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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1732 del 27 gennaio 2006
«...atti amministrativi di annullamento o di revoca di tale provvedimento, trattandosi di atti che sono espressione del potere discrezionale esercitato dall'Amministrazione nell'ambito della tutela dell'interesse pubblico ad essa affidato.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3619 del 13 aprile 1999
«...un apprezzamento discrezionale, il cui esercizio si estrinseca in una pronuncia di contenuto ordinatorio, che non costituisce decisione sulla competenza, e non è, pertanto, suscettibile di impugnazione attraverso il regolamento di competenza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3848 del 20 febbraio 2007
«...il potere di riconoscere l'ausilio assistenziale, previa valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in relazione all'interesse pubblico primario e previo apprezzamento discrezionale dell'an del quid e del quomodo dell'erogazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11212 del 6 novembre 1998
«Quando alla pubblica amministrazione non è attribuito alcun potere discrezionale in ordine alla concessione di un contributo in favore di un privato (in quanto il contributo stesso è riconosciuto direttamente dalla legge in capo ad un determinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5424 del 16 ottobre 1981
«La riunione o meno di cause connesse costituisce oggetto di una valutazione rimessa al potere discrezionale del giudice del merito, insindacabile, in quanto tale, in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 412 del 21 gennaio 1982
«...alla categoria professionale di appartenenza e alla sua competenza qualificata, è riservata all'apprezzamento discrezionale del giudice del merito e la inosservanza di tali norme non produce alcuna nullità, non avendo esse carattere cogente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3487 del 12 febbraio 2009
«Il potere del giudice di merito di riferire alle autorità che esercitano il potere disciplinare sui difensori in caso di violazione del dovere di comportarsi in giudizio con lealtà e probità, ovvero di ordinare la cancellazione di espressioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6439 del 17 marzo 2009
«...con cui si chieda la cancellazione delle frasi del suddetto tenore contenute nelle fasi processuali anteriori, essendo riservata la relativa statuizione al potere discrezionale del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12479 del 7 luglio 2004
«La valutazione da parte del giudice di merito sul carattere sconveniente o offensivo di espressioni contenute nelle difese delle parti e sulla loro estraneità all'oggetto della lite, nonché l'emanazione o meno dell'ordine di cancellazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11063 del 26 luglio 2002
«La sussistenza dei presupposti per il risarcimento del danno di cui all'art. 89 c.p.c., il cui riconoscimento costituisce peraltro esercizio di un potere di cui all'art. 89 c.p.c., il cui riconoscimento costituisce peraltro esercizio di un potere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2188 del 22 febbraio 1992
«...dei limiti di correttezza e civile convivenza entro cui va contenuta l'applicazione della difesa integra, peraltro, esercizio di un potere discrezionale del giudice del merito, non sindacabile in sede di legittimità, se congruamente motivato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10306 del 4 agosto 2000
«...una dettagliata motivazione ai fini della regolamentazione delle spese, nella quale non sussiste alcun potere discrezionale del giudice, che, in mancanza di diverso accordo tra le parti, deve necessariamente porle a carico del rinunciante).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15373 del 1 dicembre 2000
«Il potere, previsto dall'art. 560 c.p.c., richiamato dall'art. 676 c.p.c., del giudice di autorizzare il custode di un bene sottoposto a sequestro alla locazione del medesimo è assolutamente discrezionale, sì che l'opposizione di parte al riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5290 del 28 febbraio 2008
«La mancata valutazione delle risultanze dell'interrogatorio libero (da cui il giudice può semplicemente dedurre motivi sussidiari di convincimento per rafforzare o disattendere le prove già acquisite al processo) costituisce espressione del potere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3260 del 16 aprile 1997
«...- di quegli elementi che per diverse ragioni possono essere oggetto solo di osservazione e non anche di acquisizione mediante i normali mezzi di prova, ed è affidata al potere discrezionale del giudice, da esercitarsi in via di eccezionalità.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2225 del 15 giugno 1976
«L'ispezione di persone o di cose rientra nel potere discrezionale del giudice del merito, il cui esercizio non è condizionato dall'impulso di parte. Essa non è, pertanto, compresa nel generale divieto di nuovi mezzi istruttori nel giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44023 del 18 novembre 2009
«...di violenza sessuale comporta obbligatoriamente l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela, trattandosi di statuizione sottratta al potere discrezionale del giudice.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31990 del 27 settembre 2006
«...spetta al giudice, nell'esercizio del suo potere discrezionale, dare conto della prevalenza delle ragioni sottese alla confisca rispetto a quelle che implicano la tutela dei legittimi interessi dei creditori nella procedura fallimentare.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18892 del 22 aprile 2004
«Il giudice, nell'esercizio del suo potere discrezionale, può utilizzare più volte lo stesso fattore per giustificare le scelte operate in ordine agli elementi la cui determinazione è affidata al suo prudente apprezzamento, purché il fattore stesso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21363 del 5 maggio 2003
«...abbia innalzato i limiti massimi per le nuove licenze, in quanto il rilascio di un nuovo provvedimento autorizzatorio non costituisce certo un diritto soggettivo dell'interessato, ma rientra nel potere discrezionale della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3757 del 31 gennaio 2001
«In materia di abusiva apertura di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è precluso al giudice ordinario, mediante la disapplicazione dell'atto amministrativo, interferire con la scelta effettuata dall'amministrazione nell'esercizio del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6395 del 15 luglio 1996
«...un termine per consentire l'acquisizione di quei documenti, tenendo conto che tale regolarizzazione è contemplata dall'art. 182 c.p.c. solo con riferimento alla fase istruttoria e che si ricollega all'esercizio di un potere discrezionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7766 del 30 marzo 2010
«...che processuali, ma se nessuno di tali presupposti sussiste deve applicarsi il generale principio della condanna alle spese della parte soccombente, non potendo trovare luogo l'esercizio del potere discrezionale giudiziale di compensazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9597 del 15 novembre 1994
«La decisione del giudice di merito di compensare, in tutto o in parte, le spese di lite, essendo l'espressione di un potere discrezionale attribuito dalla legge, è incensurabile in sede di legittimità, a meno che essa non sia accompagnata dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1291 del 30 gennaio 2012
«Ne consegue che nella indicata ipotesi l'intervento del terzo nel giudizio può esser disposto in corso di causa ex art. 107 c.p.c. solo dal giudice di primo grado nell'esercizio di un potere discrezionale ed insindacabile, ma qualora l'ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4593 del 22 febbraio 2008
«...della propria soccombenza verso il danneggiato, così deve ritenersi altrettanto giustificato l'esercizio del potere discrezionale del giudice di autorizzare la parte a chiamare in causa il terzo assicuratore ai sensi dell'art. 106 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5082 del 10 maggio 1995
«L'intervento iussu iudicis, rispondendo ad un interesse di ordine pubblico che trascende quello delle stesse parti originarie o dei terzi, e cioè all'interesse superiore della giustizia ad attuare l'economia dei giudizi e ad evitare i rischi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15715 del 18 luglio 2011
«Il ricorso al fatto notorio, ai sensi dell'art. 115 secondo comma, c.p.c., attiene all'esercizio di un potere discrezionale riservato al giudice di merito; pertanto, l'esercizio, sia positivo che negativo, di tale potere non è sindacabile in sede...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12112 del 19 agosto 2003
«Il ricorso alle nozioni di comune esperienza ex art. 115, secondo comma, c.p.c., attiene all'esercizio di un potere discrezionale riservato al giudice di merito e, pertanto, l'esercizio sia positivo che negativo del potere di fare ricorso al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 609 del 17 gennaio 2003
«Il ricorso alle nozioni di comune esperienza attiene all'esercizio di un potere discrezionale riservato al giudice di merito, e pertanto il mancato ricorso ad esse non può dar luogo ad alcun sindacato in sede di legittimità. (Nella specie, la S.C....»