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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47869 del 10 dicembre 2012
«In tema di violenza sessuale, l'abuso di autorità presuppone una posizione autoritativa di tipo formale e pubblicistico, derivante dal pubblico ufficio ricoperto dall'agente. (Fattispecie nella quale è stata esclusa la posizione pubblicistica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1913 del 21 febbraio 2000
«...attività prodromiche alla stessa. (In applicazione di tale principio la Corte ha affermato la procedibilità di ufficio per i reati contro la libertà sessuale commessi da un medico del servizio sanitario nazionale durante le visite ambulatoriali).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32513 del 30 settembre 2002
«L'abuso di autorità rilevante per il comma 1 dell'art. 609 bis c.p. presuppone nell'agente una posizione autoritativa di tipo formale e pubblicistico, sostanzialmente dipendente dall'affidamento del soggetto passivo in ragione del pubblico ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2561 del 31 luglio 1996
«...ove applicabile, l'attenuante della minore gravità di cui all'art. 609 bis c.p. introdotto con l'art. 3 legge 15 febbraio 1996, n. 66. (Questione esaminata d'ufficio in occasione di dichiarazione di inammissibilità del ricorso dell'imputato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19562 del 29 settembre 2004
«...sia stato evocato in causa anche il debitore necessario sono inutiliter datae e tale nullità, ove non rilevata dai giudici di merito, deve essere rilevata d'ufficio dal giudice di legittimità con remissione della causa al giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44023 del 18 novembre 2009
«La pronuncia della sentenza di patteggiamento per il reato di violenza sessuale comporta obbligatoriamente l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela, trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8381 del 25 febbraio 2008
«In tema di reati sessuali, l'applicazione d'ufficio da parte del giudice d'appello delle pene accessorie previste dall'art. 609 nonies c.p. non comporta alcuna violazione del divieto di reformatio in peius in quanto tale applicazione è prevista...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9436 del 11 novembre 1983
«...la locuzione «fatto costituente reato» e non «reato», comprende tutti quei fatti che la legge penale prevede come reato anche se in concreto gli autori di essi non siano imputabili o punibili o si tratti di reato non perseguibile di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39090 del 16 ottobre 2003
«Il comportamento del pubblico ufficiale che usa minacce per costringere un collega del suo ufficio a mostrargli determinati documenti, configura solo il delitto di minaccia, in quanto la pretesa di prendere visione dei documenti non è un'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12277 del 28 ottobre 1999
«...procedibile d'ufficio, la Corte deve annullare con rinvio la sentenza che ha ritenuto la sussistenza del delitto di oltraggio e rinviare al giudice di merito per la determinazione della pena da infliggere per il delitto di minaccia aggravata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11518 del 7 ottobre 1999
«...disposizione si riferisce esclusivamente ai reati, come il furto semplice, originariamente perseguibili di ufficio e divenuti perseguibili a querela in forza della stessa legge, e non, quindi, al reato di oltraggio, che è stato invece abrogato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8490 del 17 ottobre 1983
«L'esclusione della circostanza aggravante, la cui esistenza determina la procedibilità d'ufficio, non fa venire meno la procedibilità stessa, poiché l'aggravante, pur non potendo influire sulla misura della pena, conserva ogni altro suo effetto ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5088 del 19 maggio 1993
«L'abuso di poteri inerenti alle funzioni, che qualifica la condotta del delitto di violazione di domicilio commesso da un pubblico ufficiale, non postula la presenza degli estremi necessari per l'integrazione del reato di abuso di ufficio, potendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22024 del 22 maggio 2013
«...impiegato della Agenzia delle entrate, che effettui interrogazioni sul sistema centrale dell'anagrafe tributaria sulla posizione di contribuenti non rientranti, in ragione del loro domicilio fiscale, nella competenza del proprio ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4694 del 7 febbraio 2012
«Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio riveste natura di reato di pericolo effettivo e non meramente presunto nel senso che la rivelazione del segreto è punibile, non già in sé e per sé, ma in quanto suscettibile di produrre nocumento a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19463 del 21 maggio 2010
«Integra il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615 ter c.p.) il pubblico ufficiale che, pur avendo titolo e formale legittimazione per accedere al sistema, vi si introduca su altrui istigazione criminosa nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23134 del 17 maggio 2004
«Sussiste l'aggravante di cui all'art. 7 D.L. 13 maggio 1991, convertito nella legge n. 203 del 1991 (aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416 bis c.p. ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3252 del 30 gennaio 2007
«Integra il delitto di cui all'art. 617 quinquies c.p. la condotta di colui che installa abusivamente apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni relative ad un sistema informatico posizionando nel «postamat» di un ufficio postale una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8635 del 24 settembre 1996
«L'elemento distintivo significante tra il reato previsto dall'art. 622 c.p., rivelazione di segreto professionale, ed il reato di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'art. 326 c.p. - la cui differenza pure è possibile cogliere in base alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44926 del 2 dicembre 2008
«Integra i delitti di modificazione dello stato dei luoghi e di invasione di terreni, procedibili d'ufficio per la destinazione ad uso pubblico del bene, l'occupazione, con apprezzabile modificazione dello stato dei luoghi, di parte della sponda di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14799 del 28 marzo 2003
«...reato è perseguibile d'ufficio ai sensi dell'art. 639 bis c.p. — l'elemento soggettivo richiesto per la fattispecie criminosa con quello sufficiente per l'illecito amministrativo dell'omesso pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8043 del 8 ottobre 1983
«...non costituisce elemento essenziale della fattispecie, in quanto è ben possibile che commetta falsità materiale il pubblico ufficiale, agendo fuori dell'esercizio delle sue funzioni senza che si verifichi da parte sua alcun abuso di ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5952 del 14 marzo 2014
«Il potere del giudice di rilevare d'ufficio le nullità del contratto di assicurazione (nella specie, per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti) o delle singole clausole di esso va coordinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5923 del 13 marzo 2014
«Il potere del giudice di rilievo d'ufficio dell'eccezione non implica il superamento del divieto della scienza privata, occorrendo pur sempre che determinati fatti modificativi, impeditivi o estintivi risultino acquisiti agli atti. (Nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3127 del 16 marzo 1993
«...sia perché l'ordine d'ispezione ha un carattere cautelare particolarmente incisivo sulla vita della società, non riducibile ai poteri esercitabili nell'ambito di una consulenza tecnica d'ufficio e tale da giustificarne l'immediata impugnabilità.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5629 del 19 giugno 1996
«...conserva valore, purché il termine breve di trenta giorni dalla notifica della sentenza vada computato con riferimento al deposito dell'atto notificato nella cancelleria dell'ufficio giudiziario di secondo grado, e non alla data di notifica.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1596 del 19 marzo 1979
«Nel giudizio di divisione sussiste il litisconsorzio necessario tra tutti i partecipanti alla comunione da sciogliere, ancorché il processo sia stato instaurato in via strumentale per il conseguimento della pretesa esecutiva dei creditori di uno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3024 del 7 febbraio 2011
«Ne consegue che, ove uno dei condividenti proponga opposizione al decreto di liquidazione del compenso dovuto al consulente tecnico d'ufficio, nel relativo giudizio incidentale l'opponente non assume la posizione di legittimato passivo nei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34210 del 12 ottobre 2006
«La falsa attestazione del pubblico dipendente, circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l'amministrazione di appartenenza circa la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11839 del 11 marzo 2004
«...stessa, in presenza delle condizioni di legge, la qualità di persona danneggiata dal reato; è stata pertanto ritenuta irrilevante, ai fini della procedibilità d'ufficio, l'intervenuta privatizzazione della società concessionaria del servizio).»