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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1146 del 13 maggio 1996
«...— sin dal momento dell'esecuzione della prima violazione. Ne consegue che l'unicità del disegno criminoso non può essere confusa con l'inclinazione a commettere reati sotto la spinta di bisogni quali quelli connessi allo stato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38914 del 22 maggio 1996
«In tema di computo dei termini di durata delle misure cautelari, perché sussista la connessione di cui all'art. 297, comma 3, c.p.p., come modificato dalla L. 8 agosto 1995, n. 332, non basta che tra due reati esista un qualsiasi rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14582 del 23 dicembre 1999
«Ne consegue che non sono passibili della sanzione di inutilizzabilità, di cui all'articolo 63, secondo comma, c.p.p., le dichiarazioni riguardanti persone coinvolge dal dichiarante in reati diversi, non connessi o collegati con quello o quelli in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2289 del 23 febbraio 1999
«In materia edilizia la sospensione del procedimento ex art. 44 della legge 28 febbraio 1985 n. 47, si estende anche ai reati connessi alla violazione urbanistica, per i quali si procede congiuntamente a norma dell'art. 161, secondo comma, c.p.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3632 del 4 febbraio 1999
«...reato ovvero a reati connessi, per cui dette dichiarazioni egli avrebbe avuto il diritto di non rendere se fosse stato sentito come indagato o imputato; 3) che il dichiarante risulti coinvolto nei medesimi fatti-reato addebitati al terzo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13048 del 15 dicembre 2000
«Ai fini dell'affermazione della responsabilità civile della P.A. per reato commesso dal dipendente, deve essere accertata l'esistenza di un nesso di occasionalità necessaria tra il comportamento doloso posto in essere dall'agente e le incombenze...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«Tale configurazione è indipendente e priva di connessione con l'aggravante di cui all'art. 61, n. 9 stesso codice (commissione del fatto con abuso dei poteri o violazione dei doveri propri della funzione) che può contestualmente sussistere o meno....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35335 del 9 settembre 2003
«...e 3 D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274, in base al quale la connessione opera solo se è possibile la riunione dei procedimenti, prevedendo come unica ipotesi di competenza per materia determinata dalla connessione quella del concorso formale di reati).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4345 del 4 febbraio 2004
«...alle regole sulla competenza per territorio, anche fuori dagli ambiti distrettuali, e stabilisce una “vis actrativa” di essi nei confronti dei reati connessi, che esulino dalla previsione normativa, anche se si palesino di maggior gravità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33775 del 22 settembre 2005
«La perseguibilità d'ufficio dei reati sessuali, in conseguenza della connessione con un altro reato perseguibile d'ufficio, viene meno nel caso in cui per il reato procedibile d'ufficio sia stata pronunciata sentenza di assoluzione con la formula...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34405 del 27 settembre 2005
«...vecchia disciplina e quella vigente non solo in riferimento al delitto di violenza sessuale ma anche in relazione alla disposizione che stabilisce la procedibilità di ufficio di tali reati in caso di connessione con un reato procedibile d'ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 307 del 10 gennaio 2006
«In tema di reati contro la libertà sessuale, ai fini della connessione richiesta dall'art. 609 septies, comma quarto n. 4, c.p., con altro delitto procedibile d'ufficio, non è sufficiente che la connessione tra i diversi fatti sia soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34818 del 14 settembre 2007
«La procedibilità d'ufficio dei reati sessuali nel caso previsto dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3, c.p. è stata stabilita in ragione dell'autorità connessa alle funzioni esercitate ed all'influenza, al vincolo, alla dipendenza, se non al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36390 del 4 ottobre 2007
«La fonoregistrazione delle dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria dalle persone offese, pur non costituendo prova « diretta» in quanto non è attività tipica di documentazione fornita di una propria autonomia conoscitiva, non rientra tra le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11263 del 29 gennaio 2008
«Ai fini della perseguibilità senza querela dei delitti di violenza sessuale, la connessione con reato procedibile d'ufficio cui si riferiva l'art. 542 c.p. — e si riferisce oggi l'art. 609 septies, comma quarto n. 4, dello stesso codice — non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12680 del 25 marzo 2008
«...contestualmente commessa, quest'ultima restando assorbita nel primo « sub specie» di circostanza aggravante di cui all'art. 576, comma primo, n. 5, c.p., senza che neppure sia richiesta alcuna connessione di tipo finalistico tra i due reati.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14348 del 26 marzo 2013
«L'elevato arco di tempo all'interno del quale sono stati commessi più reati (nella specie quindici anni) non esime il giudice dall'onere di verificare se la continuazione possa essere riconosciuta con riferimento a singoli gruppi di reato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24539 del 5 giugno 2013
«...dall'essere l'edificazione ultimata o meno, in quanto il rischio di offesa al territorio ed all'equilibrio ambientale, a prescindere dall'effettivo danno al paesaggio, perdura in stretta connessione con l'utilizzazione della costruzione ultimata.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49787 del 10 dicembre 2013
«Pertanto, ove si accerti che l'atto compiuto dall'amministratore non risponda all'interesse della società ed abbia determinato un danno al patrimonio sociale, è onere dello stesso amministratore dimostrare l'esistenza di una realtà di gruppo, alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38138 del 21 settembre 2015
«In tema di reati sessuali, la procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 2 cod. pen. nei casi in cui il fatto sia commesso da uno dei soggetti ivi indicati, in rapporto di connessione "qualificata" con la persona...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25328 del 7 giugno 2019
«È configurabile la circostanza aggravante della connessione teleologica tra il reato di violenza sessuale e quello di lesioni personali, commesse contestualmente e in funzione strumentale alla prosecuzione e conclusione del primo, distinguendosi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30938 del 15 luglio 2019
«In tema di reati sessuali, la perseguibilità d'ufficio per effetto della connessione prevista dall'art. 609-septies, comma 4, n. 4, cod. proc. pen. non viene meno nel caso in cui il reato connesso procedibile di ufficio si sia estinto per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6630 del 29 aprile 2003
«...amministrativo, preclusa al giudice ordinario al di fuori dei casi in cui la legge considera la revoca della patente come sanzione accessoria di illeciti amministrativi o penali connessi a violazioni del codice della strada.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30255 del 12 luglio 2013
«Non può procedersi a contestazione suppletiva del reato di guida in stato di ebbrezza nei confronti di imputato per il reato di rifiuto di sottoporsi ad alcoltest. (In motivazione, la Corte ha rilevato che non ricorre connessione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31662 del 20 luglio 2004
«Il giudice penale non ha giurisdizione quando un fatto costituente illecito amministrativo venga portato alla sua cognizione senza connessione oggettiva con il fatto-reato da accertare, ossia senza che risulti necessario, ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32960 del 5 maggio 2010
«In tema di reati consumati in acque internazionali, per i quali vi sia un rapporto di connessione con reati commessi nel mare territoriale, il diritto di inseguimento e il principio della cosiddetta "presenza costruttiva" consentono - in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30433 del 25 giugno 2018
«Ai fini dell'affermazione di sussistenza di un'ipotesi di spostamento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, non può il giudice sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12772 del 27 febbraio 2019
«In tema di trasferimento della competenza per connessione fondata sulla continuazione, il giudice non può sottrarsi all'obbligo di accertare l'identità del disegno criminoso tra i più reati, rendendone adeguatamente conto in motivazione, sul...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29519 del 10 maggio 2019
«In tema di reato di emissione di più fatture per operazioni inesistenti relative a periodi di imposta diversi, la competenza per territorio si determina sulla base dei criteri dettati dall'art.8 cod. proc. pen., cui rimanda anzitutto l'art.18,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35861 del 19 giugno 2019
«...per tutti i reati connessi, la competenza spetta al giudice competente per il reato più grave, individuato secondo i criteri suppletivi indicati dall'art. 9, commi 2 e 3, cod. proc. pen.. (Dichiara competenza, TRIBUNALE PALERMO, 11/02/2019).»