-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3020 del 8 febbraio 2008
«Ai fini dell'esercizio dell'azione di annullamento del contratto concluso dal rappresentante legale in conflitto d'interessi con la società, non opera il termine di decadenza dell'art. 2377 c.c. attinente all'impugnativa, da proporre contro la...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12136 del 17 maggio 2013
«In tema di confondibilità della denominazione sociale, il giudice, nel dare attuazione al disposto dell'art. 2564 cod. civ., non incontra alcun limite nell'imporre la modifica necessaria a differenziare la ditta da quella usata da un altro...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3397 del 23 gennaio 2013
«...la rimozione del vincolo cautelare. (Nella specie, la Corte ha ritenuto la legittimazione ad impugnare di indagati per reato connesso titolari dell'intero capitale sociale di società proprietarie o affittuarie dei beni sottoposti a sequestro).»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3584 del 7 marzo 2012
«...di merito che, nel dichiarare parzialmente prescritto il diritto alla pensione sociale sostitutiva, non aveva attribuito rilievo ai tempi di accertamento giudiziale del diritto alla pensione di invalidità civile, oggetto di sostituzione).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21145 del 28 novembre 2012
«In tema di crediti di lavoro maturati a titolo di compenso per l'attività di amministratore unico di società in nome collettivo, si applica il termine prescrizionale di cui all'art. 2948, primo comma, n. 4 c.c., ove lo statuto sociale, nel far...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1362 del 23 marzo 1993
«...principio di uguaglianza stabilito dalla Costituzione (quali, ad esempio, l'appartenenza del soggetto ad una determinata classe sociale, l'assunta maggiore o minore sensibilità alla privazione della libertà, la capacità di produrre redditi, ecc.).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36595 del 22 settembre 2009
«Non costituiscono oggetto materiale del delitto di bancarotta fraudolenta documentale societaria i reclami dei clienti alla Consob ed il relativo registro: essi, infatti, non sono scritture contabili rilevanti ai fini della ricostruzione del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2896 del 12 aprile 1986
«...giustificazione nell'esigenza sociale di sottoporre la decisione del minore al vaglio dei genitori onde evitare che un'insufficiente maturità, connessa all'età, possa spingerlo ad adottare decisioni che potrebbero pregiudicare la sua vita futura.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5628 del 16 giugno 1986
«Nel caso di ingiurie, generiche o specifiche che siano, oppure di diffamazione non correlata ad argomento di pubblico interesse, esula — in quest'ultimo caso per difetto di utilità sociale delle offese — l'applicabilità dell'art. 51 c.p....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16362 del 3 maggio 2012
«In tema di appropriazione indebita in danno di una società, il dolo specifico consistente nella finalità di procurarsi un ingiusto profitto attraverso condotte dispositive "uti dominus" del patrimonio sociale è incompatibile con il perseguimento...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1104 del 24 febbraio 1986
«L'esercizio, da parte di una società cooperativa, di attività imprenditoriale commerciale, che deve ritenersi compatibile con le sue finalità mutualistiche, sia o meno detta attività contemplata dallo statuto sociale, comporta che la cooperativa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3305 del 17 aprile 1997
«In relazione alla regola di cui all'art. 2384, primo comma, c.c., secondo cui gli amministratori della società per azioni che hanno la rappresentanza della società hanno il potere di agire e resistere in giudizio per le materie che rientrano...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5323 del 4 aprile 2003
«Nelle società di capitali, che sono titolari di distinta personalità giuridica e di un proprio patrimonio, l'interesse del socio alla conservazione della consistenza economica dell'ente è tutelabile esclusivamente con strumenti interni,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18896 del 13 maggio 2011
«La condotta criminosa posta in essere da un appartenente alla polizia giudiziaria nell'esercizio delle funzioni e con abuso di potere, non può essere qualificata dalla circostanza attenuante di motivi di particolare valore morale e sociale,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2195 del 23 maggio 2000
«...onde, a norma dell'art.656, commi quinto e nono, c.p.p., non sussistevano i presupposti per la sospensione dell'esecuzione in attesa della pronuncia del tribunale di sorveglianza sulla domanda di affidamento in prova al servizio sociale proposta).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19293 del 3 ottobre 2005
«...ha prodotto, fra cui quello di consentire al commissario liquidatore di agire in giudizio e di escludere — ai sensi dell'art. 200 legge fall. — la legittimazione all'organo sociale, con conseguente violazione del comma secondo del citato art. 4.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25510 del 12 giugno 2003
«...riprodotto, tra i fatti-reato che possono essere causa o concausa di dissesto societario, l'art. 2623 c.c. che, al n. 3), prevedeva il fatto degli amministratori che impediscono il controllo della gestione sociale da parte del collegio sindacale.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2884 del 6 aprile 1990
«...azioni, con il luogo della sede sociale, in cui si accentrano i poteri di direzione ed amministrazione dell'impresa, restando irrilevante, per detto foro, che l'attività imprenditoriale ed il servizio del lavoratore si svolgano fuori di tale sede.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6949 del 10 giugno 1998
«Il beneficio della non menzione della condanna di cui all'art. 175 c.p. è fondato sul principio dell'emenda, mediante cui si tende a favorire il processo di recupero morale e sociale; la sua concessione all'imputato non è necessariamente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9725 del 28 febbraio 2013
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione l'attività di colui che curi la gestione dei servizi e degli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale (nella specie, occupandosi in particolare della compilazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26817 del 29 luglio 2006
«Non è legittimato all'esercizio della professione di consulente del lavoro chi sia abilitato per la diversa professione di revisore contabile, giacché tra tali attività professionali esiste una obiettiva diversità di competenze in quanto l'art. 1...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15667 del 4 aprile 2013
«Nei reati contro la P.A., il giudizio di prognosi sfavorevole sulla pericolosità sociale dell'incolpato non è di per sé impedito dalla circostanza che l'indagato abbia dismesso la carica o esaurito l'ufficio nell'esercizio del quale aveva...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1557 del 5 aprile 1978
«I diritti di opinione, di critica e di cronaca, che sono aspetti della libertà di manifestazione del pensiero, assicurate dall'art. 21 della Costituzione, oltre i limiti interni del rispetto della verità, all'aderenza al fatto riferito,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19689 del 18 settembre 2014
«I titoli di partecipazione ad una società cooperativa acquistati, in costanza di matrimonio, da uno dei coniugi ed allo stesso intestati, sono suscettibili di essere compresi nel regime di comunione legale contemplata dall'art. 177, primo comma,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1011 del 12 maggio 1998
«...devono altresì indicare se l'esonero è generale, ovvero limitato ai fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni. Pertanto l'immunità non può essere riconosciuta al deputato alla sanità e sicurezza sociale del Congresso di stato di S. Marino.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40111 del 27 settembre 2013
«...non si riferisce alle sole istituzioni latamente intese ma ad ogni formazione sociale nella quale si esprima la personalità dell'uomo attraverso l'esercizio dei diritti inviolabili e delle libertà riconosciute e garantite dalla Costituzione.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2384 del 25 gennaio 2011
«...nesso funzionale, anche all'esterno, ancorché vertendosi in tema di diffamazione, non siano rispettati i tre parametri che devono connotare l'esercizio del diritto di cronaca, il rispetto della verità, la rilevanza sociale e la continenza.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43024 del 3 dicembre 2010
«...pubblico alla divulgazione. (In motivazione la Corte ha precisato che l'uso della violenza in ambito familiare è circostanza esecrabile, in alcun modo lesiva della "privacy", sicché la divulgazione della notizia ha un indubbio riflesso sociale).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15245 del 14 aprile 2015
«...in relazione alla condotta dell'imputato che, allo scopo di rinvenire informazioni sul luogo o sul numero di telefono riguardanti la figlia minore affidata a terzi, aggredendo una assistente sociale, si era impossessato delle agende di questa).»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4407 del 15 aprile 1998
«Nell'ambito del trattamento sanitario non obbligatorio di persone incapaci, la custodia del malato, finalizzata a soddisfare esigenze di ordine individuale, sociale e giuridico, comprese quelle di prevenzione di atti autolesivi ed eterolesivi,...»