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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5653 del 19 dicembre 1996
«La disposizione dell'art. 486 c.p.p. che prevede i casi di impedimento a comparire dell'imputato e del difensore si impone, se l'impedimento è legittimo, il rinvio dell'udienza, è applicabile anche al processo di esecuzione, per effetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1009 del 16 aprile 1993
«L'opposizione al decreto di liquidazione di compensi al custode giudiziario di corpi di reato, emesso dopo il passaggio in giudicato della sentenza relativa al processo al quale essi inerivano, instaura un procedimento di esecuzione che, a mente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1038 del 5 maggio 1992
«Ne consegue che non può emettere la decisione come giudice monocratico, nè partecipare al collegio decidente un giudice diverso da quello che abbia preso parte alla trattazione dell'incidente in camera di consiglio; sicchè, nel caso di rinvio a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«All'udienza in camera di consiglio davanti alla Corte di cassazione, regolatrice del conflitto di giurisdizione instaurato tra il giudice ordinario e il giudice militare, è legittimato a partecipare esclusivamente il Procuratore generale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24087 del 9 giugno 2016
«In tema di ricusazione, la legittimazione attiva alla proposizione del ricorso per cassazione contro l'ordinanza di rigetto spetta solamente alla parte che abbia proposto la relativa dichiarazione e non anche a chi sia intervenuto nel procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46277 del 3 novembre 2016
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto, il giudice può disporre l'archiviazione senza fissare l'udienza in camera di consiglio a condizione che argomenti in ordine alla ritenuta inammissibilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«Né può rilevare in senso contrario la circostanza che la norma richiamata faccia a sua volta riferimento all'art. 127 c.p.p., (il quale prevede l'avviso per l'udienza in Camera di consiglio anche per «le altre persone interessate»): tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 745 del 3 marzo 2000
«In tema di chiusura delle indagini preliminari, la omessa notizia della richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., alla persona offesa, che abbia manifestato la volontà di essere informata, colpisce in radice il diritto al contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5533 del 6 marzo 2017
«In tema di giudizio di cassazione, l'assegnazione di una causa alle sezioni ordinarie in camera di consiglio non osta, in caso di rilevanza delle questioni da trattare, alla sua rimessione all'udienza pubblica, in applicazione analogica dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22462 del 27 settembre 2017
«In tema di procedimento di cassazione, ove il ricorso sia stato preliminarmente esaminato dalla sezione prevista dall'art. 376 c.p.c. e questa, in esito alla camera di consiglio, abbia rimesso la causa alla sezione semplice ai sensi dell'art. 380...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 4906 del 27 febbraio 2017
«In tema di rito camerale di legittimità di cui all’art. 1 bis della l. n. 197 del 2016, che ha convertito, con modificazioni, il d.l. n. 168 del 2016, applicabile, ai sensi del comma 2 della stessa norma, anche ai ricorsi depositati prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8869 del 5 aprile 2017
«Non sussiste alcun obbligo, né vi sono ragioni di opportunità, perché, all’esito dell’adunanza in camera di consiglio, il collegio rimetta la causa che preveda la trattazione di questioni rilevanti o, comunque, prive di precedenti in pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7701 del 24 marzo 2017
«In tema di rito camerale di legittimità di cui all'art. 1-bis della l. n. 197 del 2016, che ha convertito, con modificazioni, il d.l. n. 168 del 2016, applicabile, ai sensi del comma 2 della stesso articolo, anche ai ricorsi depositati prima...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18278 del 25 luglio 2017
«In tema di ricorso per revocazione, ancorché l'art. 391 bis, comma 4, c.p.c., nel testo modificato dal d.l. n. 168 del 2016 (conv., con modif., dalla l. n. 197 del 2016), preveda che, ove ne ritenga l'inammissibilità, la Corte pronunci...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18361 del 12 luglio 2018
«Ne consegue che l'avviso non allegato al ricorso e non depositato successivamente può essere prodotto fino all'udienza di discussione ex art. 379 c.p.c., ma prima che abbia inizio la relazione prevista dal comma 1 della citata disposizione, ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49093 del 25 ottobre 2017
«È inammissibile il ricorso per cassazione dell'indagato avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che non accolga la richiesta di archiviazione e disponga la formulazione dell'imputazione ai sensi dell'art. 409, comma 5,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49046 del 25 ottobre 2017
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto, la persona offesa ha l'onere di indicare, a pena di inammissibilità dell'opposizione, soltanto le ragioni del dissenso rispetto alla richiesta del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14675 del 30 marzo 2018
«Il legittimo impedimento del difensore, quale causa di rinvio dell'udienza, non rileva nei procedimenti in camera di consiglio, per i quali è previsto che i difensori, il pubblico ministero e le altre parti interessate, siano sentiti solo se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7425 del 15 febbraio 2018
«In tema di decisioni assunte dalla Corte di appello in camera di consiglio (nella specie, impugnazione di sentenza resa all'esito di giudizio abbreviato), il termine a comparire è quello di venti giorni stabilito dall'art. 601 comma 3, cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14038 del 27 marzo 2018
«L'art. 611 cod. proc. pen., che prevede, per il giudizio di cassazione, la presentazione di motivi nuovi e memorie fino a quindici giorni prima dell'udienza in camera di consiglio, si applica anche per il procedimento in udienza pubblica, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 670 del 1 dicembre 1989
«Con riguardo a sentenza resa dalla Corte di cassazione, si deve escludere che la parte, la quale deduca il difetto di segretezza della camera di consiglio e la mancata lettura in udienza del dispositivo di decisione in materia di lavoro e veda poi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 739 del 1 dicembre 1989
«Nel procedimento davanti alla Suprema Corte la notificazione delle conclusioni del procuratore generale (art. 375 secondo comma c.p.c.), ovvero della comunicazione dell'udienza o della adunanza in Camera di consiglio (art. 377 secondo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12061 del 22 novembre 1995
«Nel rito del lavoro, non determina la nullità della sentenza di appello la circostanza che il tribunale, invece di procedere consecutivamente alla discussione di una singola causa, alla deliberazione della relativa sentenza in camera di consiglio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2019 del 22 febbraio 1995
«È pienamente legittima la sentenza in calce alla quale si dia atto che il provvedimento stesso è stato adottato e redatto in collaborazione con un uditore giudiziario, atteso che, da un lato, né le partecipazione dell'uditore all'udienza, né la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15426 del 5 dicembre 2001
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4. c.p.c. e idoneo a determinare la revocabilità delle sentenze, comprese quelle della Corte di cassazione, consiste in un errore di percezione o in una mera svista materiale che abbia indotto il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12490 del 26 agosto 2002
«Nei procedimenti in camera di consiglio, qual è quello ex art. 814, secondo comma, c.p.c. per la determinazione del compenso spettante agli arbitri, ove sia prevista l'audizione delle parti, tra la data di notificazione del ricorso e del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15895 del 23 ottobre 2003
«In tema di deliberazione e deposito delle sentenze, ed escluse le ipotesi in cui anche nel processo civile viga il principio della decisione immediata, ove la causa sia stata decisa dopo l'udienza di discussione, non incide sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17190 del 14 novembre 2003
«L'ordinanza che dispone la sospensione del processo, ai sensi dell'art. 295, c.p.c., non è impugnabile in Cassazione nè ai sensi dell'art. 360, c.p.c., nè dell'art. 111, Cost., ma, dopo l'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9892 del 11 maggio 2005
«Nel procedimento davanti alla Corte di cassazione il dispositivo deliberato in camera di consiglio – anche nelle controversie in materia di lavoro e al contrario rispetto a quanto previsto per queste ultime nei giudizi di merito dove si procede...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19514 del 16 luglio 2008
«In tema di giudizio di cassazione e di procedimento in camera di consiglio di cui all'art. 380 bis c.p.c., dal complesso delle innovazioni apportate con la novella di cui al D.L.vo n. 40 del 2006, inequivocabilmente volta al rafforzamento della...»