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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8047 del 27 febbraio 2007
«...che detto medico risponde del reato di violenza sessuale, ai sensi dell'art. 609 bis c.p., qualora, nel corso della visita ed abusando della propria autorità, induce la paziente a denudarsi ed a tollerare palpeggiamenti di carattere sessuale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18847 del 22 aprile 2003
«La condotta vietata dall'art. 609 bis c.p. (violenza sessuale) comprende — se connotata da costrizione — sia ogni forma di congiunzione carnale tra autore del reato e soggetto passivo, sia qualsiasi atto che offende in modo diretto ed univoco la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36758 del 25 settembre 2003
«In tema di violenza sessuale, deve ritenersi «atto sessuale», previsto dall'art. 609 bis c.p., oltre al coito di qualsiasi natura, ogni atto diretto ed idoneo a compromettere la libertà della persona attraverso l'eccitazione o il soddisfacimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46289 del 3 dicembre 2003
«In tema di violenza sessuale sui minori avvenuta in ambito familiare, le dichiarazioni dei congiunti che hanno raccolto le confidenze del minore costituiscono veri e propri riscontri allorché integrano qualificate deposizioni de relato e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39710 del 3 novembre 2011
«L'intenzionale e prolungata pressione sulla zona genitale della vittima, sia essa protetta o meno dalla biancheria, integra il reato di violenza sessuale anche nel caso in cui sia ispirata da una finalità diversa da quella a sfondo sessuale. (In...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11958 del 24 marzo 2011
«La fattispecie criminosa di violenza sessuale è integrata, pur in assenza di un contatto fisico diretto con la vittima, quando gli "atti sessuali", quali definiti dall'art. 609 bis c.p., coinvolgano oggettivamente la corporeità sessuale della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16757 del 21 aprile 2009
«Il delitto di violenza sessuale è configurabile sia nel caso di rapporto sessuale completo sia nel caso di compimento di atti sessuali, in quanto ai fini della configurabilità del reato è sufficiente un'intrusione nella sfera sessuale della vittima.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25112 del 2 luglio 2007
«Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, va qualificato come «atto sessuale» anche il bacio sulla bocca che sia limitato al semplice contatto delle labbra, potendosi detta connotazione escludere solo in presenza di particolari...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7369 del 1 marzo 2006
«In tema di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.), la condotta sanzionata comprende qualsiasi atto che, risolvendosi in un contatto corporeo, pur se fugace ed estemporaneo, tra soggetto attivo e soggetto passivo del reato, ovvero in un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 549 del 11 gennaio 2006
«Integra il delitto di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis c.p. anche il mero sfioramento con le labbra del viso altrui per dare un bacio, posto che tra gli atti suscettibili di integrare tale delitto possono essere ricompresi anche quelli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44246 del 5 dicembre 2005
«In tema di violenza sessuale, la nozione di atti sessuali è la risultante della somma dei concetti di congiunzione carnale ed atti di libidine, previsti dalle previgenti fattispecie di violenza carnale ed atti di libidine violenti, per cui essa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15464 del 1 aprile 2004
«I reati di violenza sessuale offendono la libertà personale intesa come libertà di autodeterminazione a compiere un atto sessuale, e non già la libertà morale della vittima, oppure il pudore e l'onore sessuale. Ne consegue che non ogni atto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12446 del 1 dicembre 2000
«La condotta vietata dall'art. 609 bis c.p. (violenza sessuale) ricomprende, se connotata da costrizione (violenza, minaccia o abuso di autorità), sostituzione ingannevole di persona ovvero abuso di condizione di inferiorità fisica o psichica,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46766 del 19 dicembre 2011
«Le circostanze aggravanti previste, rispettivamente, dall'art. 609 ter, comma primo, n. 1, c.p. (violenza sessuale commessa ai danni di minore infraquattordicenne) e dall'art. 609 ter, comma primo, n. 5, c.p. (violenza sessuale commessa dal reo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29603 del 25 luglio 2011
«Il delitto di violenza sessuale, aggravato dalla circostanza speciale dell'uso di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti gravemente lesive della salute della persona offesa assorbe quello di procurata incapacità mediante somministrazione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49586 del 28 dicembre 2009
«La circostanza aggravante della violenza sessuale "su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale" include anche le ipotesi nelle quali lo stato del soggetto passivo non discenda da un potere pubblicistico ed abbia natura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37068 del 23 settembre 2009
«...siano serviti l'autorità ed il prestigio connessi alla qualità di sacerdote e, dall'altro, che vi sia stata violazione dei doveri anche generici nascenti da tale qualità. (Fattispecie in tema di violenza sessuale commessa da sacerdote).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2119 del 20 gennaio 2009
«Con riferimento al reato di violenza sessuale nei confronti di minore infraquattordicenne, la posizione di convivenza dell'imputato con la madre del minore stesso può rappresentare presupposto dell'"abuso di autorità".»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19725 del 16 maggio 2008
«In tema di violenza sessuale in danno di minori, la circostanza aggravante della minorata difesa è compatibile con quella della minore età a condizione che il reo non si limiti solo ad approfittare della minore età della vittima, in quanto mentre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18360 del 7 maggio 2008
«In tema di violenza sessuale, è configurabile l'aggravante speciale di cui all'art. 609 ter, comma primo, n. 2, c.p. (aver commesso il fatto con l'uso di sostanze narcotiche ) quando lo stato di incoscienza della vittima sia stato provocato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4730 del 30 gennaio 2008
«Il genitore esercente la potestà sui figli minori, in quanto investito di una posizione di garanzia in ordine al corretto comportamento sessuale dei figli minori, ha l'obbligo di impedire che costoro compiano atti di violenza sessuale, per cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45645 del 25 novembre 2003
«Il delitto di sequestro di persona, qualora ne ricorrano gli estremi, non è assorbito da quello di violenza sessuale di gruppo, esulando in tale ipotesi la figura del reato complesso di cui all'art. 84 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5081 del 28 ottobre 1999
«...di sequestro di persona di cui all'art. 605 c.p. e tentativo di violenza sessuale aggravata previsto dagli artt. 56, 609 bis e 609 ter c.p., in ordine alla quale è stato ritenuto più grave, ai fini della competenza per territorio, il sequestro).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8855 del 2 ottobre 1996
«In tema di violenza sessuale, la diminuente secondo cui «nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi», benché collocata nell'art. 609 bis c.p. (introdotto dall'art. 3 legge 15 febbraio 1996, n. 66: norme...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4761 del 20 maggio 1997
«La legge 15 febbraio 1996, n. 66, contenente le nuove norme contro la violenza sessuale, ha espressamente abrogato, fra gli altri, l'art. 530 c.p., introducendo in detto codice gli artt. 609 quater (Atti sessuali con minorenne) e 609 quinquies...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44023 del 18 novembre 2009
«La pronuncia della sentenza di patteggiamento per il reato di violenza sessuale comporta obbligatoriamente l'applicazione della pena accessoria dell'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela, trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26196 del 18 giugno 2003
«In caso di procedimento per il reato di violenza sessuale aggravata in danno di una figlia minorenne, è legittimo il provvedimento che dispone a carico del condannato la perdita della potestà di genitore per tutti i delitti di cui agli artt. 609...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2002
«...aveva erroneamente ritenuto non presentata dalla difesa una specifica istanza di audizione del minore, vittima di un reato di violenza sessuale, ed aveva, di conseguenza, utilizzato per la decisione le sole dichiarazioni dei testimoni de relato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10537 del 19 marzo 2012
«Il divieto di sospensione dell'esecuzione della pena previsto dall'art. 656, comma nono, c.p.p. non è applicabile nel caso di condanna per l'ipotesi attenuata del delitto di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis, ultimo comma, c.p..»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29384 del 27 luglio 2010
«Non può essere disposta la sospensione dell'esecuzione di condanna inflitta per il delitto di violenza sessuale ai sensi dell'art. 656, comma nono, c.p.p., neanche ove sia stata riconosciuta la circostanza attenuante della minore gravità del fatto...»