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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36778 del 3 dicembre 2020
«Una volta ritenuta dal giudice di primo grado la sussistenza di un comportamento commissivo colposo, la qualificazione in appello della condotta come colposamente omissiva non viola il principio di correlazione tra accusa e sentenza, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2293 del 19 novembre 2020
«In tema di infortuni sul lavoro, il coordinatore per l' esecuzione dei lavori ha una funzione di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni, e non anche il puntuale controllo delle singole attività lavorative, che è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33230 del 18 novembre 2020
«In tema di colpa nell'attività medico-chirurgica, il meccanismo controfattuale, necessario per stabilire che, secondo un giudizio di alta probabilità logica, l'azione doverosa omessa avrebbe impedito l'evento, si deve fondare non solo su...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23672 del 19 aprile 2021
«In tema di falso in atto pubblico non può essere invocata la scriminante di cui all'art. 51 cod. pen., nella forma del principio "nemo tenetur se detegere", per aver il pubblico ufficiale estensore dell'atto attestato il falso in ordine a quanto...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 2399 del 11 agosto 2020
«Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali non può essere scriminato, ai sensi dell'art. 51 cod. pen., dalla scelta del datore di lavoro, in presenza di una situazione di difficoltà economica, di destinare le somme...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12898 del 30 gennaio 2020
«Non integra il reato di diffamazione, per carenza di offensività della condotta, l'invio di una missiva con la quale il creditore non ammesso al passivo denunci al presidente del tribunale e agli altri organi della procedura fallimentare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 50189 del 4 novembre 2019
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di critica o di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il giornalista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12837 del 25 novembre 2002
«Non può dar luogo a nullità del decreto che dispone il giudizio l'inosservanza della disposizione di cui alla lettera d) dell'art. 429 c.p.p. - secondo cui il decreto stesso deve contenere l'indicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5678 del 31 ottobre 1996
«Nel procedimento di camera di consiglio disciplinato dall'art. 127 c.p.p., pur non prevedendosi espressamente l'obbligo di deposito dei relativi atti, prima dell'udienza di discussione (come invece previsto, ad esempio, dagli art. 309 comma 8, 416...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3347 del 1 dicembre 2009
«Ne consegue che ove detti atti siano comunque compiuti essi risultano affetti da nullità assoluta rilevabile anche d'ufficio, in ogni stato e grado del giudizio ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 178, comma primo, lett. a) e 179,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26059 del 9 giugno 2005
«Lo svolgimento del giudizio di appello nelle forme del rito camerale fuori dei casi previsti dalla legge dà luogo ad una nullità relativa, che, a pena di decadenza, dev'essere eccepita dalle parti presenti prima del compimento dell'atto....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22691 del 2 febbraio 2020
«In tema di reati colposi omissivi impropri, l'effetto interruttivo del nesso causale può essere dovuto a qualunque circostanza che introduca un rischio nuovo o comunque radicalmente esorbitante rispetto a quelli che il garante è chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 123 del 11 dicembre 2018
«In tema di reati colposi omissivi impropri, l'effetto interruttivo del nesso causale può essere dovuto a qualunque circostanza che introduca un rischio nuovo o comunque radicalmente esorbitante rispetto a quelli che il garante è chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21554 del 5 maggio 2021
«La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell'evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32178 del 16 settembre 2020
«In tema di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, le norme antinfortunistiche sono dettate a tutela non soltanto dei lavoratori nell'esercizio della loro attività, ma anche dei terzi che si trovino nell'ambiente di lavoro,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12351 del 15 gennaio 2020
«In tema di elemento soggettivo del reato, ai fini della configurabilità della colpa cosciente non è sufficiente la mera prevedibilità dell'evento, ma occorre la prova della sua previsione in concreto, accompagnata dal convincimento che lo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20171 del 7 febbraio 2013
«Nell' ordinamento processuale penale, non è previsto un onere probatorio a carico dell'imputato, modellato sui principi propri del processo civile, ma è, al contrario, prospettabile un onere di allegazione, in virtù del quale l'imputato è tenuto a...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37118 del 1 agosto 2019
«La scriminante putativa del consenso dell'avente diritto non è applicabile quando debba escludersi, in base alle circostanze del fatto, la ragionevole persuasione di operare con l'approvazione della persona che può validamente disporre del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40527 del 6 ottobre 2010
«La presentazione della lista testimoniale del P.M. presso la cancelleria di una sezione diversa da quella competente a giudicare non comporta alcuna forma di invalidità processuale, non incidendo sulle valutazioni del giudice in ordine...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 33 del 19 febbraio 1999
«Infatti, premesso che la consulenza extraperitale è suscettibile di assumere pieno valore probatorio non diversamente da una testimonianza e che, pertanto, il giudice non è vincolato a nominare un perito qualora le conclusioni fornite dai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1288 del 29 novembre 2004
«Ne consegue che, qualora il perito abbia chiesto un termine per il deposito della relazione scritta, al fine di garantire la pienezza del contraddittorio deve essere effettuato l'esame del perito stesso, essendo interesse delle parti fare domande...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2233 del 17 febbraio 1997
«I termini stabiliti nell'art. 477 c.p.p. hanno carattere meramente ordinatorio, onde la loro inosservanza non determina alcuna nullità o decadenza, né spiega influenza sulla sospensione dei termini di custodia cautelare ex art. 304 stesso codice....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40309 del 4 ottobre 2007
«La sospensione del corso della prescrizione è normativamente ancorata all'ipotesi di sospensione del procedimento penale ed è produttiva di effetti per tutti coloro che hanno commesso il reato, ex art. 161, comma primo, cod. pen., e quando si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9202 del 14 gennaio 2009
«La consultazione di documenti in aiuto della memoria alla quale il teste può essere autorizzato è un concetto non interpretabile in modo univoco, siccome correlato all'oggetto delle singole deposizioni rese negli specifici casi concreti, sicché,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25456 del 4 marzo 2009
«Non possono essere legittimamente utilizzati ai fini della decisione, neanche a seguito di accordo delle parti per la loro acquisizione al fascicolo del dibattimento, atti contenuti nel fascicolo del P.M. ed affetti da inutilizzabilità cd....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3317 del 26 novembre 2010
«...partecipato alle operazioni, agli scambi o ai rapporti cui gli stessi si riferiscono, contribuendo così alla configurazione di quanto in essi riprodotto e manifestando allo stesso modo la volontà di farlo proprio. (Dichiara inammissibile, App.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39235 del 25 ottobre 2011
«Nel caso di contestazione suppletiva di reato connesso, le prove acquisite precedentemente nel corso dell'istruzione dibattimentale sono legittimamente utilizzabili anche ai fini della decisione relativa ai fatti oggetto della nuova contestazione....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 70 del 15 marzo 1996
«È costituzionalmente illegittimo, in applicazione dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953 n. 87, l'art. 24, comma 1, cod. proc. pen., nella parte in cui dispone che, a seguito dell'annullamento della sentenza di primo grado per incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25258 del 22 aprile 2004
«La disposizione dell'art. 521-bis c.p.p., comma primo, in virtù della quale se, in seguito ad una diversa definizione giuridica o alle contestazioni di circostanza aggravante, reato connesso a norma dell'art. 12 c.p.p., comma primo, lett. b), o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44501 del 29 ottobre 2009
«È legittima la contestazione suppletiva di un reato concorrente ancorché lo stesso non sia emerso per la prima volta dall'istruzione dibattimentale, ma risulti dagli atti fin dall'udienza preliminare. (Dichiara inammissibile, App. Palermo, 13...»