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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6517 del 30 novembre 1982
«Nel rito del lavoro, il principio generale dell'impugnabilità della sentenza solo dopo che, con il deposito in cancelleria del testo della stessa, completo di dispositivo e motivazione, sia venuto a compimento il relativo procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15363 del 1 dicembre 2000
«L'ordinanza di convalida dello sfratto, che il giudice adito emette nonostante la comparizione e l'opposizione dell'intimato, rinviando la causa per il prosieguo con riserva delle eccezioni del convenuto, fissando la data per il rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1841 del 19 luglio 1967
«L'ordinanza di rilascio dell'immobile locato con riserva delle eccezioni del convenuto, emessa dal pretore o dal conciliatore a norma dell'art. 699 c.p.c., non è soggetta ad alcuna impugnazione e neppure ad istanza per regolamento di competenza, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19190 del 11 maggio 2001
«Non assume infatti rilevanza, ai fini di una eventuale impugnazione, la mera opportunità di riservare il predetto beneficio per eventuali e più gravi condanne future, anche perché tale valutazione contrasta con la prognosi di non reiterazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23539 del 18 novembre 2015
«La parte che decida di proseguire il processo innanzi al giudice ritenuto (da quello originariamente adito) munito di giurisdizione, con salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda già proposta, mostra, inequivocamente, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21412 del 5 ottobre 2006
«La valutazione delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la scelta, tra le varie risultanze probatorie, di quelle ritenute più idonee a sorreggere la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 19470 del 15 settembre 2014
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi (come nel caso della sentenza non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 956 del 13 gennaio 2015
«Nel giudizio di appello il tardivo deposito della trascrizione dei verbali dibattimentali delle udienze di primo grado non determina la nullità della sentenza e non costituisce causa che possa legittimare la presentazione dell'atto di impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28021 del 27 giugno 2014
«In caso di arresto per più reati, non sussiste l'interesse del pubblico ministero a ricorrere per cassazione avverso il provvedimento di convalida parziale, nel caso in cui il giudice abbia convalidato l'arresto per l'altro reato e disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3867 del 27 gennaio 2015
«In tema di impugnazioni, qualora il giudice di appello abbia omesso di provvedere sulla richiesta di applicazione della continuazione, formulata con specifico motivo di impugnazione, sussiste l'interesse dell'imputato al ricorso per cassazione per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9303 del 26 agosto 1994
«Poiché la rinuncia all'impugnazione, ancorché limitata a taluno dei motivi dedotti, è, dall'art. 589 c.p.p., riservata all'imputato, il difensore non munito di mandato speciale non è legittimato a rinunciare all'impugnazione stessa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3560 del 23 gennaio 2014
«È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione riferito alla mancanza di motivazione in ordine ad una questione non proposta con la richiesta di riesame cautelare depositata con riserva di motivi, né con la memoria presentata all'udienza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9935 del 15 maggio 2015
«In pendenza di un procedimento di concordato preventivo, sia esso ordinario o con riserva, ai sensi dell'art. 161, sesto comma, legge fall., il fallimento dell'imprenditore, su istanza di un creditore o su richiesta del P.M., può essere dichiarato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 559 del 15 gennaio 2010
«È inammissibile un'impugnazione autonoma del decreto con cui il giudice delegato non ammette un singolo credito al passivo fallimentare ovvero lo ammette in via chirografaria, anziché con la causa di prelazione richiesta, essendo tale atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13088 del 22 maggio 2008
«In tema di impugnazione del provvedimento di rigetto della domanda di omologazione del concordato preventivo depositata dopo l'entrata in vigore del D.L. 14 marzo 2005, n. 35, trova applicazione la disciplina innovata dall'art. 2, comma 2 bis, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24007 del 12 ottobre 2017
«La querela di falso, avendo lo scopo di privare il documento dell'efficacia probatoria qualificata che gli è attribuita dalla legge, può investire anche una sentenza, purché attenga a ciò di cui la stessa fa fede quale atto pubblico, ossia alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 7243 del 22 marzo 2017
«La sentenza che decide la querela di falso incidentale è, di regola, definitiva, poiché conclude un procedimento autonomo che ha per oggetto l’accertamento della falsità di un atto avente fede privilegiata: peraltro, detto principio deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4672 del 23 febbraio 2017
«Tra il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per il pagamento di oneri condominiali e la controversia avente ad oggetto l'impugnazione della delibera assembleare posta a sostegno della ingiunzione non sussiste alcun rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17898 del 6 luglio 2018
«Le pronunce emesse in materia di integrità del contraddittorio hanno, in ogni caso, contenuto e natura meramente ordinatori, giammai decisori, e, conseguentemente, non possono costituire sentenza non definitiva suscettibile di separata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1422 del 3 marzo 1980
«Qualora il destinatario della notificazione di una impugnazione, cui l'atto sia consegnato l'ultimo giorno utile per proporre la impugnazione stessa, oltre i limiti di tempo indicati nell'art. 147 c.p.c., non rifiuti la consegna ma l'accetti, sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4314 del 23 luglio 1985
«Nel caso in cui per la sussistenza di un litisconsorzio necessario, la Corte di cassazione abbia disposto l'integrazione del contraddittorio ai sensi dell'art. 331 c.p.c., l'impugnazione del ricorrente è inammissibile ove al litisconsorte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2100 del 24 marzo 1986
«Pertanto, qualora il giudice di primo grado abbia affermato con sentenza non definitiva la propria giurisdizione, e tale pronuncia non sia più impugnabile con appello immediato, per decorso del relativo termine, né sia stata oggetto di riserva di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3835 del 9 giugno 1986
«Nel caso in cui gli arbitri pronuncino lodo parziale o non definitivo, cioè limitato ad alcune soltanto delle questioni devolute alla loro cognizione (nella specie, condanna generica al risarcimento del danno, con rinvio al prosieguo della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 830 del 29 gennaio 1988
«Con riguardo a lodo arbitrale in ordine ad appalto di opera pubblica, l'inosservanza da parte degli arbitri dei principi sull'onere dell'appaltatore di formulare tempestiva riserva per maggiori pretese o compensi, ivi incluso quello secondo cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 652 del 20 gennaio 1992
«La riserva di impugnazione formulata nella prima udienza successiva a sentenza non definitiva, va intesa, ancorché formulata in termini generici, come riserva di impugnazione differita, ai sensi ed agli effetti di cui agli artt. 340 e 361 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5792 del 22 maggio 1993
«La proposizione del ricorso per cassazione avverso sentenza che sia stata impugnata anche con revocazione, qualora sia anteriore alla comunicazione della sentenza definitiva del giudizio revocatorio, non comporta, per effetto di tale circostanza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5472 del 6 giugno 1994
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi — come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11152 del 27 ottobre 1995
«Anche nel rito del lavoro ed anche per la revocazione cosiddetta ordinaria (art. 395 nn. 4 e 5 c.p.c.) opera il principio secondo cui, al di fuori di tassative ipotesi previste dalla legge, l'impugnazione con unico atto di più sentenze emesse tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4937 del 6 maggio 1995
«Tuttavia, si deve presumere che le doglianze relative alle deliberazioni assunte dal giudice di merito sulla questione di legittimità costituzionale non si presentino come fine a se stesse, ma abbiano funzione strumentale in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6776 del 15 giugno 1995
«La sentenza con la quale il giudice adito dichiara la propria competenza senza investire il merito della causa può essere impugnata esclusivamente con il regolamento di competenza a norma dell'art. 42 c.p.c., con la conseguenza che ove detta...»