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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12317 del 25 febbraio 2004
«Deve considerarsi abnorme la decisione con la quale il tribunale in composizione monocratica, a seguito di contestazione modificativa (per fatto diverso) effettuata in udienza dal pubblico ministero, dichiara la propria incompetenza per materia e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 108 del 5 marzo 1996
«La competenza per materia, nell'ipotesi cosiddetta per eccesso, è regolata dall'art. 23, comma 2, c.p.p., per il quale se il reato appartiene alla cognizione di un giudice di competenza inferiore, l'incompetenza è rilevata o eccepita, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4146 del 19 aprile 1995
«In base al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione deve ritenersi inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza dichiarativa di incompetenza non essendo previsto alcun mezzo preventivo per regolare la competenza mediante...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1018 del 6 maggio 1999
«Nel caso in cui l'udienza di convalida dell'arresto o del fermo sia tenuta da un giudice incompetente ratione loci, ai sensi dell'art. 390, primo comma, c.p.p., non solo l'eventuale ordinanza di convalida costituisce un provvedimento nullo, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1313 del 20 febbraio 1996
«L'art. 647 c.p.c., che prevede la esecutorietà del decreto ingiuntivo se l'opponente non si è costituito, deve essere coordinato con l'art. 57 att. di detto codice, il quale dispone che «se non vi è udienza nel giorno fissato nell'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37694 del 8 novembre 2002
«L'ordinanza di trasmissione degli atti, cui l'art. 27 c.p.p. connette la decorrenza del termine di venti giorni entro il quale deve essere rinnovata la misura cautelare disposta dal giudice dichiaratosi incompetente, è provvedimento accessorio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3961 del 19 maggio 1993
«Dichiarata dal giudice, all'udienza preliminare, l'incompetenza per territorio e disposta la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto territorialmente competente, i termini di durata della custodia cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4960 del 9 novembre 1995
«Presupposto del procedimento incidentale di risoluzione di un conflitto di competenza è l'esistenza di due formali provvedimenti con cui due giudici prendano, o ricusino di prendere, contemporaneamente, cognizione di un medesimo fatto costituente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24830 del 19 giugno 2001
«Nel caso in cui il tribunale in composizione collegiale ha disposto in più occasioni il rinvio della prima udienza per impedimento legittimo del difensore di uno o più degli imputati, non può dirsi perfezionata la costituzione delle parti ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4778 del 7 febbraio 2012
«Non è abnorme il provvedimento con cui, a seguito dell'opposizione a decreto penale emesso per un reato di competenza del tribunale collegiale, per il quale sia necessaria l'udienza preliminare, il giudice, revocato il decreto, rimetta gli atti al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19512 del 24 maggio 2010
«Il giudice monocratico il quale rilevi che il reato appartiene alla competenza del collegio deve disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero solo quando l'imputato sia rimasto privo dell'udienza preliminare, a causa di una erronea...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34183 del 12 ottobre 2006
«La rilevazione dibattimentale ad opera del tribunale in composizione monocratica della cognizione del giudice collegiale, come conseguenza di una contestazione suppletiva, comporta la trasmissione degli atti, «per via orizzontale» al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31758 del 27 settembre 2006
«Il giudice monocratico, qualora rilevi che il reato appartiene alla competenza del collegio, deve disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero, ai sensi dell'art. 33 septies, comma secondo, c.p.p., solo qualora ciò risponda alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4478 del 2 febbraio 2012
«Qualora il giudice delle indagini preliminari si ritenga incompatibile a tenere, a norma dell'art. 34, comma secondo bis c.p.p., l'udienza preliminare, legittimamente la rinvia, in quanto l'incompatibilità opera in relazione ad attività e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1997 del 18 febbraio 1998
«La declaratoria di incostituzionalità di una norma deve trovare immediata applicazione, per incidere su situazione processuale pur esaurita, nella ipotesi in cui la medesima questione - già dichiarata manifestamente infondata dal giudice di primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1003 del 11 giugno 1999
«Atteso che, come ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, l'udienza preliminare, per la sua natura essenzialmente processuale, non è pregiudicata, in termini di incompatibilità, dalla circostanza che a celebrarla sia lo stesso giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 112 del 13 febbraio 1997
«Poiché la previsione codicistica delle incompatibilità del giudice è finalizzata ad evitare che possa essere o apparire pregiudicata la tipica attività di «giudizio», non può ravvisarsi tale situazione nella partecipazione all'udienza preliminare...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1310 del 13 febbraio 1997
«Poiché, alla luce di quanto affermato nelle varie decisioni della Corte costituzionale in materia di incompatibilità del giudice, in tanto può prospettarsi detta situazione in quanto si verta in tema di giudizio di merito, in coerenza alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 28 luglio 1998
«In tema di procedimento per i reati ministeriali, è manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell'art. 34, comma terzo, c.p.p., sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non prevede la incompatibilità a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3895 del 2 dicembre 1997
«I giudici componenti il collegio per i reati ministeriali che, nello stesso processo, abbiano redatto la relazione motivata di richiesta di autorizzazione a procedere di cui all'art. 8, comma 1, L. costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1 o abbiano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 706 del 15 maggio 1997
«Il giudice membro del collegio per i reati ministeriali che ha partecipato alla deliberazione e redazione della relazione, anche da lui sottoscritta, con la quale il tribunale, ai sensi dell'art. 8 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8137 del 19 febbraio 2003
«Il giudice che abbia in precedenza emesso decreto di rinvio a giudizio, successivamente annullato dal giudice del dibattimento con restituzione degli atti al pubblico ministero, non può celebrare la nuova udienza preliminare, sussistendo, alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1970 del 26 settembre 2000
«La disposizione di cui all'art. 34, comma 2 bis del c.p.p. non ha inteso - prevedendo l'incompatibilità fra Gip e Gup - consacrare una sorta di più generale principio generale dell'incompatibilità dovuta al fenomeno della «prevenzione», quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3047 del 1 agosto 2000
«Attesa l'intervenuta differenziazione, non più sul piano soltanto concettuale ma anche con riguardo alle rispettive competenze e funzioni, tra la figura del giudice per le indagini preliminari e quella del giudice dell'udienza preliminare, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 316 del 5 aprile 2000
«L'incompatibilità del giudice dell'udienza preliminare per atti compiuti quale giudice per le indagini preliminari ha efficacia, ai sensi dell'art. 247 D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51, come modificato dalla legge 16 giugno 1998, n. 188 e dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2198 del 20 luglio 1995
«Non è configurabile ipotesi di ricusazione nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari, che ha emesso il decreto di archiviazione in ordine ai fatti esposti nella denuncia di un privato, decida quale giudice dell'udienza preliminare in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7798 del 27 febbraio 2002
«La partecipazione ad una seduta della Camera di appartenenza - anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 225 del 2001 - ben può costituire legittimo impedimento tale da determinare il rinvio dell'udienza, sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l'atto di disposizione patrimoniale, quale elemento costitutivo implicito della fattispecie incriminatrice, consiste in un atto volontario, causativo di un ingiusto profitto altrui a proprio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5659 del 13 febbraio 2002
«In tema di giudizio abbreviato (nella specie instaurato in base alla normativa transitoria di cui all'art. 4 ter della legge 5 giugno 2000 n. 144), il richiamo operato dall'art. 441, comma 1, c.p.p. alle «disposizioni previste per l'udienza...»