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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5375 del 14 maggio 1991
«La vendita forzata immobiliare con incanto eseguita in assenza del creditore pignorante o di creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo è insanabilmente nulla, in quanto in assenza di detti soggetti legittimati a promuovere gli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 709 del 16 gennaio 2006
«La sospensione dell'esecutorietà del decreto ingiuntivo, disposta dal giudice dell'opposizione, determina la sospensione della esecuzione forzata promossa in base a quel titolo, concretando l'ipotesi di sospensione della esecuzione ordinata dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1479 del 11 febbraio 1988
«...di un facere infungibile — il consenso del promittente venditore per la conclusione del contratto definitivo — insuscettibile di esecuzione forzata, potendosi soltanto chiedere, in sua mancanza, la sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18312 del 27 agosto 2014
«In materia di vendita forzata, l'acquisto compiuto dall'aggiudicatario rimane fermo anche in presenza di nullità del procedimento esecutivo precedenti la vendita, ma fatte valere successivamente dal debitore esecutato o dal terzo che assuma di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17523 del 23 agosto 2011
«...per responsabilità processuale aggravata, ai sensi dell'art. 96, secondo comma, c.p.c., il quale disciplina, tra l'altro, la responsabilità del creditore che abbia iniziato o compiuto l'esecuzione forzata in relazione ad un diritto inesistente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13996 del 28 maggio 2008
«Nel caso in cui un immobile di proprietà del fallito, ipotecato a garanzia di un mutuo fondiario, sia stato oggetto di vendita a favore di un terzo, il potere, riconosciuto all'istituto di credito fondiario dall'art. 42 del R.D. n. 645 del 1905...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14165 del 12 luglio 2016
«L'esclusione della garanzia per i vizi della cosa, sancita dall'art. 2922 c.c. per la vendita forzata compiuta nell'ambito dei procedimenti esecutivi - applicabile anche a quella disposta in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare - riguarda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14481 del 6 giugno 2018
«Qualora, in seguito alla suddivisione di un terreno in sede di vendita forzata, alcuni dei lotti così formati risultino interclusi, gli acquirenti degli stessi hanno diritto di ottenere dagli altri proprietari il passaggio ai sensi dell'art. 1054...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11729 del 11 maggio 2017
«Nella vendita forzata, l’ipotesi del cd. "aliud pro alio" può essere fatta valere, soprattutto da chi assume la qualità di soggetto del processo esecutivo, quale è certamente il debitore esecutato, solo nelle forme dell’opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4340 del 27 settembre 1978
«Da ciò consegue che, essendo stata iniziata un'esecuzione forzata contro il mezzadro ed essendo stati sottoposti a sequestro conservativo le somme ricavate dalla vendita dei prodotti, ben può il proprietario-concedente fare opposizione di terzo a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4899 del 30 luglio 1980
«La vendita forzata costituisce un'autonoma fattispecie complessa che si riporta allo schema dei trasferimenti coattivi che si completa e si perfeziona col provvedimento giudiziale di assegnazione. Pertanto, l'acquisto dell'immobile espropriato da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4665 del 18 luglio 1981
«Nelle controversie relative alla identificazione dell'immobile aggiudicato in sede di esecuzione forzata deve aversi riguardo anzitutto al decreto nel quale il giudice, trasferendo all'aggiudicatario il bene espropriato, ripete la descrizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3453 del 7 giugno 1982
«Poiché oggetto della vendita forzata è il bene che è stato assoggettato a pignoramento, il principio secondo cui l'identificazione di tale bene va effettuata in base agli elementi obiettivi contenuti nel decreto di trasferimento di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7233 del 3 dicembre 1983
«La vendita forzata, nella quale rientra ogni tipo di vendita fallimentare mobiliare e immobiliare, non può equipararsi alla vendita volontaria, attuando essa un trasferimento coattivo in virtù di un provvedimento giurisdizionale, rispetto al quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6603 del 17 dicembre 1984
«Nell'esecuzione per espropriazione forzata immobiliare, qualora, all'udienza fissata per la vendita con incanto del bene pignorato, non siano presenti soggetti legittimati a promuovere il compimento di atti esecutivi (creditore pignorante e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 291 del 23 gennaio 1985
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, dopo che sia stata disposta la vendita con incanto e sia avvenuta l'aggiudicazione definitiva, il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione dichiari la decadenza dell'aggiudicatario, per non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata immobiliare, la ordinanza di aggiudicazione, resa in esito alla vendita con incanto, non determina il trasferimento del diritto di proprietà sul bene pignorato in favore dell'aggiudicatario,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 6 maggio 1986
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 c.p.c. costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile espropriato, in favore dell'aggiudicatario al quale l'immobile è stato trasferito, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2693 del 16 marzo 1987
«In tema di esecuzione forzata, ai fini dell'identificazione dell'immobile oggetto della vendita forzosa, sono rilevanti tutte le indicazioni contenute negli atti della procedura esecutiva e, particolarmente, quelle dell'avviso dell'asta, del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7378 del 19 luglio 1990
«In tema di esecuzione per espropriazione forzata, qualora la facoltà di chiedere la conversione del pignoramento, prima della vendita del bene (art. 495 c.p.c.), venga esercitata dal debitore nella stessa udienza fissata per tale vendita, o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10320 del 3 ottobre 1991
«Qualora l'immobile aggiudicato, in esito ad esecuzione per espropriazione forzata, risulti difforme o privo delle qualità indicate negli atti della procedura, senza che l'aggiudicatario sia a conoscenza della situazione reale, deve riconoscersi a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2023 del 1 marzo 1994
«Nell'espropriazione forzata mobiliare, la vendita forzata a norma dell'art. 586 c.p.c., che è applicabile anche al caso del pegno e del privilegio speciale, comporta la purgazione del bene espropriato dai privilegi, di cui risulta gravato, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1730 del 17 febbraio 1995
«Nella vendita forzata, pur non essendo ravvisabile un incontro di consensi, tra l'offerente ed il giudice, produttivo dell'effetto transattivo, essendo l'atto di autonomia privata incompatibile con l'esercizio della funzione giurisdizionale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6940 del 19 giugno 1995
«La tutela di cui all'art. 1460 c.c., la quale consente di mantenere in vita il contratto e tuttavia nel sospendere l'adempimento quando ciò sia giustificato dall'inadempimento altrui, non è estendibile alla vendita forzata. Pertanto, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9744 del 7 ottobre 1997
«Poiché l'art. 2929 c.c. non esclude che la nullità di un atto esecutivo, precedente la vendita o l'assegnazione forzata, derivi dall'ingiustizia dell'esecuzione, anziché dalla violazione di norme del processo esecutivo, se il debitore esecutato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 485 del 20 gennaio 1999
«In tema di opposizioni in seno al processo esecutivo, posto che, mentre l'opposizione all'esecuzione investe l'an dell'azione esecutiva, consistendo nella contestazione del diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata per difetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4923 del 17 aprile 2000
«Nell'esecuzione forzata, il creditore procedente ha interesse, onde prevenire una propria responsabilità risarcitoria a norma dell'art. 96 c.p.c., a proporre opposizione agli atti esecutivi se, dopo la sua rinuncia agli atti del processo esecutivo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7659 del 6 giugno 2001
«La vendita forzata, attuando un trasferimento coattivo che prescinde dalla volontà del debitore proprietario del bene, non è equiparabile alla vendita volontaria, onde deve ritenersi il carattere eccezionale delle norme codicistiche che, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10693 del 7 luglio 2003
«...dell'espropriazione forzata, preordinata a ricavare dalla vendita il massimo risultato possibile, sia per il debitore, che si libera della maggiore consistenza del debito, sia nell'interesse dei creditori, che sono più largamente soddisfatti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3168 del 4 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata mobiliare, i vizi della vendita (nella specie, per l'asserita collusione tra creditore procedente ed aggiudicatario) devono essere eccepiti con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) e, quindi, non...»