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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3273 del 5 agosto 1992
«Alla stregua di tali criteri è abnorme il decreto di archiviazione limitato ad una parte del fatto-reato, potendo, nello schema previsto dal legislatore ai sensi degli artt. 408, primo comma, 411 e 415, primo comma, nuovo c.p.p., l'archiviazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4504 del 20 febbraio 1992
«...punibilità soggettiva, poiché l'istituto della archiviazione, nel nuovo codice, congloba sia la richiesta di non doversi procedere prevista dall'art. 78 sia la sentenza di proscioglimento prevista dall'art. 395 dell'abrogato codice di procedura.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3395 del 17 giugno 1999
«...ove risulti a carico dell'imputato in fatto nuovo non enunciato nella richiesta di rinvio a giudizio, il giudice deve limitarsi ad autorizzarne la contestazione, sempre che vi siano la richiesta del pubblico ministero ed il consenso dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5405 del 11 maggio 1998
«...materiali anche difformi da quelli descritti nel capo d'imputazione ma storicamente invariato nei suoi elementi costitutivi (condotta, oggetto), inclusi i riferimenti spazio-temporali, sicché, se questi sono alterati, si tratta di un fatto nuovo»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2758 del 3 giugno 1997
«Nell'ipotesi in cui durante gli atti introduttivi venga accertato un difetto di notifica o il mancato rispetto dei termini di comparizione, non va ordinata la restituzione degli atti al Gip per un nuovo decreto di citazione, ma è sufficiente che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1327 del 15 maggio 1997
«Infatti, a seguito della contestazione in udienza di un nuovo fatto-reato e della conseguente introduzione di una nuova causa petendi contro l'imputato in un procedimento già in corso per altra imputazione, la fase della istruzione dibattimentale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7483 del 24 giugno 1998
«In tema di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio da parte degli impiegati dello Stato, il contenuto dell'obbligo la cui violazione è sanzionata dall'art. 326 c.p., deve essere desunto dal nuovo testo dell'art. 15 del D.P.R. 10 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4828 del 28 aprile 1994
«In presenza dell'applicazione di una pena illegale su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p., la Cassazione deve pronunciare l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza e deve disporre la trasmissione degli atti al giudice di merito per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2853 del 8 settembre 1995
«Infatti, in considerazione della centralità del dibattimento, dei poteri conferiti al giudice sia in materia di integrazione del materiale probatorio insufficiente o mancante ex art. 507 c.p.p. sia in tema di ammissione di prove, e della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11065 del 22 ottobre 1998
«In caso di variazione della composizione fisica del collegio giudicante non dà luogo a violazione del principio dell'immutabilità del giudice, sancito dall'art. 525, comma 2, c.p.p., il fatto che il nuovo collegio, previa rinnovazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7937 del 18 luglio 1995
«...la parola a ciò avrebbe potuto essere comunque autorizzato e che d'altro canto, essendo ritualmente a suo tempo avvenuta la notifica delle richieste e dei decreti di proroga, le difese non ebbero a trovarsi a fronte di alcun dato nuovo).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2470 del 29 febbraio 2000
«Ciò anche al fine di assegnare alla norma — che costituisce una rilevante eccezione al principio di oralità e del contraddittorio probatorio nel dibattimento — una portata che la renda il più possibile conforme a principi costituzionali posti dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9003 del 3 ottobre 1997
«...limiti di devoluzione dell'impugnazione e decisività sul punto) per il nuovo esame del dichiarante, questo venga disposto ed abbia successivamente luogo, sospendendosi altresì, per il tempo a tal fine necessario, il corso della prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1443 del 6 febbraio 1998
«...che siano state già acquisite mediante lettura in applicazione del previgente testo dell'art. 513. È solo la richiesta della parte e la successiva rinnovazione dell'esame, quindi, che rende in parte applicabile il nuovo testo dell'art. 513.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16632 del 2 maggio 2007
«...in maniera irreparabile il diritto di difesa, non può che annullare con sentenza quella di primo grado e, nel contempo, disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero competente perché si proceda a un nuovo giudizio. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 382 del 14 gennaio 2000
«Ciò, in aderenza con le novità del nuovo sistema processuale, disancorato da visioni formalistiche e da valori epistemologici delle radici letterali, e teso a considerare l'imputazione nel suo complesso ed il fondamentale principio iura novit...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3253 del 29 marzo 1996
«La nozione di «fatto diverso» differenziata da quella di «fatto nuovo» comprende non solo un fatto che integri una diversa imputazione restando storicamente invariato, ma anche quello che abbia connotati materiali difformi da quelli descritti nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11576 del 31 marzo 2006
«L'efficacia preclusiva dell'emissione di un decreto di archiviazione non opera in presenza di fatto qualificato come oggettivamente diverso da quello cui si riferiva il provvedimento di archiviazione, conseguente ad acquisizioni effettuate in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8351 del 9 marzo 2006
«L'efficacia preclusiva del decreto di archiviazione non opera in presenza di fatto qualificato come oggettivamente diverso da quello cui si riferiva il provvedimento di archiviazione, all'esito di elementi acquisiti anche nella fase di giudizio e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40449 del 29 novembre 2002
«A norma dell'art. 518 c.p.p., per «fatto nuovo» deve intendersi la circostanza dotata di intrinseca autonomia strutturale rispetto al fatto per il quale si è proceduto, che possa costituire presupposto idoneo all'instaurazione di un procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4551 del 8 febbraio 2011
«In tema di bancarotta fraudolenta, non integra fatto nuovo ai sensi dell'art. 518 c.p.p., la individuazione, nel corso dell'istruzione dibattimentale, di diverse modalità della condotta illecita ovvero di ulteriori condotte di distrazione o,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8011 del 18 febbraio 2003
«Qualora emerga in dibattimento un “fatto nuovo” nella locuzione di cui all'art. 518 c.p.p., accadimento assolutamente difforme da quello contestato, e non ricorra alcuna delle ipotesi previste dall'art. 517 c.p.p., il giudice deve trasmettere gli...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16422 del 24 aprile 2007
«...vera e propria trasformazione, sostituzione o variazione dei contenuti essenziali dell'addebito nei confronti dell'imputato, posto così, a sorpresa, di fronte a un fatto del tutto nuovo senza avere avuto nessuna possibilità di effettiva difesa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1842 del 12 febbraio 1999
«Il principio di correlazione tra sentenza e accusa contestata è violato soltanto quando il fatto ritenuto in sentenza si trovi rispetto a quello contestato in rapporto di eterogeneità o di incompatibilità sostanziale, nel senso che si sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3871 del 24 aprile 1997
«...vera e propria trasformazione, sostituzione o variazione dei contenuti essenziali dell'addebito nei confronti dell'imputato, posto, così, a sorpresa di fronte ad un fatto del tutto nuovo senza avere avuto nessuna possibilità d'effettiva difesa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3606 del 15 novembre 1995
«...(quantità di droga illecitamente detenuta) e soggettiva (concorso con due coimputati anziché con uno) e trasmette gli atti al pubblico ministero, il quale provvede a richiesta nuovo decreto di rinvio a giudizio con l'imputazione modificata.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5907 del 23 maggio 1994
«...sia realizzata una vera e propria trasformazione, sostituzione o variazione dei contenuti essenziali dell'addebito nei confronti dell'imputato posto, così, di fronte — senza avere avuto alcuna possibilità di difesa — ad un fatto del tutto nuovo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35120 del 4 settembre 2003
«Non sussiste violazione del principio di correlazione della sentenza all'accusa contestata quando nella contestazione, considerata nella sua interezza, siano contenuti gli stessi elementi del fatto costitutivo del reato ritenuto in sentenza, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7598 del 11 giugno 1999
«Il principio di correlazione tra reato contestato e fatto ritenuto in sentenza risulta violato solo nella ipotesi di assoluta incompatibilità tra i due dati, di modo che la pronuncia del giudice debba ritenersi relativa ad un fatto del tutto nuovo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3043 del 11 giugno 1999
«Ciò significa che la restituzione al pubblico ministero degli atti concernenti l'intero oggetto del giudizio può essere possibile, previa declaratoria di incompetenza per materia, solo ove venga effettuata nel dibattimento la contestazione di un...»