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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4380 del 21 febbraio 2013
«In tema di società in nome collettivo, il socio che, dopo lo scioglimento e la cancellazione di quest'ultima dal registro delle imprese, abbia provveduto al pagamento di un debito sociale residuo ha diritto, alla stregua degli articoli 2291 e 1299...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2761 del 23 febbraio 2012
«Il riconoscimento del privilegio ipotecario quanto alle spese incontrate dal ricorrente che, per liberare dall'ipoteca l'immobile a lui assegnato nel corso di una procedura esecutiva, abbia pagato il debito verso la banca, già creditrice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3643 del 14 febbraio 2013
«Ove, tuttavia, il trasferimento del bene sia avvenuto prima dell'inizio del processo di esecuzione forzata di obblighi di fare, la legittimazione passiva all'azione esecutiva spetta esclusivamente a chi, tra l'alienante condannato e l'acquirente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 924 del 16 gennaio 2013
«Nell'ipotesi di detenzione di un immobile pignorato in forza di titolo non opponibile alla procedura esecutiva ai sensi dell'art. 2913 c.c. (nella specie, preliminare di vendita successivo alla trascrizione del pignoramento del bene), è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21110 del 28 novembre 2012
«Il sopravvenuto accertamento dell'inesistenza di un titolo idoneo a giustificare l'esercizio dell'azione esecutiva non fa venir meno l'acquisto dell'immobile pignorato, che sia stato compiuto dal terzo nel corso della procedura espropriativa in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5589 del 5 febbraio 2008
«Avverso il provvedimento adottato dal giudice per le indagini preliminari sulla richiesta di revoca dell'isolamento continuo quale modalità esecutiva della custodia cautelare in carcere è ammissibile l'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., ma non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16658 del 2 maggio 2007
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto le somme dovute in forza di un contratto di assicurazione sulla vita, dal momento che il divieto di sottoporre ad azione esecutiva e cautelare dette somme, di cui all'art. 1923 c.c., attiene...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29951 del 9 luglio 2004
«È legittimo il sequestro preventivo, funzionale alla confisca facoltativa, di beni provento di attività illecita e appartenenti ad un'impresa dichiarata fallita, nei cui confronti sia instaurata la relativa procedura concorsuale, a condizione che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4026 del 28 febbraio 2000
«Pertanto, il sequestro preventivo non può essere utilizzato per fini diversi da quelli previsti dalla norma, ovvero non può surrogare altri istituti propri del diritto civile: in particolare, non può tutelare i privati interessi del debitore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10567 del 7 marzo 2013
«In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, il giudice che emette il provvedimento ablativo è tenuto soltanto ad indicare l'importo complessivo da sequestrare, mentre l'individuazione specifica dei beni da apprendere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14187 del 5 aprile 2007
«Avverso tale provvedimento può attivarsi la procedura dell'incidente di esecuzione, nella quale non possono però contestarsi le ragioni stesse del sequestro (sussistenza del fumus delicti e del periculum in mora), in quanto in tal modo verrebbe...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 814 del 14 gennaio 2004
«In sede esecutiva può disporsi, oltre alla confisca prevista dall'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992, n. 306, conv. con modif. in legge 7 agosto 1992, n. 357, e successive modificazioni e integrazioni, anche il sequestro preventivo dei beni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37695 del 3 ottobre 2008
«...alla notificazione dell'avviso d'udienza. (In motivazione, la S.C. ha precisato che il terzo proprietario può far valere le proprie ragioni esercitando la facoltà d'intervento spontaneo nella procedura e, al più tardi, nella fase esecutiva ).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 25 febbraio 1994
«...conoscere, neppure incidentalmente, l'anzidetta nullità della notificazione del detto provvedimento, che, anche ai fini della sospensione dell'efficacia esecutiva, può e deve essere fatta valere nel giudizio di opposizione tardiva all'ingiunzione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8613 del 23 agosto 1990
«L'ordinanza di rilascio del bene locato, resa in via provvisoria a norma dell'art. 665 c.p.c., non ha valore di giudicato sostanziale sullo scioglimento del rapporto di locazione, e, pertanto, ove si tratti dell'abitazione coniugale, non osta al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35 del 21 febbraio 1996
«...del giudice dell'esecuzione, affinché quest'ultimo ufficio, il quale è istituzionalmente preposto, ai sensi dell'art. 181 disp. att. c.p.p., alla riscossione delle pene pecuniarie, provveda a rinnovare periodicamente la procedura esecutiva.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 53 del 12 febbraio 1999
«...di giurisdizione invocando il difetto di giurisdizione esecutiva del giudice italiano; in tal caso, infatti, il regolamento, avendo ad oggetto una questione di merito attinente all'impignorabilità dei beni esecutati, si rende inammissibile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1230 del 13 maggio 1999
«Poiché l'efficacia esecutiva è una caratteristica intrinseca della sentenza divenuta irrevocabile, non è necessaria, ai fini della formazione del titolo esecutivo e della legittima emissione dell'ordine di carcerazione, l'attestazione del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11042 del 11 marzo 2003
«...e per territorio, il giudice non ha l'obbligo di respingere l'accordo per incompletezza della contestazione perché è sempre possibile una contestazione autonoma del reato con applicazione in sede esecutiva della disciplina del reato continuato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1829 del 6 maggio 2000
«Qualora con la sentenza di applicazione della pena su richiesta non sia stata dichiarata la falsità di atti o documenti, tale dichiarazione può essere pronunciata, ai sensi dell'art. 675, comma 1, c.p.p., in sede esecutiva solo a condizione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4940 del 1 dicembre 1995
«In tema di revoca di benefici conseguente a sentenza di applicazione della pena su richiesta, divenuta esecutiva, la pena alla quale occorre fare riferimento, onde verificare se la stessa sia quantitativamente tale da dar luogo al provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 109 del 24 febbraio 1996
«In sede esecutiva il provvedimento potrà essere rideterminato per consentire l'adeguamento ad eventuali provvedimenti del giudice amministrativo, dell'Ufficio tecnico regionale o del genio civile, in una prospettiva di coordinamento dell'attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23455 del 28 maggio 2003
«...a taluno il concorso in omicidio volontario con persone rimaste ignote, se ne affermi la responsabilità come mandante e organizzatore, lasciandosi un margine di dubbio solo in ordine alla sua partecipazione alla fase strettamente esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1378 del 7 aprile 1995
«Nessuna rilevanza può avere il fatto che la pena estinta sia una pena pecuniaria per la quale l'amministrazione non aveva ancora avviato la procedura esecutiva di esazione non mettendo così l'imputato in condizione di pagare dal momento del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5579 del 4 giugno 1996
«...1984 e resa esecutiva con L. 9 aprile 1990 n. 98 — posto che le nuove prove assunte in secondo grado integrano e si coordinano con gli elementi già acquisiti nel primo giudizio, che il giudice di appello deve valutare congiuntamente ai nuovi.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 387 del 20 aprile 1993
«L'unicità del disegno criminoso, e quindi la sussistenza del vincolo della continuazione, può essere riconosciuta in sede esecutiva, ai sensi dell'art. 671 c.p.p. (salvo il caso in cui sia stata esclusa dal giudice di cognizione), anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17650 del 16 aprile 2004
«Tuttavia, nel caso in cui l'imputato non appellante ritenga di avere diritto all'estensione degli effetti dell'appello proposto da altri, può farli valere in sede esecutiva, in quanto essi operano come rimedio straordinario, possibile nonostante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30843 del 14 luglio 2004
«La sospensione della pena in caso di presentazione dell'istanza di revisione è subordinata solo alla condizione che una pena sia in fase esecutiva, perché lo scopo della norma è quello di evitare l'esecuzione di una condanna suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5077 del 17 gennaio 2000
«Non sono pertanto immediatamente impugnabili quelle statuizioni meramente conseguenziali rispetto alla decisione, come quella prevista dall'art. 637, comma 4, c.p.p., che è atto dovuto del giudice il quale rigetta in tutto o in parte l'istanza di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4396 del 11 agosto 1999
«I provvedimenti emessi dal pubblico ministero nella fase esecutiva, anche se incidenti sulla libertà del condannato, non avendo contenuto decisorio e attitudine a definire il rapporto processuale, non hanno natura giurisdizionale ma...»