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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2213 del 29 ottobre 1970
«Il sequestro giudiziario, di cui all'art. 670 n. 2 c.p.c. è strumentalmente preordinato ad assicurare elementi di prova da utilizzare nel giudizio di merito. Esso, pertanto, è provvisorio, non soltanto nel senso che è temporaneo, ma soprattutto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46826 del 21 dicembre 2005
«È configurabile il reato di usurpazione di funzioni pubbliche, concorrente con quello di truffa, nel caso di soggetto il quale, presentandosi presso esercizi commerciali con la falsa qualifica di appartenente al corpo della Guardia di Finanza e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4033 del 29 aprile 1985
«Nel delitto di cui all'art. 496 c.p. (come anche in quello previsto dall'art. 495 c.p.) l'inganno è rivolto alla pubblica amministrazione e consiste in false risposte (o attestazioni) su qualità personali giuridicamente rilevanti. Si ha invece il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2765 del 25 febbraio 2000
«L'esercizio di attività sportiva costituisce una causa di giustificazione, non codificata, in base alla quale per il soddisfacimento dell'interesse generale della collettività a che venga svolta attività sportiva per il potenziamento fisico della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11675 del 24 novembre 1994
«Il controllo degli organi tributari, eseguibile entro il quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi (arg. ex art. 43, comma 1, D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600), ha tra l'altro, ad oggetto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4647 del 7 maggio 1993
«Ai fini della fattispecie di cui agli artt. 488 e 485 c.p. (falsità su foglio firmato in bianco costituente scrittura privata, diversa da quella prevista dagli artt. 486 e 487 c.p.), per «vantaggio» va inteso ogni possibile utilità materiale o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21231 del 24 maggio 2001
«Nel delitto di uso di atto falso, la nozione di uso comprende qualsiasi modalità di avvalersi del falso documento per uno scopo conforme alla natura — quantomeno apparente — dell'atto; ne consegue che, ad integrare il reato, basta la semplice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12640 del 20 marzo 2001
«Nel delitto di uso di atto falso, la nozione di uso comprende qualsiasi modo di avvalersi del falso documento per uno scopo conforme alla natura dell'atto; ad integrare il reato basta, pertanto, la semplice esibizione del documento falso. (In...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35090 del 29 settembre 2010
«Integra il reato di falsità in scrittura privata la falsificazione materiale del contrassegno assicurativo relativo alla responsabilità civile degli autoveicoli commessa da un soggetto privato che ne faccia uso mediante esibizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3425 del 5 aprile 1996
«In applicazione della regola fondamentale di cui al comma 2 dell'art. 2 c.p., l'inosservanza dell'ordine di presentarsi ad un organo di polizia per l'esibizione di documenti attinenti alla circolazione dei veicoli - accertata prima dell'entrata in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38492 del 18 novembre 2002
«In tema di prescrizione, il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti dal giudice in accoglimento della richiesta dell'imputato di esibizione di documentazione, già in suo possesso ovvero che avrebbe potuto ottenere al momento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2761 del 17 giugno 1994
«Al fine di «giustificare la provenienza» dei beni che sono confiscabili ai sensi dell'art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992, n. 306, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto 1992, n. 356, come introdotto dall'art. 2 dei decreti legge 22 febbraio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38714 del 14 ottobre 2008
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici la dichiarazione del notaio di avere raggiunto la certezza in ordine all'identità della persona comparsa, qualora tale dichiarazione, in assenza di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23670 del 20 maggio 2004
«La apposizione, sul libretto di circolazione, della falsa impronta della Motorizzazione civile, volta a far apparire adempiute le formalità di revisione integra i reati di cui agli artt. 476, 482 e 469 c.p. e non anche la fattispecie di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16566 del 17 aprile 2009
«La falsificazione materiale del contrassegno assicurativo relativo alla responsabilità civile degli autoveicoli commessa da un soggetto privato che ne faccia uso mediante esibizione sull'autovettura, integra gli estremi del reato di falsità in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12753 del 3 dicembre 1998
«L'esibizione di una paletta della Polizia di Stato da parte di un soggetto estraneo a tale amministrazione allo scopo di evitare la contestazione di sosta del proprio veicolo in zona vietata, integra il reato di cui all'art. 494 c.p. e non quello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4576 del 10 aprile 1976
«Le «mendaci dichiarazioni» di cui all'art. 496 c.p. comprendono non solo le dichiarazioni rese mediante pronuncia di parole o frasi, ma anche qualsiasi atto che comporti e configuri in sé una risposta al pubblico ufficiale, quale la esibizione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2286 del 25 febbraio 2000
«Nel caso di attività sportiva esplicantesi in esibizione-allenamento di arti marziali, i contendenti debbono usare particolare prudenza e diligenza per non travalicare i limiti connessi a siffatte modalità di pratica sportiva, caratterizzata da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30879 del 11 agosto 2005
«In tema di diffamazione a mezzo della stampa, deve ritenersi che la critica, contenuta nella specie in un articolo di giornale, al protagonista di una trasmissione televisiva comporta necessariamente l'espressione di giudizi di natura estetica,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47009 del 13 ottobre 2009
«È illegittimo il provvedimento con cui il P.M. ordini alla direzione di una Casa circondariale l'esibizione della corrispondenza relativa a un detenuto, quando sia stato adottato in violazione della normativa penitenziaria (art. 18-ter L. n. 354...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31735 del 18 luglio 2014
«Il rispetto del principio di proporzionalità tra il segreto professionale riconosciuto al giornalista professionista a tutela della libertà di informazione, e quella di assicurare l'accertamento dei fatti oggetto di indagine penale, impone che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1611 del 14 gennaio 2015
«La revoca della sentenza di condanna per abolizione del reato, prevista dall'art. 673 c.p.p., deve essere disposta anche in caso di giudicato formatosi successivamente al tempo dell'intervenuta abrogazione. (Fattispecie in cui la Suprema Corte,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7667 del 31 marzo 2006
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, comma terzo, nn. 3 e 4, e 164, comma quarto, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4960 del 6 giugno 1987
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il rilascio del certificato assicurativo o, in mancanza, l'avvenuto pagamento del premio hanno natura di fatti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19319 del 29 settembre 2016
«In materia di contratto di agenzia, il diritto all'accesso ed alla documentazione contabile, di cui all'art. 1749 c.c., come risultante dall'art. 4 del d.lgs. n. 65 del 1999, è funzionalmente e strumentalmente collegato al soddisfacimento del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34977 del 18 agosto 2016
«La causa di giustificazione non codificata del rischio consentito nell'attività sportiva non opera nell'ipotesi di lesioni personali cagionate nello svolgimento di una mera esibizione sportiva, trovandoci, in questo caso, di fronte ad una attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4525 del 29 gennaio 1998
«La richiesta di riesame prevista dall'art. 257 c.p.p. non è proponibile avverso il provvedimento con il quale il pubblico ministero ordina l'esibizione di atti o documenti, a norma dell'art. 256 c.p.p., che è atto inoppugnabile.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31263 del 22 giugno 2017
«Ai fini della configurabilità del reato di corruzione di minorenne è sufficiente l'esibizione, a persona minore degli anni 14, di foto pedopornografiche (nella specie minori con genitali in mostra), in modo tale da coinvolgere emotivamente la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2148 del 27 gennaio 2017
«Integrando l'inosservanza dell'ordine di esibizione di documenti un comportamento dal quale il giudice può, nell'esercizio di poteri discrezionali, desumere argomenti di prova ex art. 116, comma 2, c.p.c., non è censurabile in sede di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22469 del 27 settembre 2017
«L'esistenza di copie autentiche di un atto pubblico tra loro difformi impone la proposizione della querela di falso contro quelle ritenute contraffatte, essendo questo lo strumento imprescindibile per neutralizzare il valore probatorio di tali...»