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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3130 del 1 aprile 1987
«Nel processo di espropriazione forzata - che si articola in una pluralità di fasi, ciascuna delle quali si chiude con un atto esecutivo rispetto al quale gli atti precedenti della medesima fase hanno funzione preparatoria - la fase della vendita,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1292 del 27 febbraio 1979
«Il requisito della certezza, liquidità ed esigibilità del credito costituisce una condizione di ammissibilità, in rito, dell'intervento nel processo esecutivo del creditore non munito di titolo esecutivo al fine della sua partecipazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1348 del 8 settembre 1970
«Poiché la illiquidità del credito non può conciliarsi con le finalità dell'esecuzione forzata, nessuna rilevanza, ai fini della partecipazione al processo esecutivo, può riconoscersi al fatto che il creditore per un credito illiquido si trovi ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1776 del 7 maggio 1975
«Il debitore esecutato ha interesse al regolare svolgimento della esecuzione e, in particolare, alla realizzazione del giusto prezzo del bene pignorato; è pertanto legittimato ad opporsi al provvedimento con il quale il bene staggito sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 937 del 24 gennaio 2012
«In base al combinato disposto degli artt. 530, ultimo comma, e 525, terzo comma, c.p.c. (nel testo antecedente le modifiche di cui al d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella legge 14 maggio 2005, n. 80) applicabile "ratione temporis", in caso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4742 del 29 maggio 1997
«La dichiarazione di fallimento non comporta la cessazione automatica del processo esecutivo cui è sottoposto il debitore fallito, occorrendo, invece, in ogni caso, un provvedimento del giudice dell'esecuzione che, dato atto del sopraggiunto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4212 del 23 febbraio 2007
«Nell'espropriazione forzata che si svolge con le forme del pignoramento presso terzi, il terzo pignorato non si identifica con il soggetto passivo dell'esecuzione e quindi non è neppure normalmente legittimato a proporvi opposizione per far valere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15601 del 26 luglio 2005
«Le somme di denaro della P.A. possono essere considerate impignorabili soltanto per effetto di una disposizione di legge o di un provvedimento amministrativo che nella legge trovi fondamento, non essendo sufficiente, a tal fine, la mera iscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9630 del 16 giugno 2003
«In materia di espropriazione forzata e sequestro conservativo dei crediti, il limite stabilito dagli artt. 545, quarto comma, e 671, c.p.c., all'assoggettamento a pignoramento e sequestro dei crediti di lavoro previsti dall'art. 545, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 24 maggio 1995
«La ritenuta mensile sullo stipendio o salario del prestatore di lavoro subordinato in regime di diritto privato per il pagamento rateale di un mutuo concessogli dal datore di lavoro, effettuata non a causa di una cessione volontaria del credito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1688 del 23 gennaio 2009
«Nell'espropriazione presso terzi di somme di danaro, l'oggetto del pignoramento è costituito dall'intera somma di cui il terzo è debitore, e non dalla quota del credito per la quale l'esecutante agisce in forza del titolo esecutivo notificato (ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10654 del 24 aprile 2008
«Nel pignoramento di crediti del debitore verso terzi, il vincolo di indisponibilità che, ai sensi dell'art. 546 c.p.c., si produce con la notificazione al terzo dell'atto di pignoramento contenente l'ingiunzione prevista dall'art. 492 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3851 del 17 febbraio 2011
«Nella espropriazione di crediti presso terzi, ove il terzo nel rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 cod. proc. civ. dichiari che il credito è già stato in parte pignorato ed assegnato, ma non fornisca gli elementi essenziali per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12259 del 27 maggio 2009
«In tema di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali avente ad oggetto somme giacenti presso il tesoriere, effettuata ai sensi dell'art. 159 del D.L.vo n. 267 del 2000, la comparizione personale del debitore all'udienza fissata per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23727 del 16 settembre 2008
«In tema di espropriazione forzata nei confronti degli enti locali avente ad oggetto somme giacenti presso il tesoriere, questi, in quanto ausiliare del giudice, ha il dovere di precisare nella dichiarazione prevista dall'art. 547 c.p.c. se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19967 del 14 ottobre 2005
«In relazione alla disciplina dell'espropriazione presso terzi di cui agli artt. 543 e seguenti c.p.c., la dichiarazione resa dal terzo ai sensi dell'art. 547 c.p.c. deve includere, con riferimento alle posizioni giuridiche attive del lavoratore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5153 del 12 marzo 2004
«Nell'ambito della esecuzione forzata mobiliare presso terzi, il terzo debitore ha facoltà di effettuare la dichiarazione di debito di cui all'art. 547 c.p.c. anche nel corso del giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, che può aprirsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5082 del 3 giugno 1996
«Nel pignoramento presso terzi, la mancata contestazione del debitore sulla entità del credito indicato dal creditore procedente nella fase di individuazione del bene da vincolare, che si compie attraverso la complessa procedura indicata dagli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6795 del 5 maggio 2003
«In tema di espropriazione forzata presso terzi, qualora una banca che eserciti il servizio di tesoreria per conto di un Comune proceda al pignoramento di un credito vantato dal proprio debitore nei confronti di detto ente, che faccia parte del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 18 marzo 2003
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora il credito sia successivamente ceduto a terzi, il debitore ceduto, ove opponga che detto credito, in data anteriore alla cessione, sia stato assoggettato a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9782 del 8 ottobre 1997
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora questo non neghi il proprio obbligo, ma opponga di non poter adempiere perché il credito è stato assoggettato a sequestro presso di lui, tale eccezione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9888 del 19 settembre 1995
«A seguito del pignoramento di somme di danaro dovute da un terzo al debitore, il terzo, citato per rendere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c., non diviene parte del giudizio, né assume l'obbligo, giuridicamente sanzionato, di rendere la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9407 del 18 dicembre 1987
«Nell'espropriazione presso terzo, qualora la dichiarazione da questi resa, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., risulti, in esito al successivo giudizio di accertamento contemplato dall'art. 549 c.p.c., reticente od elusiva, sì da favorire il debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 249 del 13 gennaio 1983
«Nell'esecuzione forzata presso terzi, il terzo che abbia reso la dichiarazione senza che sulla stessa siano sorte contestazioni (salvo l'apposito giudizio di cognizione nel quale sono litisconsorti lo stesso terzo il creditore pignorante, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23325 del 18 novembre 2010
«La sentenza di primo grado che - definendo il giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo e di cui all'art. 548 c.p.c., nell'alveo di una procedura esecutiva presso terzi - accerti l'esistenza del diritto del debitore esecutato nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 798 del 29 gennaio 1999
«Nella esecuzione forzata per espropriazione mobiliare presso terzi di un credito, l'ammontare del credito per cui si procede non assume la funzione di limitare l'oggetto del pignoramento alla corrispondente parte del maggior credito indicato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4584 del 22 aprile 1995
«Nella esecuzione presso terzi di somme di denaro o di prestazioni continuative di somme di denaro oggetto del pignoramento è non tanto una quota pari al credito per il quale l'esecutato agisce in forza del titolo esecutivo notificato, quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 694 del 18 gennaio 2012
«In tema di esecuzione mobiliare presso terzi, il debitore esecutato che non possa più, anche per ragioni di rito, contestare l'esistenza del proprio debito, non ha interesse a dolersi dell'ordinanza di assegnazione di un suo credito in favore di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17878 del 31 agosto 2011
«Nell'espropriazione presso terzi, se il debitore abbia contestato la dichiarazione resa dal terzo ai sensi dell'art. 548, comma primo, c.c. (nella specie, sia per l'impignorabilità del credito, sia per il difetto di una valida procura in capo alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25946 del 11 dicembre 2007
«In tema di espropriazione presso terzi, l'ordinanza di assegnazione al creditore del credito spettante verso il terzo al debitore esecutato, non impugnata con l'opposizione agli atti esecutivi nei termini di cui all'art. 617 c.p.c., opera il...»