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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4025 del 23 febbraio 2006
«Riveste carattere irrituale il procedimento arbitrale intentato, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 300 del 1970, da un lavoratore per l'impugnazione di una sanzione disciplinare dinanzi al collegio arbitrale, con la conseguente applicabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19679 del 10 ottobre 2005
«Con riferimento al rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'art. 6 del contratto collettivo nazionale quadro in materia di procedure di conciliazione e arbitrato del 2001 — del quale la Corte può direttamente accertare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16772 del 9 agosto 2005
«In tema di arbitrato nelle controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, in ragione di una interpretazione letterale delle norme imposta dal tenore delle stesse, gli artt. 412 ter e quater c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 44 del 7 gennaio 2003
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis, D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 20, introdotto dall'art. 28, D.L.vo 21 marzo 1998, n. 80 (corrispondente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8928 del 18 aprile 2006
«Con l'opposizione avverso l'esecuzione fondata su titolo giudiziale, il debitore non può sollevare eccezioni inerenti a fatti estintivi od impeditivi anteriori a quel titolo, i quali sono deducibili esclusivamente nel procedimento preordinato alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 475 del 13 gennaio 2009
«L'impugnazione di un provvedimento giurisdizionale deve essere proposta nelle forme ed entro i termini previsti dalla legge rispetto alla domanda così come qualificata dal giudice, anche nell'ipotesi in cui l'impugnante intenda allegare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48708 del 18 dicembre 2004
«È configurabile il reato di cui all'art. 388 c.p. anche in relazione alla mancata esecuzione dolosa di un lodo arbitrale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49974 del 30 dicembre 2004
«In tema di sequestro preventivo, i beni oggetto di atti simulati possono essere oggetto di sequestro anche nel caso in cui la simulazione sia finalizzata a sottrarsi all'adempimento di obblighi derivanti da un lodo arbitrale, in quanto esso ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15204 del 3 luglio 2006
«È ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione diretto ad individuare, a seguito della proposizione di analoghe impugnazioni dinanzi alla corte d'appello e al Consiglio di Stato, quale sia il giudice, ordinario o amministrativo, cui è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6530 del 10 febbraio 1981
«La questione del difetto di giurisdizione degli arbitri, per essere la domanda devoluta alla cognizione del giudice amministrativo, non è proponibile con istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, né in corso di giudizio arbitrale, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20105 del 7 ottobre 2015
«Il principio della "translatio iudicii" si applica anche in caso di impugnazione del lodo arbitrale, sicché, a seguito di declinatoria di giurisdizione del giudice adito, gli effetti sostanziali e processuali della domanda si conservano nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17956 del 11 settembre 2015
«In tema di arbitrato rituale, la previsione dell'art. 816 septies c.p.c., secondo cui gli arbitri possono subordinare la prosecuzione del procedimento al versamento anticipato delle spese prevedibili, pur dettata a tutela degli arbitri e fondata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19074 del 25 settembre 2015
«La portata precettiva di una sentenza va individuata tenendo conto non solo del dispositivo, ma anche della motivazione, quando il primo, contenga comunque una decisione che, pur di contenuto incompleto e indeterminato, si presti ad essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17712 del 7 settembre 2015
«Il procedimento previsto dagli artt. 839 e 840 c.p.c. in tema di riconoscimento ed esecuzione di lodi stranieri si riferisce ai soli lodi stranieri e non anche alle pronunce giurisdizionali che abbiano avuto ad oggetto i lodi per effetto della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20557 del 13 ottobre 2015
«L'art. 830, comma 1, c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 22 della l. n. 25 del 1994, impone alla corte di appello, nel caso di accoglimento dell'impugnazione per nullità del lodo per un vizio che incida soltanto su una parte di esso, di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13898 del 18 giugno 2014
«L'arbitrato rituale ha natura giurisdizionale per cui l'impugnazione del lodo è soggetta alla disciplina e ai principi che regolano il giudizio di appello, in quanto compatibili. Ne consegue che, in caso di tardiva iscrizione a ruolo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10809 del 26 maggio 2015
«In sede di ricorso per cassazione avverso la sentenza che abbia deciso sull'impugnazione per nullità del lodo arbitrale, la Suprema Corte non può esaminare direttamente il provvedimento degli arbitri, ma solo la pronuncia emessa nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23544 del 16 ottobre 2013
«L'inammissibilità dell'impugnazione del lodo arbitrale per inosservanza di regole di diritto, ai sensi dell'art 829, secondo comma, c.p.c., nel caso in cui le parti abbiano autorizzato gli arbitri a decidere secondo equità, sussiste anche qualora...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17097 del 10 luglio 2013
«La valutazione dei fatti dedotti dalle parti nel giudizio arbitrale e delle prove acquisite nel corso del procedimento non può essere contestata per mezzo dell'impugnazione per nullità del lodo; non è, invece, preclusa l'impugnazione del lodo per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16755 del 4 luglio 2013
«Gli arbitri autorizzati a pronunciare secondo equità sono svincolati, nella formazione del loro convincimento, dalla rigorosa osservanza delle regole del diritto oggettivo, avendo facoltà di utilizzare criteri, principi e valutazioni di prudenza e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10599 del 7 maggio 2013
«In tema di arbitrato rituale, l'instaurazione del procedimento arbitrale dopo la scadenza del termine all'uopo fissato dalle parti integra un vizio di incompetenza degli arbitri, in quanto detta scadenza implica il venir meno del loro potere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21100 del 7 ottobre 2014
«La positiva verifica dei poteri degli arbitri postula l'identità tra le parti del giudizio e quelle che hanno stipulato il contratto e la clausola compromissoria, sicché l'accertamento della "legitimatio ad causam" di queste ultime coinvolge la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10729 del 8 maggio 2013
«Il difetto di "potestas indicandi" del collegio arbitrale, comportando un vizio insanabile del lodo, può essere rilevato di ufficio nel giudizio di impugnazione, indipendentemente dalla sua precedente deduzione nella fase arbitrale, soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7282 del 22 marzo 2013
«In materia di arbitrato, l'art. 829, n. 4, cod. proc. civ., che sanziona con la nullità il lodo arbitrale che "ha pronunciato fuori dei limiti del compromesso o non ha pronunciato su alcuno degli oggetti del compromesso", si interpreta nel senso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6208 del 13 marzo 2013
«In tema di lodo arbitrale, l'accertamento della "legitimatio ad causam" delle parti coinvolge la stessa "potestas judicandi" degli arbitri, il cui difetto, comportando un vizio insanabile del lodo a norma dell'art. 829 cod. proc. civ. (nel testo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21215 del 8 ottobre 2014
«Qualora il lodo abbia pronunciato su una controversia in nessun modo riconducibile al compromesso o all'oggetto della clausola compromissoria viene meno la stessa investitura degli arbitri, sicché è configurabile il vizio di cui all'art. 829,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16887 del 5 luglio 2013
«L'impugnazione di lodi arbitrali rituali deve essere sempre proposta dinanzi alla corte d'appello nella cui circoscrizione è la sede dell'arbitrato, ai sensi dell'art. 828 c.p.c., costituendo essa l'unica disposizione diretta alla determinazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25258 del 8 novembre 2013
«Il mezzo di impugnazione del lodo arbitrale deve essere individuato in base alla natura dell'atto concretamente posto in essere dagli arbitri e non dell'arbitrato come previsto dalle parti, per cui, se è stato pronunciato un lodo irrituale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16963 del 24 luglio 2014
«Il lodo parziale è immediatamente impugnabile, ai sensi dell'art. 827, terzo comma, cod. proc. civ., solo nel caso in cui, decidendo su una o più domande, abbia definito il giudizio relativamente ad esse, attesa l'esecutività che il lodo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10450 del 14 maggio 2014
«In tema di arbitrato, è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto del reclamo nei confronti del decreto di dichiarazione di esecutorietà del lodo; invero, avendo il lodo efficacia vincolante fra le parti dalla...»