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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 828 del 16 marzo 1994
«Le parti non possono proporre ricorso per cassazione avverso il decreto del Gip che dispone il giudizio, giacché, una volta che il giudice per le indagini preliminari si sia spogliato del procedimento, disponendo il giudizio e il rinvio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4332 del 2 agosto 1996
«Devono ritenersi legittimamente acquisiti, e quindi pienamente utilizzabili ai fini cautelari, gli elementi raccolti dal pubblico ministero al fine di presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di revoca della sentenza di non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3855 del 10 novembre 1992
«I casi di revoca della sentenza di non luogo a procedere sono subordinati alla sopravvenienza o alla scoperta di nuove fonti di prova che da sole o unitamente a quelle già esistenti, possono determinare il rinvio a giudizio. Il che comporta che la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5709 del 4 giugno 1993
«Il requisito probatorio necessario per l'instaurazione del giudizio immediato e quello richiesto per il giudizio abbreviato sono tra loro distinti, dal momento che la prova evidente, idonea all'accoglimento - da parte del giudice - della richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9267 del 30 agosto 1995
«Per effetto della pronuncia di illegittimità costituzionale dell'art. 442, comma 2, ultimo periodo, c.p.p., il giudizio abbreviato non è ammesso quando l'imputazione enunciata nella richiesta di rinvio a giudizio concerne un reato punibile con...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47289 del 10 dicembre 2003
«È inammissibile nel giudizio di cassazione la richiesta di applicazione della pena formulata in base all'art. 5 della legge 12 giugno 2003 n. 134 (modifiche al codice di procedura penale in materia di applicazione della pena su richiesta delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2268 del 27 maggio 1998
«...dalla Corte di cassazione, la rigetterà con ordinanza. Ne deriva che dall'annullamento consegue il rinvio del giudizio al giudice a quo e non già la trasmissione degli atti allo stesso giudice dopo le pronunce di annullamento senza rinvio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7960 del 18 luglio 1995
«Nel giudizio di rinvio, a seguito di annullamento parziale (art. 624, comma 1, c.p.p.) di sentenza di patteggiamento (art. 444 c.p.p.) per errata determinazione della pena, la individuazione e la qualificazione giuridica del fatto, così come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4828 del 28 aprile 1994
«In presenza dell'applicazione di una pena illegale su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p., la Cassazione deve pronunciare l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza e deve disporre la trasmissione degli atti al giudice di merito per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8377 del 24 luglio 1992
«In materia di patteggiamento, la Corte di cassazione, qualora adotti una decisione che comporti l'annullamento per illegalità della pena concordata dalle parti ed applicata dal giudice, deve annullare senza rinvio, perché l'art. 620, lettera l),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1655 del 16 ottobre 1993
«La richiesta di proroga della custodia cautelare ex art. 305, secondo comma, c.p.p., è ammissibile anche nel caso in cui sia stata già avanzata richiesta di rinvio a giudizio e, quindi, nelle more della celebrazione dell'udienza preliminare. (La...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38727 del 6 ottobre 2009
«In tema di giudizio immediato, quando la relativa richiesta sia formulata con riferimento alle previsioni di cui ai commi 1 bis e 1 ter dell'art. 453 c.p.p., relative al caso che l'imputato si trovi in stato di custodia cautelare per i reati cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4635 del 6 maggio 1993
«Infatti, una cosa è l'evidenza della prova, necessaria perché il pubblico ministero possa richiedere il rinvio a giudizio immediato e sulla cui sussistenza è sempre possibile il sindacato del collegio giudicante, mentre altra cosa è la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18151 del 16 aprile 2003
«Ed invero tale adempimento è previsto quando si procede nelle forme ordinarie con la richiesta di rinvio a giudizio o con la citazione diretta a giudizio, mentre il presupposto del giudizio immediato è l'evidenza della prova la cui sussistenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8700 del 21 febbraio 2013
«La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale nel giudizio di appello implica, a norma dell'art. 495, comma primo, cod. proc. pen., che, a fronte dell'ammissione di prove a carico, l'imputato ha diritto all'ammissione delle prove a discarico sui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18362 del 14 maggio 2002
«Al fine dell'assolvimento dell'onere di trasmissione al Gip, con la richiesta di rinvio a giudizio, della documentazione relativa alle indagini espletate, il P.M. ha il potere di individuare e allegare gli atti che attengono strettamente ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9003 del 3 ottobre 1997
«La norma transitoria di cui all'art. 6 di detta legge subordina la applicabilità delle nuove regole, nei giudizi di merito in corso, ad un duplice presupposto: a) che vi sia la richiesta della parte interessata; b) che, sussistendo altresì nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3091 del 8 marzo 1999
«La disciplina della acquisizione e valutazione delle prove contemplate dall'art. 513 c.p.p. conseguente alla sentenza della Corte costituzionale 1988, n. 361 si applica anche ai giudizi in corso davanti alla Corte di cassazione, per i quali,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3606 del 15 novembre 1995
«Ne consegue l'inammissibilità dell'impugnazione dell'imputato contro il provvedimento del giudice del dibattimento che, erroneamente ritenendo la diversità o la novità del fatto a norma dell'art. 521 c.p.p. non consenta la modifica della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8411 del 13 settembre 1996
«Il principio di immutabilità del giudice, sancito dall'art. 525, comma secondo, c.p.p., riguarda l'effettivo svolgimento dell'intera attività dibattimentale, ed in particolare le acquisizioni probatorie, la risoluzione di questioni incidentali, le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42696 del 23 ottobre 2008
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le due richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 c.p.p. vengono riconosciute all'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6402 del 2 luglio 1997
«La disposizione dell'art. 570, comma terzo, c.p.p., in virtù della quale il rappresentante del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni e che ne fa richiesta nell'atto di appello, può partecipare al successivo grado di giudizio, previo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3750 del 24 gennaio 2013
«La richiesta di applicazione della diminuente prevista per il rito abbreviato non ammesso nel giudizio di primo grado è motivo di impugnazione non esclusivamente personale e, quindi, se accolto, è estensibile agli altri imputati, impugnanti o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2974 del 7 novembre 1996
«In tema di persona condannata per errore di nome, qualora il processo si sia svolto nei confronti di persona diversa da quella contro cui si sarebbe dovuto procedere, non può applicarsi la procedura di cui all'art. 130 c.p.p., non potendosi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17461 del 1 agosto 2006
«In assenza, però, di queste ultime e allorquando non vengano denunziati pregiudizi alla salute - anche in termini di aggravamenti o di non adeguata guarigione - la domanda diretta ad ottenere le dovute prestazioni con modalità di più comoda ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10545 del 23 aprile 2008
«In tema di vizi relativi alla costituzione del giudice, in caso di autorizzazione ad astenersi disposta ex art. 51 c.p.c. dal presidente del tribunale verso il giudice istruttore istante, non sussiste in capo a quest'ultimo la legittimazione a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2955 del 25 gennaio 2006
«Nel caso di delitto commesso in territorio estero da uno straniero in danno di altro straniero, la presenza del colpevole nel territorio dello Stato, richiesta dall'art. 10 c.p. per la sua perseguibilità in Italia, deve essere sussistente prima...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 900 del 17 gennaio 2014
«La configurazione del giudizio di rinvio quale giudizio ad istruzione sostanzialmente chiusa, in cui è preclusa la formulazione di nuove conclusioni e quindi la proposizione di nuove domande o eccezioni e la richiesta di nuove prove, salvo che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4717 del 27 febbraio 2014
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, la parte, la cui prova non sia stata ammessa nel giudizio di primo grado, deve dolersi di tale mancata ammissione attraverso un apposito motivo di gravame, senza che possa attribuirsi significato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4429 del 30 gennaio 2014
«Il diniego alla richiesta dell'imputato di accedere ai supporti magnetici di un'intercettazione non dà luogo alla nullità della richiesta di rinvio a giudizio, poiché detta sanzione - oltre a non essere espressamente comminata dall'articolo 416...»