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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3785 del 11 giugno 1981
«La determinazione della competenza per valore ex art. 14 c.p.c. va effettuata unicamente alla stregua degli elementi esistenti negli atti al momento in cui il convenuto ha proposto l'eccezione di incompetenza, ossia solo con riferimento alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2471 del 20 febbraio 2002
«Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 19 febbraio 1998, n. 51, e con la conseguente soppressione dell'ufficio del pretore, devono ritenersi attribuite al tribunale, ratione materiae, tutte le controversie “relative a rapporti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10300 del 28 maggio 2004
«Tutte le controversie in materia di locazioni immobiliari esulano dalla competenza del giudice di pace, sia perché questi è competente soltanto per le cause relative a beni mobili, sia perché, a seguito della soppressione dell'ufficio del pretore,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18036 del 2 luglio 2008
«Le controversie che, prima dell'entrata in vigore del D.L.vo n. 51 del 1998, erano attribuite alla competenza del pretore per limiti di valore e che sono, in base al vigente art. 9 c.p.c. ed all'art. 244 del D.L.vo n. 51 del 1998, di competenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4734 del 14 maggio 1994
«Il carattere inderogabile della così detta competenza erariale, che è verificabile anche di ufficio in ogni stato e grado del giudizio ed opera anche nel rito speciale del lavoro, comporta che la questione di incompetenza, ai sensi degli artt. 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11862 del 25 giugno 2004
«L'operatività del criterio di competenza del foro erariale, ai sensi dell'art. 6 regio decreto 3 ottobre 1933, n. 1611 e dell'art. 25 c.p.c., è destinata a venir meno in presenza della norma sulla competenza di carattere speciale posta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15853 del 22 ottobre 2003
«L'attribuzione al tribunale in composizione monocratica delle funzioni del pretore (non attribuite espressamente ad altra autorità), ai sensi dell'art. 244, comma secondo, del D.L.vo n. 51 del 1998, assoggetta alla regola del foro erariale, ex...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11251 del 7 ottobre 1999
«In materia di espropriazione forzata di crediti, la previsione della competenza del giudice del luogo di residenza del debitore (artt. 26, secondo comma, e 543, secondo e quarto comma, c.p.c.) comporta, ove il terzo debitore sia una persona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2692 del 26 marzo 1996
«In tema di competenza territoriale per l'espropriazione forzata di crediti lavorativi dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo (nella specie, Anas), la declaratoria d'illegittimità costituzionale dell'art. 3...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8027 del 6 agosto 1990
«Ai sensi dell'art. 26, ultimo comma, c.p.c. (secondo cui per l'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare è competente il giudice del luogo in cui l'obbligo deve essere adempiuto), la competenza in ordine all'istanza di determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7086 del 23 giugno 1995
«Appartiene al pretore, in funzione di giudice del lavoro, a norma degli artt. 618 bis e 409, n. 5, c.p.c., la competenza a conoscere delle opposizioni all'esecuzione — così come delle opposizioni agli atti esecutivi proposte dopo l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 433 del 17 gennaio 1981
«Ai sensi dell'art. 34 c.p.c., affinché una questione pregiudiziale debba essere decisa con effetto di cosa giudicata, non basta l'esplicita richiesta di una delle parti, ma è necessario che l'istante abbia un interesse a far valere l'accertamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1998
«La attribuzione, al privato, del godimento di beni del patrimonio indisponibile di un ente territoriale integra gli estremi della concessione amministrativa, e non anche dell'affitto di azienda o della locazione di immobile per uso diverso da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8540 del 28 agosto 1998
«La disposizione normativa di cui all'art. 23, L. 3 gennaio 1978, n. 1, modificato dall'art. 7, L. 29 luglio 1980, n. 385 e sostituito dall'art. 5, D.L. 23 gennaio 1982, n. 9, convertito con L. 25 marzo 1982, n. 94 prevede un vero e proprio obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3161 del 12 aprile 1990
«Qualora un coniuge in relazione ad autoveicolo che assuma acquistato in regime di comunione, chieda al pretore, in via d'urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., di far divieto ai competenti organi del Pra di iscrivere il trasferimento in esclusivo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11721 del 19 novembre 1998
«Le controversie riguardanti la materia relativa al divieto sancito dall'art. 23 D.L.vo n. 285 del 1992 (nuovo codice della strada) — che ha specificamente vietato (in deroga — per il principio di specialità — alla normativa generale sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3415 del 7 giugno 1985
«In tema di competenza per territorio, l'adesione della controparte, ai sensi del terzo comma dell'art. 38 c.p.c., alla indicazione del giudice ritenuto competente dalla parte che ha eccepito l'incompetenza del giudice adito comporta che questi,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5033 del 18 aprile 2000
«Sebbene, ai fini della determinazione della competenza per materia, si debba aver riguardo all'oggetto della domanda ed ai fatti posti a fondamento della stessa, senza che il giudice adito possa, al riguardo, compiere attività istruttoria, egli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2803 del 23 marzo 1994
«Nella nozione di continenza di cause (in relazione alla quale il giudice successivamente adito deve verificare, ai sensi dell'art. 39, secondo comma, c.p.c., se la controversia propostagli rientri nella sua competenza o in quella del giudice adito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7883 del 22 agosto 1997
«Sussiste un rapporto di continenza fra la causa promossa dal preponente nei confronti dell'agente per far accertare la legittimità del proprio recesso e l'assenza dell'obbligo di corresponsione dell'indennità, e quella proposta dal secondo nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 885 del 8 febbraio 1990
«Con riferimento a locazione di immobile destinato ad uso diverso da quello di abitazione, sussiste rapporto di continenza tra la causa di opposizione a precetto, proposta davanti al pretore, con la quale il conduttore si oppone al rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2571 del 29 marzo 1990
«Qualora, con riferimento all'attività svolta da alcuni lavoratori, venga irrogata nei confronti della titolare dell'impresa sanzione amministrativa per l'omessa istituzione dei libri paga e matricola e per l'omessa consegna dei modelli 101/M, non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2458 del 4 marzo 2000
«Il regolamento facoltativo di competenza (ex art. 43 c.p.c.), proposto dalla parte nei confronti della sentenza del pretore del lavoro, che abbia deciso nel merito la causa affermando la propria competenza per materia (competenza che la parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 764 del 12 novembre 1999
«La pronuncia che dichiari l'incompetenza, a seguito di eccezione rilevata, d'ufficio o dalla parte, in violazione dei limiti temporali stabiliti per la sua rilevabilità, non è impugnabile con il regolamento necessario di competenza ex art. 42...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5994 del 10 maggio 2000
«Alla declaratoria di inammissibilità dell'istanza di regolamento di competenza, avverso sentenza che abbia dichiarato la competenza per materia del pretore, per essere stato notificato oltre il termine di cui all'articolo 47 del c.p.c. non osta il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7528 del 8 luglio 1995
«La statuizione emessa dalla Corte di cassazione in sede di regolamento di competenza esaurisce la relativa questione con riguardo a tutti i profili ipotizzabili, anche se concretamente non esaminati, poiché la funzione peculiare di tale istituto è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24444 del 23 novembre 2007
«In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7290 del 9 dicembre 1986
«Qualora, in sede d'appello avverso sentenza del pretore in causa di lavoro, il tribunale adito rilevi la propria incompetenza per territorio (nella specie, in base ai principi sul foro erariale), e rimetta le parti davanti ad altro tribunale, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6071 del 21 marzo 2005
«Allorquando una controversia che, per effetto del disposto dell'art. 244 D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51 (a mente del quale «le funzioni del pretore non espressamente attribuite ad altra autorità sono attribuite al Tribunale in composizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1113 del 14 febbraio 1984
«Il provvedimento sull'istanza di ricusazione, da parte del giudice indicato come competente dall'art. 53 c.p.c. (nella specie, presidente del tribunale, trattandosi di ricusazione del pretore), non trova ostacolo o preclusione nella circostanza...»