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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5684 del 18 aprile 2001
«La domanda di risarcimento del danno ingiusto, ivi compreso quello derivante dalla lesione di un interesse legittimo, va proposta dinanzi al giudice ordinario. (In applicazione del suddetto principio, la Corte ha cassato la sentenza di merito con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1206 del 30 gennaio 2002
«La rappresentanza processuale del minore (da parte del genitore, del tutore, o, ove ricorra, del curatore speciale) non cessa automaticamente allorché il minore diventa maggiorenne ed acquista, a sua volta, la capacità processuale, rendendosi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 37695 del 8 novembre 2002
«In tema di riesame delle misure cautelari, l'obbligo di trasmettere tutti gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta a indagini deriva dalla loro rilevanza ai fini difensivi, evidenziata da chi vi abbia interesse; in mancanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12147 del 19 agosto 2003
«L'art. 429, terzo comma, c.p.c., col prevedere che il credito da lavoro produce interessi e rivalutazione dalla maturazione del credito, sancisce con norma inderogabile solo la responsabilità, anche incolpevole, del datore di lavoro per il ritardo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12557 del 27 agosto 2003
«Proposto ricorso ex art. 700 c.p.c. per la impugnativa di un licenziamento, qualora il giudice, anziché definire il procedimento cautelare, dia corso al giudizio di merito in assenza della proposizione della relativa domanda, non si verifica un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2801 del 24 febbraio 2003
«Nelle controversie in materia di invalidità o inabilità, sussiste difetto di motivazione della sentenza, denunciabile in cassazione, se il giudice di merito, non cogliendo il contrasto tra diverse consulenze tecniche disposte d'ufficio che abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3251 del 5 marzo 2003
«In materia di opposizione a ordinanza ingiunzione per violazione di norme di previdenza obbligatoria, non sussiste l'obbligo della cancelleria di comunicare all'opponente, che sia ritualmente costituito con difesa tecnica, l'avvenuta emissione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5158 del 3 aprile 2003
«Nel giudizio di cassazione possono intervenire soltanto i soggetti che hanno preso parte al processo nelle precedenti fasi di merito: è pertanto inammissibile il ricorso proposto ad adiuvandum da un soggetto che non ha partecipato al giudizio nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6432 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata con espropriazione presso terzi, il terzo pignorato che ha reso la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. rimane estraneo al processo esecutivo, sicché la sua partecipazione al giudizio di opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7948 del 21 maggio 2003
«In materia di diritto di accesso ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella quale la tutela del soggetto che intenda esaminare ed estrarre copia di determinati documenti amministrativi è riservata alla giurisdizione esclusiva del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9500 del 13 giugno 2003
«L'interventore estromesso dal processo con pronuncia divenuta definitiva assume la posizione di terzo rispetto alla sentenza pronunciata nei confronti delle parti rimaste in causa ed è pertanto legittimato, ricorrendone gli altri presupposti, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10214 del 27 maggio 2004
«A norma dell'art. 416 c.p.c., il convenuto è tenuto a proporre con la memoria di costituzione tutte le eccezioni, processuali e di merito, che non siano rilevabili d'ufficio e, se a tanto non provvede, o provvede parzialmente, ponendo solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11354 del 17 giugno 2004
«Nell'ampia accezione di credito di lavoro, cui è applicabile l'art. 429 c.p.c. in tema di rivalutazione monetaria e interessi, è compreso anche il risarcimento dei danni cagionati al lavoratore dall'inadempimento della società datore di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«La disciplina di cui all'art. 331 c.p.c., relativa all'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili in sede di impugnazione, trova applicazione anche nel giudizio di cui all'art. 362, secondo comma, c.p.c., instaurato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16284 del 19 agosto 2004
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata abbia preso in esame una domanda diversa da quella effettivamente proposta, sotto taluni profili della causa petendi, il ricorso per cassazione proposto dall'avversario impone al controricorrente, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22979 del 7 dicembre 2004
«La nozione di punto decisivo della controversia, di cui al n. 5 dell'art. 360 c.p.c., sotto un primo aspetto si correla al fatto sulla cui ricostruzione il vizio di motivazione avrebbe inciso ed implica che il vizio deve avere inciso sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24071 del 29 dicembre 2004
«In seguito e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 281 del 2004 – con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale parziale dell'art. 34 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, nel testo originario –, rientra nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7731 del 23 aprile 2004
«Il requisito, posto dall'art. 83, terzo comma, c.p.c. (nel testo modificato dall'art. 1 della legge 27 maggio 1997, n. 141), della materiale congiunzione tra il foglio separato, con il quale la procura sia stata rilasciata, e l'atto cui essa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8568 del 5 maggio 2004
«L'art. 2932 c.c., sulla esecuzione in forma specifica dell'obbligo di concludere il contratto mediante emanazione di sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso, trova applicazione anche nel caso di obbligo contrattuale di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10290 del 17 maggio 2005
«Anche nel rito del lavoro, il giudizio di appello ha per oggetto la medesima controversia decisa dalla sentenza di primo grado, entro i limiti della devoluzione, quale risulta dagli specifici motivi di appello, che in nessun caso possono ampliare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4085 del 25 febbraio 2005
«Avverso il decreto del tribunale che decide sul reclamo nei confronti del provvedimento del giudice delegato, adottato in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare, di rigetto dell'istanza dell'acquirente del bene diretta ad ottenere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4785 del 4 marzo 2005
«In tema di computo di termini processuali, ove il termine sia cominciato a decorrere prima dell'inizio della sospensione feriale, il giorno 16 settembre, e cioè il giorno in cui i termini processuali, terminato il periodo di sospensione feriale, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«In tema di equa riparazione conseguente alla violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, la valutazione equitativa dell'indennizzo a titolo di danno non patrimoniale è soggetta, per specifico rinvio contenuto nell'art. 2 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10706 del 10 maggio 2006
«Quando si verifica, nel periodo compreso tra la pubblicazione della sentenza di primo grado e la proposizione del gravame, la morte o la perdita della capacità di agire della persona fisica, non vi è ultrattività del mandato rilasciato al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24208 del 14 novembre 2006
«In caso di morte della parte costituita nel processo, allorquando tale evento si verifichi nel periodo di tempo compreso tra l'udienza di discussione e la pubblicazione della sentenza, se lo stesso non sia stato portato a conoscenza della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14845 del 27 giugno 2007
«A norma dell'art. 2043 c.c., ai prossimi congiunti di un soggetto, deceduto in conseguenza del fatto illecito addebitabile ad un terzo, compete il risarcimento del danno anche patrimoniale, anche nel caso in cui il defunto avesse appena intrapreso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2308 del 2 febbraio 2007
«La disciplina di cui all'art. 2051 c.c. si applica anche in tema di danni sofferti dagli utenti per la cattiva ed omessa manutenzione delle autostrade da parte dei concessionari, in ragione del particolare rapporto con la cosa che ad essi deriva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9486 del 20 aprile 2007
«Il giudicato sostanziale di cui all'art. 2909 c.c. — il quale, come riflesso di quello formale previsto dall'art. 324 c.p.c., fa stato ad ogni effetto tra le parti quanto all'accertamento di merito, positivo o negativo, del diritto controverso —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21969 del 1 settembre 2008
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione - e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso - ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7674 del 21 marzo 2008
«Il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, di cui all'art. 617 c.p.c., è esperibile soltanto contro atti riferibili al giudice dell'esecuzione, il quale è l'unico titolare del potere di impulso e controllo del processo esecutivo. Quando,...»