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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2650 del 22 ottobre 1999
«La procedura di revoca della sospensione condizionale della pena, prevista dall'art. 674 c.p.p. si riferisce unicamente alle ipotesi di decadenza tassativamente previste dall'art. 168 c.p., e non anche ai casi di violazione dell'art. 164 dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 823 del 14 aprile 1999
«In tema di sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento di somma liquidata a titolo di provvisionale o di integrale risarcimento del danno a favore della parte civile, non può essere riconosciuta a questa ultima una legittimazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2454 del 27 settembre 1997
«In sede di esecuzione non è possibile procedere alla revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena erroneamente concesso sulla base di un certificato del casellario non attestante fedelmente i precedenti penali dell'imputato. Alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2245 del 11 luglio 1997
«Una condanna condizionalmente sospesa non può dare causa alla revoca della sospensione condizionale della pena concessa con una precedente sentenza di condanna, stante il disposto dell'art. 168, comma primo, c.p., che fa salva la previsione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2669 del 28 luglio 1995
«La statuizione della sentenza del giudice di merito che abbia applicato la sospensione condizionale della pena al di fuori dei casi consentiti dalla legge può essere emendata solo tramite il giudizio di impugnazione, attivabile dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1257 del 6 maggio 1994
«Il potere attribuito dall'art. 674 c.p.p. al giudice dell'esecuzione di revocare la sospensione condizionale della pena deve intendersi riferito alle ipotesi di revoca di diritto previste dall'art. 168, primo comma, c.p.p. e non anche a quella di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10534 del 7 marzo 2008
«In tema di impugnazioni, poiché la revoca «di diritto» del beneficio della sospensione condizionale della pena consegue automaticamente all'avvenuto accertamento delle condizioni previste dalla legge, ove il giudice di merito non vi provveda, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2156 del 8 giugno 1994
«I benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione possono essere concessi solo dal giudice della cognizione con la sentenza o con il decreto di condanna, salvo il caso eccezionale, previsto dall'art. 671, comma 3, c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15959 del 29 novembre 1990
«Nel caso in cui sia stata processata la persona vera, ma erroneamente generalizzata con le indicazioni personali di altro soggetto e non sia stato sperimentato l'istituto della correzione di errore materiale, tale situazione processuale non può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19082 del 18 maggio 2012
«Nel caso in cui l'imputato abbia chiesto con specifico motivo d'appello la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena inflittagli dal giudice di primo grado e il giudice d'appello non abbia preso in considerazione tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 634 del 29 gennaio 1997
«Qualora la sentenza impugnata conceda inequivocabilmente con la motivazione la sospensione condizionale della pena, mentre nel dispositivo sia omessa menzione della concessione di tale beneficio, la sentenza stessa deve essere annullata senza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3394 del 17 giugno 1999
«Agli effetti di quanto previsto dal secondo periodo del quarto comma dell'art. 665 c.p.p., il giudice per le indagini preliminari presso la pretura non può qualificarsi, rispetto al pretore del dibattimento, come «altro giudice ordinario», la cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39741 del 30 novembre 2006
«In caso di riforma in appello, su impugnazione del P.M., di una sentenza di assoluzione, l'annullamento della sentenza di condanna solo sul punto della mancata concessione della sospensione condizionale della pena, determina il rinvio al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4687 del 6 febbraio 2006
«Il giudice dell'esecuzione può applicare, a norma dell'art. 673 c.p.p., la sospensione condizionale della pena qualora disponga la revoca per abolitio criminis delle precedenti sentenze di condanna che abbiano impedito, nel giudizio di cognizione,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20693 del 22 maggio 2001
«Nell'ipotesi in cui vi sia stata sentenza di condanna irrevocabile per più reati unificati dalla continuazione ad una pena complessiva ostativa alla concessione della sospensione condizionale della pena, e successivamente intervenga una revoca...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40334 del 29 ottobre 2008
«Il giudice dell'esecuzione che disponga la revoca di condanna per "abolitio criminis" può applicare ad altra condanna la sospensione condizionale della pena che sia stata impedita, nel giudizio di cognizione, dalla sentenza revocata, quando la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41702 del 26 ottobre 2004
«A norma dell'art. 60 del D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274, secondo cui la sospensione condizionale della pena non si applica alle pene irrogate dal giudice di pace, il beneficio è inapplicabile anche alle pene irrogate dal giudice diverso, chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10966 del 22 marzo 2010
«L'aggiornamento del criterio di ragguaglio fra pena pecuniaria e pena detentiva di cui all'art. 135 c.p. per effetto dell'art. 3, comma sessantaduesimo, della L. 15 luglio 2009, n. 94, incidendo sul limite previsto per la sospensione condizionale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10382 del 20 ottobre 1993
«La norma dell'art. 17, n. 3, R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 (ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore), che prevede il requisito della «condotta specchiatissima ed illibata» ai fini dell'iscrizione nell'albo dei procuratori, non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2131 del 28 febbraio 1992
«La sospensione condizionale delle pene accessorie, a seguito della modificazione dell'art. 166 c.p., introdotta dall'art. 4 L. 7 febbraio 1990, n. 19, è un effetto della sospensione condizionale della pena principale e si realizza automaticamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45351 del 27 dicembre 2010
«L'estinzione del reato in conseguenza della sospensione condizionale della pena non si estende agli effetti penali della condanna, della quale deve, pertanto, tenersi conto ai fini della recidiva.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43835 del 25 novembre 2008
«L'estinzione del reato a norma dell'art. 167 c.p. non comporta l'estinzione degli effetti penali diversi da quelli ivi espressamente previsti, sicché di tale reato deve comunque tenersi conto ai fini della sussistenza dei presupposti per la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7751 del 24 luglio 1991
«Gli istituti del perdono giudiziale e della sospensione condizionale della pena non si fondano sugli stessi presupposti e criteri, stante il diverso effetto che da ciascuno di essi deriva, rappresentato nel primo dalla estinzione del reato che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6949 del 10 giugno 1998
«Il beneficio della non menzione della condanna di cui all'art. 175 c.p. è fondato sul principio dell'emenda, mediante cui si tende a favorire il processo di recupero morale e sociale; la sua concessione all'imputato non è necessariamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45756 del 6 dicembre 2007
«Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è diverso da quello della sospensione condizionale della pena perchè, mentre quest'ultima ha l'obiettivo di sottrarre alla punizione il colpevole che presenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 624 del 18 gennaio 1991
«In sede di procedimento speciale per l'applicazione della pena su richiesta delle parti (artt. 444 e seguenti c.p.p.), oggetto di patteggiamento può essere il beneficio della sospensione condizionale della pena (art. 163 c.p.), alla cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6365 del 25 giugno 1985
«La limitazione della reiterazione del beneficio della non menzione, all'ipotesi di reato anteriormente commesso, ed il diverso trattamento rispetto alla sospensione condizionale della pena, che può essere reiterata per un fatto successivo, trova...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34380 del 20 settembre 2011
«Il beneficio della non menzione della condanna di cui all'art. 175 c.p. è fondato sul principio dell'"emenda", e tende a favorire il processo di recupero morale e sociale, sicché la sua concessione è rimessa all'apprezzamento discrezionale del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14369 del 2 novembre 1990
«La sospensione condizionale della pena, che è causa di estinzione del reato, prevale sull'indulto, che è causa di estinzione della pena.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12628 del 20 settembre 1990
«... Manca, pertanto, l'interesse del condannato all'applicazione dell'indulto quando gli sia concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. L'interesse all'applicazione della causa estintiva della pena, una volta che sia...»