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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 775 del 2 giugno 1995
«La confisca prevista dall'art. 12 sexies del decreto legge 8 giugno 1992 n. 306 introdotta con il decreto legge 20 giugno 1994 n. 399, convertito con la legge 8 agosto 1994 n. 501, così come, in linea generale, la confisca prevista dall'art. 240...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10069 del 11 marzo 2002
«La confisca facoltativa può essere disposta anche d'ufficio, e quindi senza alcuna specifica richiesta del pubblico ministero d'udienza, dal giudice di cognizione di primo grado il quale, nel pronunciare sentenza di assoluzione o di condanna, può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18157 del 13 maggio 2002
«In tema di usura, la confisca obbligatoria prevista dall'attuale ultimo comma dell'art. 644 c.p., quale modificato dall'art. 1 della legge 7 marzo 1996 n. 108, trova applicazione, in osservanza della regola generale stabilita in materia di misure...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 567 del 4 aprile 1997
«L'art. 445, comma secondo, c.p.p. esclude in via generale la applicazione delle misure di sicurezza, «fatta eccezione della confisca nei casi previsti dall'art. 240, comma secondo, c.p.» e cioè ad eccezione dei casi in cui la «cosa» (da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2743 del 9 ottobre 2000
«In materia di misure di sicurezza patrimoniali, la confisca di cui all'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito con legge 7 agosto 1992 n. 356, ha natura obbligatoria e deve pertanto essere sempre disposta dal giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18374 del 23 aprile 2013
«La confisca per equivalente, introdotta per i reati tributari dall'art. 1, comma 143, l. n. 244 del 2007 ha natura eminentemente sanzionatoria e, quindi, non essendo estensibile ad essa la regola dettata per le misure di sicurezza dall'art. 200...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 806 del 27 gennaio 1982
«Ad integrare l'elemento psicologico del reato di cui all'art. 437 c.p. (rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) è necessaria la rappresentazione del pericolo per la sicurezza nell'ambiente di lavoro derivante dalla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2217 del 22 gennaio 2001
«La responsabilità per colpa generica, per imprudenza, imperizia e negligenza, a carico del datore di lavoro per lesioni colpose al lavoratore rimasto vittima di infortunio sul lavoro, non può essere esclusa dalla semplice osservanza di norme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3455 del 2 febbraio 2005
«In tema di infortuni sul lavoro, poiché le norme di prevenzione mirano a tutelare il lavoratore anche in ordine ad incidenti che possano derivare da sua negligenza, imprudenza e imperizia, la responsabilità del datore di lavoro e, in generale, del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6486 del 3 giugno 1995
«In tema di sicurezza antinfortunistica, il compito del datore di lavoro, o del dirigente cui spetta la «sicurezza del lavoro», è molteplice e articolato, e va dalla istruzione dei lavoratori sui rischi di determinati lavori e dalla necessità di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6686 del 4 maggio 1993
«La disposizione di cui all'art. 2087 c.c., se prevede un'obbligazione a carico del datore di lavoro, valevole nei rapporti fra le parti ed integrativa di quella strettamente contrattuale, tende nel contempo a realizzare la tutela di un interesse...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1146 del 5 febbraio 1985
«La terminologia adoperata negli artt. 589 e 590 c.p. «norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro» è riferibile non solo alle norme inserite nelle leggi specificamente antinfortunistiche, ma anche di tutte quelle che, direttamente o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3516 del 30 gennaio 2001
«Il committente risponde penalmente degli eventi dannosi subiti dai dipendenti dell'appaltatore quando si sia ingerito nell'esecuzione dell'opera mediante una condotta che abbia determinato o concorso a determinare l'inosservanza di norme di legge,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5009 del 2 maggio 1994
«Qualora un'apparecchiatura di fabbricazione straniera e conforme alle norme di sicurezza vigenti dove è stata progettata e costituita venga commercializzata e messa in opera in Italia, trova applicazione la normativa antinfortunistica ivi in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3497 del 23 marzo 1994
«Qualora il proprietario di un fabbricato conferisca al titolare di una impresa edile artigiana, iscritta nell'albo presso la Camera di commercio, incarico di eseguire lavori di ristrutturazione del tetto e delle grondaie, l'imprenditore artigiano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1738 del 25 febbraio 1997
«Le misure di sicurezza, infatti, devono essere predisposte e mantenute, sia pure con diverse modalità, confacenti alla natura del lavoro da svolgere e alla fase produttiva, prima e durante ciascuna fase del processo lavorativo ed anche al termine...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8588 del 29 luglio 1994
«Qualora un infortunio sul lavoro si verifichi in conseguenza dell'uso di una macchina i cui dispositivi di sicurezza sono mancanti o insufficienti, è irrilevante il fatto che in una precedente ispezione degli organi di tutela non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2054 del 3 marzo 1993
«L'eventuale silenzio della legge sulle misure antinfortunistiche da prendere non esime il datore di lavoro da responsabilità se, di volta in volta, la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono in grado di suggerirgli e, quindi, di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12564 del 25 marzo 2015
«Il giudice dell'appello avverso un provvedimento di confisca di prevenzione, il quale si riconosca incompetente, deve, a norma dell'art. 24 cod. proc. pen., annullare il decreto impugnato e ordinare la trasmissione degli atti al giudice di primo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3108 del 22 gennaio 2015
«La competenza del magistrato di sorveglianza ad applicare le misure di sicurezza non disposte con la sentenza irrevocabile di condanna o di proscioglimento ha carattere funzionale e, come tale, in caso di violazione è sempre rilevabile anche di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1760 del 17 aprile 1998
«In particolare, l'accordo tra le parti previsto dall'art. 599 citato non svolge alcuna efficacia sulle statuizioni concernenti il pagamento delle spese del procedimento, l'applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza, conseguenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18503 del 21 settembre 2016
«In materia di tutela della salute del lavoratore, il datore di lavoro è tenuto, ai sensi dell'art. 2087 c.c., a garantire la sicurezza al meglio delle tecnologie disponibili, sicché, con riferimento alle patologie correlate all'amianto, l'obbligo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23171 del 1 giugno 2016
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica ditta appaltatrice (c.d. cantiere "sotto - soglia"), è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2950 del 3 febbraio 2017
«In tema di responsabilità della banca in caso di operazioni effettuate a mezzo di strumenti elettronici, anche al fine di garantire la fiducia degli utenti nella sicurezza del sistema (il che rappresenta interesse degli stessi operatori), è del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10916 del 5 maggio 2017
«In tema di responsabilità civile della P.A. per la manutenzione di una strada, sotto il profilo dell'omessa predisposizione delle opere accessorie laterali alla sede stradale, la circostanza che l’adozione di specifiche misure di sicurezza non sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10319 del 26 aprile 2017
«In particolare, nel caso di omissione di misure di sicurezza espressamente previste dalla legge, o da altra fonte vincolante, c.d. nominate, la prova liberatoria incombente sul datore di lavoro si esaurisce nella negazione degli stessi fatti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6788 del 10 maggio 1990
«Nel caso in cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena dello straniero, condannato per reati in materia di stupefacenti, non è applicabile la misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio dello Stato, ai sensi dell'art. 81,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7225 del 24 giugno 1992
«Lo speciale rito previsto dall'art. 444 c.p.p. esclude l'applicabilità delle misure di sicurezza (art. 445, comma primo, c.p.p.), con la sola eccezione della confisca di cui all'art. 240, comma secondo c.p. Ne consegue che accettando l'accordo...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 1 del 20 gennaio 1971
«... L'art. 27 Cost., attiene soltanto alle pene e non riguarda le misure di sicurezza. Ed i centri di rieducazione per minorenni, fra cui sono da annoverare i riformatori giudiziari, sono stati istituiti proprio per sostituire lo Stato alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 111 del 12 aprile 1996
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 148 c.p., in riferimento agli artt. 3, 27, 32 Cost., nella parte in cui prevede il ricovero in struttura psichiatrica giudiziaria del condannato affetto da grave malattia...»