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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10268 del 28 maggio 2004
«La legittimazione a presentare l'istanza di notificazione di un atto spetta, ai sensi dell'art. 137 c.p.c., alla parte, ad un suo procuratore, al difensore munito di mandato. Ne consegue che risulta affetta da inesistenza la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 164 del 5 gennaio 2005
«L'attività di impulso del procedimento notificatorio, consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario, può dal soggetto legittimato (che l'art. 137 c.p.c. individua nella parte, alla quale peraltro si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10630 del 25 settembre 1999
«La mancata indicazione della parte istante nella relata di notifica della sentenza, o l'uso di formule generiche quali «ad istanza come in atti», non determinano la nullità della notifica né la sua inidoneità a far decorrere il termine breve per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9972 del 14 novembre 1996
«La legittimazione a presentare l'istanza di notificazione di un atto spetta, ai sensi dell'art. 137 c.p.c., alla parte e, quindi, ad un procuratore della medesima, ovvero, in via meramente alternativa, al difensore munito di mandato; con la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 952 del 5 febbraio 1996
«L'attività d'impulso dell'atto notificatorio - consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario - è riservata, nel caso in cui la notificazione venga richiesta dalla parte, a lei personalmente o al suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16591 del 23 agosto 2004
«I messi comunali, ai quali la legge consente che siano affidate le funzioni di notificazione di atti amministrativi (art. 201 cod. str., art. 10 legge n. 265 del 1999, nonché, per i ricorsi agli organi della giurisdizione amministrativa, art. 8...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7782 del 20 luglio 1999
«Con riguardo alla notifica di atti relativi ai procedimenti di competenza del giudice di pace, attività alla quale provvedono, ai sensi dell'art. 11 bis del decreto legge n. 571 del 1994, convertito in legge n. 673 del 1994, (anche) i messi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 770 del 28 gennaio 1999
«Stante l'equiparazione funzionale tra l'ufficiale giudiziario ed il messo di conciliazione contenuta nell'art. 34 della legge 15 dicembre 1959, n. 1229, la notifica effettuata dal messo di conciliazione in difetto dell'autorizzazione del capo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3195 del 18 febbraio 2015
«In tema di accertamento delle imposte, non si ha violazione dell'art.137 cod. proc. civ. nel caso in cui più avvisi siano notificati al medesimo contribuente in unico plico, ricorrendo tale violazione soltanto qualora più atti con diversi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24346 del 29 ottobre 2013
«Nel rito del lavoro, il potere del giudice di interpretare la domanda, funzionale all'identificazione dell'oggetto della stessa in caso di incompletezza degli elementi indicati dall'art. 414 cod. proc. civ., non si estende agli atti allegati dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9535 del 19 aprile 2013
«In tema di notificazioni, il principio della scissione soggettiva del momento perfezionativo del procedimento notificatorio per il notificante ed il destinatario, che si impone ogni qual volta dall'individuazione della data di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17352 del 24 luglio 2009
«In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facoltà e l'onere - anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15326 del 21 luglio 2015
«La regola stabilita dall'art. 138, comma 1, c.p.c., secondo cui l'ufficiale giudiziario può sempre eseguire la notificazione mediante consegna nelle mani proprie del destinatario, ovunque lo trovi, è applicabile anche nei confronti del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26175 del 12 dicembre 2014
«In tema di notifica ex art. 138, secondo comma, cod. proc. civ., in cui il destinatario rifiuta di ricevere copia dell'atto e la consegna è una mera "ficio iuris", la cosiddetta relata può essere formata subito dopo, in un luogo diverso da quello...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19737 del 19 settembre 2014
«La notificazione di un atto processuale a mani di un dipendente del procuratore domiciliatario deve considerarsi eseguita presso il domicilio effettivo, senza che rilevi il mancato riscontro del mutamento del domicilio del procuratore risultante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10324 del 13 maggio 2014
«In presenza di più difensori, qualora quello domiciliatario "intra districtum" abbia perso lo "ius postulandi" e non possa essere legittimamente raggiunto dalla notifica della sentenza di primo grado, tale notifica, nel caso in cui l'altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17964 del 14 agosto 2014
«In caso di notifica ai sensi dell'art. 143 cod. proc. civ., l'omessa indicazione, nella relata delle ricerche, anche anagrafiche, fatte dall'ufficiale giudiziario, delle notizie raccolte sulla reperibilità del destinatario e dei motivi della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13758 del 17 giugno 2014
«In caso di notificazione eseguita a mezzo posta da un avvocato ai sensi della legge 21 gennaio 1994, n. 53, la carenza sulla busta con cui è spedita la raccomandata, e nel rigo appositamente dedicato, di ulteriore e separato segno grafico di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7705 del 21 agosto 1996
«Nel giudizio di appello la notificazione per pubblici proclami, prevista dall'art. 150 c.p.c. per l'ipotesi in cui la notificazione nei modi ordinari si presenti di grande difficoltà per il rilevante numero dei destinatari o per la difficoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4274 del 16 maggio 1990
«Il decreto, con cui il capo dell'ufficio giudiziale procedente neghi l'autorizzazione a procedere alla notificazione per pubblici proclami, ex art. 150 c.p.c., non è impugnabile con ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14570 del 22 giugno 2007
«Le ambasciate sono organi esterni dello Stato cui appartengono ed i loro titolari hanno la funzione di rappresentare ad ogni effetto ed in ogni campo, compreso quello privatistico, il proprio Stato presso quello straniero dove sono accreditati,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13868 del 24 settembre 2002
«In tema di forme di notificazione autorizzate dal giudice, l'art. 151 c.p.c, applicabile, data la sua formulazione, anche alla notificazione degli atti di parte, lascia al giudice un'ampia libertà di apprezzamento in ordine alla individuazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 12405 del 15 giugno 2015
«Nel procedimento civile, l'istanza di rimessione in termini può essere contestuale all'atto scaduto, nessuna disposizione imponendo alla parte di avanzare la richiesta separatamente ed anteriormente. (Principio enunciato circa un ricorso in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5969 del 27 maggio 1995
«Per «anno solare» deve intendersi, propriamente, un periodo di 365 giorni, che può decorrere da qualsiasi giorno del calendario, e non già il periodo dall'1 gennaio al 31 dicembre, dato che il termine fa riferimento alla nozione astronomica di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4163 del 2 marzo 2015
«Ai sensi dell'art. 156 cod. proc. civ., in mancanza di un'espressa sanzione di nullità, la nota d'iscrizione a ruolo è nulla per irregolarità formali, con conseguente mancata costituzione della parte, solo quando difettino i requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3420 del 14 febbraio 2014
«Le dimissioni del giudice di pace sono efficaci, con conseguente cessazione dalle funzioni, solo dal momento in cui sia intervenuta l'accettazione delle stesse da parte della P.A., da adottarsi, previa deliberazione del Consiglio Superiore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5660 del 20 marzo 2015
«L'omessa indicazione, nell'intestazione della sentenza, del nome di una delle parti determina la nullità della sentenza stessa solo in quanto riveli che il contraddittorio non si è regolarmente costituito a norma dell'art. 101 cod. proc. civ., o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 642 del 16 gennaio 2015
«Nel processo civile ed in quello tributario, la sentenza la cui motivazione si limiti a riprodurre il contenuto di un atto di parte (o di altri atti processuali o provvedimenti giudiziari), senza niente aggiungervi, non è nulla qualora le ragioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14376 del 8 luglio 2005
«Con riguardo agli atti costitutivi di garanzia per debito altrui (nella specie, costituzione di pegno su titoli da parte di una società a garanzia delle obbligazioni contestualmente assunte da altra società del medesimo gruppo in dipendenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3923 del 19 marzo 2001
«La trasformazione di un ente economico in società per azioni non determina l'estinzione né un mutamento di stato dell'ente stesso, che mantiene la sua identità soggettiva solo mutando la forma della sua organizzazione; pertanto, l'indicazione...»