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Cassazione civile, sentenza n. 2580 del 3 luglio 1975
«Pertanto, poiché la parte che produce un documento intende, in tesi generale, servirsi di esso a sostegno delle sue tesi, il mancato nuovo deposito del documento, dopo il suo ritiro, evidenzia solo la scelta, operata dalla parte, di non più...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6618 del 9 novembre 1983
«Al fine del decorso del termine perentorio di dieci giorni per proporre reclamo al collegio, avverso l'ordinanza del giudice istruttore dichiarativa dell'estinzione del processo e pronunciata fuori udienza, ai sensi del combinato disposto degli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10579 del 10 dicembre 1994
«I nuovi documenti presentati dopo la rimessione della causa al collegio dei quali sia fatta menzione nell'indice del fascicolo di parte e nella comparsa conclusionale comunicata alla controparte, devono considerarsi ritualmente introdotti nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3649 del 28 gennaio 2010
«La mancata trasmissione al giudice per le indagini preliminari, con la richiesta di rinvio a giudizio, delle registrazioni di conversazioni intercettate, non determina alcuna nullità, né l'inutilizzabilità del relativo contenuto, se nel fascicolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13139 del 6 dicembre 1991
«Qualora la morte del procuratore sia intervenuta, in fase di gravame, successivamente al ritiro del fascicolo di parte per l'intervenuta rimessione della causa al collegio, ed il giudice d'appello, anziché dichiarare l'interruzione del processo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6465 del 9 maggio 2001
«Il giudice dell'opposizione allo stato passivo può acquisire il fascicolo fallimentare e da esso eventualmente desumere elementi o argomenti di prova, ma trattasi di facoltà (non sostitutiva dell'onere della prova che incombe alla parte), il cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6093 del 24 febbraio 2000
«In tema di correzione di errore materiale, la regola generale in base alla quale non è consentita tale correzione quando essa si risolverebbe nella modifica essenziale o nella sostituzione di una decisione già assunta, non può ritenersi operante,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2677 del 22 febbraio 2012
«In tema di opposizione allo stato passivo del fallimento nel regime previsto dal d.l.vo n.169 del 2007, la mancata produzione di copia autentica del provvedimento impugnato non costituisce causa di improcedibilità del giudizio, non trovando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14371 del 8 luglio 2005
«In tema di riassunzione del processo interrotto, il codice di rito non prevede che alla parte che ha presentato l'istanza di riassunzione sia comunicato, a cura della cancelleria, il decreto con il quale, ai sensi dell'art. 303 c.p.c., viene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4851 del 26 marzo 2012
«In tema di interruzione del processo per morte del procuratore costituito, non costituisce mezzo di conoscenza legale dell'evento interruttivo per le altre parti il telegramma inviato dalla parte rappresentata all'organo giudiziario per comunicare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2548 del 6 febbraio 2007
«In base all'art. 311 c.p.c. il procedimento davanti al giudice di pace è retto dalle norme relative al procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; ne consegue che, ai sensi degli artt. 74 e 75 disp. att. c.p.c., qualora nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25727 del 24 ottobre 2008
«A differenza di quanto avviene per i giudizi dinanzi al tribunale, per i quali la parte che iscrive la causa a ruolo deve contestualmente costituirsi, nei giudizi dinanzi al giudice di pace, caratterizzati da semplificazione di forme, gli artt....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4365 del 3 marzo 2004
«Ne consegue che, essendo la sentenza formata solo con la sua pubblicazione a seguito dal deposito in cancelleria ex art. 133 e 321 c.p.c., esclusivamente a tale data, e non anche a quella diversa ed anteriore eventualmente indicata in calce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18958 del 8 agosto 2013
«La procura al difensore per il giudizio di appello deve ritenersi validamente conferita, ai sensi dell'art. 83 c.p.c., in calce o a margine della copia notificata della sentenza impugnata, quando il deposito del documento - per la cui attestazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17666 del 29 luglio 2009
«La costituzione in giudizio dell'appellante mediante deposito in cancelleria della nota d'iscrizione a ruolo e del proprio fascicolo, contenente, tuttavia, la copia, anzichè l'originale, dell'atto d'impugnazione notificato alla controparte,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12223 del 17 luglio 2012
«Deve, pertanto, qualificarsi come abnorme - e dunque nulla ed impugnabile per tale motivo - la sentenza con la quale il giudice d'appello, rilevata la mancanza del fascicolo d'ufficio di primo grado (il che dimostra una non adeguata custodia da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 15 luglio 2011
«Qualora il fascicolo dell'appellante regolarmente presentato e poi ritirato non venga restituito entro il termine, non perentorio, prescritto (artt. 169 c.p.c. e 111 disp. att. c.p.c.), il giudice di secondo grado deve decidere sul gravame in base...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6207 del 16 marzo 2011
«Qualora il fascicolo d'ufficio del giudizio di primo grado non sia stato inviato al giudice del gravame e non ne risulti dedotto lo smarrimento, è onere della parte che vi ha interesse produrre copia dei verbali di causa contenenti le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24437 del 23 novembre 2007
«L'acquisizione del fascicolo di ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., è affidata all'apprezzamento discrezionale del giudice dell'impugnazione, con la conseguenza che l'omessa acquisizione, cui non consegue un vizio del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12351 del 6 luglio 2004
«Allorquando un documento risulti ritualmente prodotto nel primo grado del giudizio perché indicato nell'indice del fascicolo di parte, la circostanza che al momento della decisione del giudizio di secondo grado esso non si rinvenga in detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10544 del 19 luglio 2002
«Nel caso in cui l'appellato si costituisca irritualmente, il giudice di appello non può prendere in considerazione, ai fini della decisione, la documentazione contenuta nel fascicolo depositato nel giudizio di appello; può invece prendere in esame...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13897 del 20 ottobre 2000
«Nell'ipotesi di mancato reperimento del fascicolo d'ufficio di primo grado nell'incartamento processuale, il giudice di appello, qualora la parte interessata non abbia provveduto a depositare il fascicolo di parte, secondo quanto richiesto con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6952 del 20 giugno 1995
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado al processo d'appello, attuata, se del caso, con provvedimento di natura discrezionale, ha una funzione meramente sussidiaria sicché la mancata acquisizione non vizia né il procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11383 del 11 novembre 1998
«Il giudice d'appello che abbia dichiarato la contumacia dell'appellato non può fondare la propria decisione su documenti inseriti nel fascicolo di parte del contumace, già attore in primo grado, atteso che tali documenti, da ritenersi non prodotti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14338 del 19 giugno 2009
«Il documento irritualmente prodotto in primo grado può essere nuovamente prodotto in secondo grado nel rispetto delle forme previste dall'art. 87 disp. att. c.p.c.; tuttavia, ove il documento sia inserito nel fascicolo di parte di primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17870 del 24 novembre 2003
«Al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, i documenti che dimostrano il regolare conferimento dello jus postulandi devono essere inseriti formalmente tra gli atti del giudizio, mediante la loro espressa indicazione nel contesto del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4570 del 22 aprile 1995
«Non è concretamente realizzabile nel rito del lavoro l'ipotesi di improcedibilità dell'appello prevista dall'art. 348, comma 2, c.p.c. quale conseguenza del mancato deposito da parte dell'appellante del suo fascicolo, dopo la costituzione in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1353 del 16 febbraio 1985
«Nel nuovo rito del lavoro, la costituzione dell'appellante richiede soltanto il deposito del ricorso e pertanto il mancato deposito del fascicolo di parte e della copia della sentenza impugnata non comporta l'improcedibilità del gravame, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2370 del 24 agosto 1964
«Di conseguenza, non può ritenersi indispensabile, ai fini della validità dell'esecuzione, la certificazione da parte del cancelliere della data precisa in cui il deposito sia stato effettuato dalle parti, restando adempiuto, con la materiale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24048 del 28 dicembre 2004
«La mancata produzione della copia de qua (o di altra documentazione già allegata al ricorso per ingiunzione) può, difatti, assumere rilievo ai fini della declaratoria di inammissibilità dell'opposizione per inosservanza del termine decadenziale di...»