l'art. 16, c. 1, D.Lgs. 504/1992 è stato interpretato nel senso che colui che non ha presentato la dichiarazione I.C.I. non ha diritto all'indennità di esproprio e poiché la mancanza di un serio ristoro in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8489 del 14 aprile 2011
«È rilevante e non manifestamente infondata la q.l.c. del D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504, art. 16, comma 1, oggi D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, art. 37, comma 7, nella parte in cui, in caso di omessa dichiarazione/denuncia I.C.I. o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«Il giudice del merito è tenuto a motivare il mancato riconoscimento degli interessi compensativi solo quando sia stato espressamente sollecitato mediante l'allegazione della insufficienza della riva- lutazione ai fini del ristoro del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 5 del 30 gennaio 1980
«Poiché l'indennizzo assicurato all'espropriato dall'art. 42 comma 3 Cost. deve costituire, se non l'integrale riparazione per la perdita subita, un serio ristoro che non può essere fissato in una misura irrisoria o meramente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5686 del 7 marzo 2017
«A seguito delle sentenze della Corte Costituzionale n. 348 e 349 del 2007 e n. 181 del 2011, emesse anche per conformare il diritto interno ai principi della CEDU, il serio ristoro che l'art. 42, co. 3, Cost. riconosce al sacrificio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4318 del 29 agosto 2013
«...dall'ordinamento la possibilità per le parti di accordarsi per una cessione bonaria dell'immobile alla Pubblica amministrazione con contestuale accordo per il ristoro dei danni derivanti dall'occupazione illegittima subita.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4457 del 25 ottobre 2016
«...deve prevedere una somma pari al 10% del valore venale per il ristoro del pregiudizio non patrimoniale; c) infine, deve prevedere una somma pari al 5% annuo sul valore venale per il periodo di occupazione illegittima.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 29 aprile 2005
«...al privato del ristoro del danno, in assenza del quale l'amministrazione non può addurre l'intervenuta realizzazione dell'opera pubblica quale causa di impossibilità oggettiva e quindi come impedimento alla restituzione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10299 del 3 maggio 2013
«...il ristoro sia riferito al patrimonio sociale della società medesima, perché quest'ultima è dotata di autonoma personalità giuridica e non diviene essa stessa un ente pubblico sol per il fatto di essere partecipata da un ente pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26234 del 18 ottobre 2018
«Sull'indennità riconosciuta ex art. 32, comma 5, della l. n. 183 del 2010 - la quale rappresenta il ristoro onnicomprensivo dei danni conseguenti alla nullità del termine apposto al contratto di lavoro, relativamente al periodo che va dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10180 del 26 maggio 2004
«...attinenti al ristoro dei danni da questi determinati, senza che all'uopo sia necessaria in via pregiudiziale la declaratoria di illegittimità del provvedimento, ed eliminandosi altresì il pericolo di contrasto tra i giudicati.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15523 del 7 giugno 2019
«Ne consegue che, laddove nell'atto introduttivo siano indicate specifiche voci di pregiudizio, a tale indicazione deve riconoscersi valore meramente esemplificativo dei vari profili di pregiudizio dei quali si intenda ottenere il ristoro, a meno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48402 del 16 dicembre 2004
«...Il legislatore, in tema di pregiudizio ai valori ambientali, ha inteso prevedere un ristoro quanto più anticipato possibile rispetto al verificarsi delle conseguenze dannose, che presenterebbero situazioni di irreversibilità.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«Ciò, in particolare, si verifica quando emerga che, alla luce della natura della proposta azione di responsabilità, si sia unicamente agito per il recupero delle perdite finanziarie contabili dell'ente ed il ripristino del suo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28887 del 9 dicembre 2008
«...- esclusivamente qualora siano riconducibili al ristoro del mancato conseguimento di redditi ovvero ne costituiscano sostituzione o surrogazione nella misura in cui siano configurabili nella medesima categoria del reddito perduto o sostituito.»
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Cassazione civile, sentenza n. 349 del 24 ottobre 2010
«Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche ai procedimenti in corso non definiti con sentenza passata in giudicato", non prevedendo un ristoro integrale del danno subito per effetto dell'occupazione acquisitiva da parte della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18369 del 16 settembre 2005
«...e non è sufficiente che sia precisato che ha carattere risarcitorio, perché costituisce risarcimento anche il ristoro di emolumenti non percepiti, tassabili ai sensi dell'art. 6, secondo comma, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. (rigetta, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 6269 del 4 marzo 209
«...dell'evento dannoso ed essa soddisfa, neutralizzandola in tutto o in parte, la medesima perdita al cui integrale ristoro mira la disciplina della responsabilità del terzo autore del fatto illecito. (Rigetta, CORTE D'APPELLO ROMA, 12/10/2016).»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16565 del 22 giugno 2018
«Il creditore di un'obbligazione di valuta, il quale intenda ottenere il ristoro del pregiudizio da svalutazione monetaria, ha l'onere di domandare il risarcimento del "maggior danno" ai sensi dell'art. 1224, comma 2, c.c., e non può limitarsi a...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13853 del 6 luglio 2020
«La norma suddetta, infatti, configura la garanzia del cedente come un'obbligazione accessoria che è effetto naturale dell'efficacia traslativa immediata del contratto di cessione, sicché tale obbligazione ha la funzione di assicurare, comunque, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4834 del 26 maggio 1999
«L'indennità sostitutiva di ferie non godute va assoggettata ad I.R.P.E.F. ai sensi degli artt. [[n46tuir]] e [[n48tuir]] del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (e quindi a ritenuta d'acconto), atteso che tale indennità, abbia i connotati di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5381 del 11 marzo 2006
«L'affittuario o altro titolare di diritti personali di godimento sull'immobile espropriato, al di fuori delle ipotesi previste dall'art. 17 legge n. 865 del 1971, che riconosce il diritto all'indennità aggiuntiva a favore dei soggetti che traggono...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32929 del 20 dicembre 2018
«Non sussiste violazione del principio del "ne bis in idem", stante la diversità di oggetto e di funzione, tra il giudizio civile introdotto dalla P.A. mediante l'esercizio dell'azione civile in sede penale e quello promosso dal procuratore...»