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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3454 del 26 gennaio 2015
«La revoca della costituzione di parte civile, prevista per il caso in cui l'azione venga promossa anche davanti al giudice civile, si verifica solo quando sussiste coincidenza fra le due domande, ed è finalizzata ad escludere la duplicazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2209 del 4 febbraio 2016
«Ai fini dell'accertamento della responsabilità del datore di lavoro per un infortunio sul luogo di lavoro, incombe sul lavoratore l'onere di provare di aver subito un danno, la nocività dell'ambiente di lavoro ed il nesso causale fra questi due...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23171 del 1 giugno 2016
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica ditta appaltatrice (c.d. cantiere "sotto - soglia"), è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10319 del 26 aprile 2017
«Il lavoratore che agisca, nei confronti del datore di lavoro, per il risarcimento integrale del danno patito a seguito di infortunio sul lavoro ha l'onere di provare il fatto costituente l'inadempimento ed il nesso di causalità materiale tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4277 del 17 febbraio 2017
«In tema di tutela assicurativa dell'imprenditore agricolo in caso di infortunio in itinere, sussiste l’occasione di lavoro, con conseguente diritto all’indennizzo, quando un agricoltore diretto svolge la sua attività sul fondo di un altro,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15972 del 27 giugno 2017
«Le assenze del lavoratore dovute ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale, in quanto riconducibili alla generale nozione di infortunio o malattia contenuta nell’art. 2110 c.c., sono normalmente computabili nel previsto periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 16026 del 18 giugno 2018
«Il datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2087 c.c., è tenuto a prevenire anche le condizioni di rischio insite nella possibile negligenza, imprudenza o imperizia del lavoratore, dimostrando di aver messo in atto a tal fine ogni mezzo preventivo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5273 del 3 febbraio 2017
«In tema di reati colposi, l'obbligo di prevenzione gravante sul datore di lavoro non è limitato al solo rispetto delle norme tecniche, ma richiede anche l'adozione di ogni ulteriore accortezza necessaria ad evitare i rischi di nocumento per i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12563 del 4 giugno 2014
«Nel rapporto di lavoro i principi di correttezza e buone fede rilevano, come norme di relazione con funzione di fonti integrative del contratto (art. 1374 cod. civ.), ove ineriscano a comportamenti dovuti in relazione ad obblighi di prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29784 del 19 novembre 2018
«Nel giudizio risarcitorio instaurato dagli eredi nonché prossimi congiunti (nella specie madre e fratelli) di un lavoratore deceduto a seguito di infortunio sul lavoro, la prova del danno non patrimoniale da sofferenza interiore per la perdita del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 24742 del 8 ottobre 2018
«L'art. 2087 c.c. non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva, in quanto la responsabilità del datore di lavoro - di natura contrattuale - va collegata alla violazione degli obblighi di comportamento imposti da norme di legge o suggeriti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21962 del 10 settembre 2018
«L'azione di ripetizione di indebito proposta dall'INAIL per la restituzione delle somme corrisposte mensilmente a titolo di rendita per un infortunio sul lavoro è soggetta alla ordinaria prescrizione decennale e non a quella quinquennale prevista...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3727 del 26 giugno 1984
«Nel caso di infortunio sul lavoro, anche in applicazione del principio della compensatio lucri cum damno (art. 1223 c.c.), l'obbligo risarcitorio del datore di lavoro responsabile è limitato, ai sensi dell'art. 10, settimo comma, del D.P.R. 30...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1501 del 27 febbraio 1996
«Tenuto conto di tali modifiche introdotte nell'ordinamento, la disposizione contenuta nell'art. 10, secondo comma, del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 – secondo cui la responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro permane, nonostante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10303 del 4 agosto 2000
«In materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, fatto valere in giudizio dall'assicurato il diritto a conseguire una rendita in relazione ad uno specifico infortunio, il medesimo non può chiedere per la prima volta in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13425 del 9 ottobre 2000
«...accertamento nel rispetto dei canoni della legge penale. (Fattispecie relativa ad un giudizio civile in materia di risarcimento dei danni conseguenti ad un infortunio sul lavoro preceduto da una sentenza penale cosiddetta di patteggiamento).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2450 del 20 febbraio 2001
«Per controversie relative a rapporti di lavoro subordinato ai sensi dell'art. 409 n. 1 c.p.c., devono intendersi non solo quelle relative ad obbligazioni propriamente caratteristiche del rapporto di lavoro, ma tutte le controversie, in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10057 del 10 luglio 2002
«La stipulazione da parte del datore di lavoro della polizza di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (secondo la previsione della contrattazione collettiva) non incide di per sé sulla individuazione del titolare (datore di lavoro o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11198 del 29 luglio 2002
«In rapporto all'originaria domanda di riconoscimento di una rendita per infortunio sul lavoro, per la quale sia stata accertata un'inabilità permanente inferiore alla misura indennizzabile, è inammissibile la richiesta in appello, formulata ex...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7212 del 17 maggio 2002
«Conseguentemente, la relativa domanda, originariamente formulata in termini di richiesta di condanna dei convenuti al risarcimento pro quota, dopo l'intervenuta transazione deve essere interpretata, in conformità con il suddetto principio, come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12470 del 25 agosto 2003
«Con riferimento alla domanda di costituzione di rendita per infortunio sul lavoro, mentre non è possibile dedurre per la prima volta in appello l'inabilità derivante da altro infortunio, con la rendita conseguentemente liquidata (disciplinata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16636 del 5 novembre 2003
«Nel giudizio promosso per il riconoscimento del diritto a rendita per malattia professionale(senza allegare il pregresso godimento di rendita per infortunio sul lavoro), la successiva richiesta in appello del riconoscimento dell'aggravamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5909 del 14 aprile 2003
«In tema di azione di regresso dell'Inail nei confronti del datore di lavoro responsabile dell'infortunio sul lavoro subito dal dipendente assicurato, le variazioni di ammontare del credito Inail conseguenti alle variazioni quantitative della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7328 del 17 aprile 2004
«Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l'insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9869 del 22 maggio 2004
«Nel giudizio in materia di accertamento dell'inabilità da infortunio sul lavoro, qualora il giudice del merito si sia basato sulle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, affinché sia denunciabile in cassazione il vizio di omessa o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8386 del 11 aprile 2006
«Nel caso in cui il lavoratore agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno biologico e morale conseguenti ad un infortunio sul lavoro (in fattispecie precedente all'entrata in vigore dell'art. 13 del D.L.vo n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22818 del 28 ottobre 2009
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di responsabilità del datore di lavoro la condotta del lavoratore è abnorme, divenendo unico elemento causale del fatto, solo quando assume le connotazioni dell'inopinabilità ed esorbitanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4656 del 25 febbraio 2011
«Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 211 del 12 gennaio 2015
«La sospensione della prescrizione triennale dell'azione per il riconoscimento delle prestazioni da infortunio sul lavoro e malattie professionali, di cui all'articolo 111, secondo comma, del d.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, opera limitatamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2758 del 12 febbraio 2015
«A tal fine, il danneggiato è tenuto a dimostrare, anche tramite presunzioni, di svolgere, al momento dell'infortunio, un'attività produttiva di reddito e di non aver mantenuto, dopo di esso, una capacità generica di attendere ad altri lavori...»