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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12288 del 12 dicembre 1995
«Ne deriva che la semplice mancanza di verbalizzazione, senza ulteriori specificazioni, non autorizza la conclusione che la richiesta non sia stata rivolta e, quindi, la ravvisabilità del vizio predetto. (Fattispecie in tema di annullamento della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 915 del 17 maggio 1993
«...non sussiste la distinzione tra nullità dell'atto ex se e nullità conseguenziale alla nullità di atto presupposto né in ordine agli effetti, quella tra vizi più gravi attinente alla costituzione del rapporto processuale e altri vizi meno gravi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6422 del 1 giugno 1994
«Il diritto alla prova riconosciuto alle parti dall'art. 190, primo comma, c.p.p., implica la corrispondente attribuzione del potere di escludere le prove manifestamente superflue ed irrilevanti, secondo una verifica di esclusiva competenza del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3666 del 15 aprile 1993
«Ogni diversa valutazione, non improntata ai suddetti criteri, in fatto e in diritto, non solo esula dal potere del giudice ma contravviene al diritto alla prova delle parti, concretizzando una violazione di legge che vizia la relativa pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33300 del 4 settembre 2001
«L'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, pur se formalmente viziata da inosservanza di norme processuali stabilite a pena di inutilizzabilità, in tanto va annullata in quanto si accerti che la fonte di prova illegittimamente indicata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 781 del 22 gennaio 2000
«Nel caso di rinnovazione del dibattimento dovuta a mutamento della persona fisica del giudice, l'eventuale inutilizzabilità delle dichiarazioni acquisite nella precedente fase dibattimentale, per la cui lettura sia mancato il consenso delle parti,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3460 del 19 marzo 1998
«Il vizio di difetto di correlazione tra accusa e sentenza presuppone che venga posto a base della decisione un fatto radicalmente trasformato rispetto a quello contenuto nella imputazione. Ciò significa, che il fatto ritenuto in sentenza, affinché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 87 del 27 febbraio 1997
«...sol perché eventualmente viziato da errata interpretazione di norme processuali, né sotto quello funzionale, in quanto non è suscettibile di produrre un'oggettiva paralisi processuale, e non è perciò impugnabile con ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14991 del 18 aprile 2012
«Al ricorrente in cassazione non è consentito, con i motivi nuovi di cui all'art. 611 cod. proc. pen., dedurre una violazione di legge se era stato originariamente censurato solo il vizio di motivazione. (Nella specie, la Corte ha ritenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4501 del 5 febbraio 2002
«In tema di giudizio abbreviato, qualora il prossimo congiunto, alla cui assunzione sia stata condizionata la richiesta di accesso al rito, si avvalga della facoltà di non rendere testimonianza ai sensi dell'art. 199 c.p.p., ben possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 267 del 11 gennaio 2012
«...dall'art. 64 cod. proc. pen.; ne consegue che l'eventuale difetto di assistenza difensiva non produce l'inutilizzabilità delle sue dichiarazioni, ma costituisce unicamente un vizio della procedura acquisitiva che va immediatamente eccepito.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2959 del 5 marzo 1999
«...da vizi logici e giuridici. (Nella specie era stata richiesta una perizia per la ritrascrizione delle intercettazioni, in quanto le captazioni risultavano vaghe e generiche a causa di disturbi fonici e della incomprensibilità di diverse parole).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2751 del 11 agosto 1997
«Il giudice, nel valutare i risultati di una perizia o di una consulenza tecnica, ha l'onere di verificare la validità scientifica dei criteri e dei metodi di indagine utilizzati allorché essi si presentino come nuovi e sperimentali, e perciò non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34379 del 11 agosto 2004
«...di ufficio, senza ignorare le argomentazioni del consulente; ne consegue che può ravvisarsi vizio di motivazione solo se queste ultime siano tali da dimostrare in modo assolutamente lampante e inconfutabile la fallacità delle conclusioni peritali.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 44495 del 16 novembre 2004
«...del consulente e potendosi quindi ravvisare vizio di motivazione solo se queste ultime siano tali da dimostrare in modo assolutamente lampante e inconfutabile la fallacia delle conclusioni peritali. (Fattispecie in tema di perizia dattiloscopica).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8854 del 30 luglio 1998
«Autostrade spa», si devono ribadire le finalità oggettivamente pubbliche del servizio svolto da detta società, indipendentemente dalla sua organizzazione giuridica di società per azioni di diritto privato. Ne consegue che l'attività svolta da tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11421 del 25 novembre 1995
«Atteso il disposto di cui all'art. 78, comma 2, att. c.p.p., in relazione all'art. 513 c.p.p., deve escludersi l'utilizzabilità di dichiarazioni di coimputato le quali siano state assunte d'iniziativa da organi di polizia di un Paese straniero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3090 del 15 settembre 1995
«...2, 255, 258 c.p.p.; avverso la stessa d'altro canto la parte potrà far valere le proprie ragioni difensive nella fase di acquisizione dei documenti al processo rappresentando quei vizi comportanti eventuali nullità o inutilizzabilità delle prove.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5061 del 18 dicembre 1997
«L'atto viziato da falsità ideologica costituisce corpo di reato, e, quando sia stato sottoposto a sequestro probatorio, può essere restituito, quando non sia più necessario a tali fini, anche prima della sentenza. Occorre però che chi chiede la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4771 del 21 febbraio 1995
«...il ricorso avverso il provvedimento del Gip che aveva deciso in sede di opposizione al rigetto dell'istanza di restituzione, in cui si facevano valere vizi del provvedimento di sequestro deducibili soltanto con la richiesta di riesame).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2533 del 15 marzo 1995
«L'intercettazione di conversazioni effettuate via etere per mezzo di un apparecchio ricetrasmittente privo di concessione non sono soggette ad autorizzazione alcuna da parte dell'autorità giudiziaria, perché relative a comunicazioni non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8458 del 21 luglio 2000
«Ai fini dell'acquisizione dei tabulati contenenti i dati esterni identificativi delle comunicazioni telefoniche conservati in archivi informatici del gestore del servizio, è sufficiente il decreto motivato dell'autorità giudiziaria, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 29 gennaio 2000
«L'inammissibilità non è la sanzione per un vizio dell'atto diverso dalla nullità, ma la conseguenza di particolari nullità dell'appello e del ricorso per cassazione, e non è comminata in ipotesi tassative ma si verifica ogniqualvolta - essendo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6 del 8 maggio 2000
«Ai fini dell'acquisizione dei tabulati contenenti i dati esterni identificativi delle comunicazioni telefoniche conservati in archivi informatici dal gestore del servizio è sufficiente il decreto motivato dell'autorita giudiziaria, non essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6962 del 12 febbraio 2003
«Il servizio di osservazione realizzato dalla polizia giudiziaria per mezzo di una telecamera installata all'interno di un bagno di un locale pubblico non configura una forma di intercettazione tra presenti ai sensi dell'art. 266 comma 2 c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 21 settembre 2000
«...dell'impugnazione nella fase di merito o in quella di legittimità - allorché quest'ultima sia incompleta, insufficiente, non perfettamente adeguata, affetta da vizi che non negano, né compromettono la giustificazione, ma la rendono non puntuale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1904 del 17 febbraio 1996
«...per potervi risiedere in modo stabile per un apprezzabile lasso di tempo; né tantomeno tale abitacolo può considerarsi appartenenza di privata dimora, in quanto non collegato in un rapporto funzionale di accessorietà o di servizio con la stessa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46056 del 12 dicembre 2008
«In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, è legittima la motivazione "per relationem" dei decreti autorizzativi quando in essi il giudice faccia richiamo alle richieste del P.M. ed alle relazioni di servizio della polizia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31391 del 19 agosto 2005
«Il principio, frutto di elaborazione giurisprudenziale, secondo cui, nelle questioni processuali, la Corte di cassazione è giudice anche del fatto, non comporta che, quando l'accertamento di un denunciato vizio in procedendo implichi o presupponga...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8860 del 8 agosto 2000
«...dibattimento, ai sensi dell'art. 431, comma 1, lett. B, c.p.p., le relazioni di servizio riflettenti attività di constatazione, ad opera della polizia giudiziaria, di fatti dai quali emergeva l'esistenza di determinati rapporti fra due imputati).»