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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26036 del 29 novembre 2005
«A tal fine non rileva il disposto dell'art. 2928 c.c., secondo il quale il diritto dell'assegnatario verso il debitore si estingue solo con la riscossione del credito assegnato, atteso che tale previsione non ha l'effetto di perpetuare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18346 del 6 agosto 2010
«Ne consegue, alla luce di detto principio, che, ove il debitore esecutato impugni per cassazione la sentenza di rigetto della proposta opposizione agli atti esecutivi avverso il preavviso di rilascio dell'immobile e, nel giudizio di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3531 del 13 febbraio 2009
«...secuzione. Ne consegue che l'eventuale estinzione del procedimento esecutivo e la perdita di efficacia del pignoramento possono essere fatte valere nei confronti dell'aggiudicatario, attenendo all' "an" della procedura esecutiva e non al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13071 del 5 giugno 2007
«Ne consegue che, qualora la realizzazione del risultato richieda il rilascio di autorizzazioni, concessioni o altri provvedimenti da parte della P.A., che si pongano come elementi strumentali al conseguimento del risultato indicato nel titolo, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5162 del 10 marzo 2006
«In tema di esecuzione in forma specifica del contratto preliminare, l'art. 2932 c.c. consente l'emanazione di una sentenza che abbia gli effetti del contratto non concluso soltanto «qualora sia possibile» situazione che non si verifica se, prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15149 del 23 novembre 2000
«...se esecutiva, dell'assicurato al risarcimento del danno nei confronti del terzo danneggiato, ma è invece necessario, ove la determinazione quantitativa del credito dell'assicurato avvenga giudizialmente, che la sentenza sia passata in giudicato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4011 del 19 febbraio 2013
«L'onere della prova dei presupposti di applicabilità dell'art. 170 c.c. grava su chi intenda avvalersi del regime di impignorabilità dei beni costituiti in fondo patrimoniale, sicchè, ove sia proposta opposizione, ex art. 615 c.p.c., per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11854 del 4 dicembre 1995
«Qualora il giudice del dibattimento abbia, con ordinanza, respinto la richiesta di disporre la riunione fra più procedimenti, ritenendo non configurabile il prospettato vincolo della continuazione tra i reati che ne formano oggetto, la successiva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 982 del 4 luglio 1992
«Per ottenere una decisione di merito sull'istanza di applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva non è necessaria la produzione delle sentenze di condanna. L'onere di allegazione gravante sull'interessato è, invero,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7854 del 3 luglio 1998
«...responsabilità dell'imputato, non potendosi ritenere che lo stesso abbia fornito false generalità. In caso di errore e/o di accertata falsità delle generalità dichiarate soccorrono specifici rimedi, con particolare riferimento alla fase esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2109 del 16 giugno 2000
«L'individuazione del difensore non può avvenire con riferimento a nomine relative a diversi procedimenti e neppure, per la fase esecutiva, a quella intervenuta nel precedente giudizio di cognizione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1412 del 12 aprile 1995
«Allorché sia stata riconosciuta, in sede di cognizione, la continuazione fra un reato, ritenuto più grave, punito con pena detentiva, e altro reato, meno grave, punito con pena pecuniaria, applicandosi, conseguentemente, un aumento della pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22713 del 12 maggio 2004
«Il giudice delegato per l'espletamento dell'incidente probatorio ha il potere-dovere di verificare il presupposto costituito dalla necessità della delega, esclusa ogni valutazione comparativa attinente alla mera facilitazione esecutiva del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 528 del 5 marzo 1996
«...annoverato l'art. 671 c.p.p., che ne prevede la possibilità di concessione quando ciò consegue al riconoscimento della continuazione. Ne deriva che è inibita una applicazione in sede esecutiva in modo autonomo o svincolato da quest'ultima ipotesi.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4353 del 22 gennaio 1994
«Quando il provvedimento del giudice emesso in forma di ordinanza non decide su questioni contingenti o temporanee, sia di forma che di sostanza, ma statuisce su determinate situazioni giuridiche con carattere di definitività ed è soggetto ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47039 del 3 dicembre 2004
«L'art. 23 della Convenzione europea di estradizione, resa esecutiva in Italia con legge 30 gennaio 1963 n. 300, nello stabilire che «gli atti da produrre saranno redatti sia nella lingua della parte richiedente, sia in quella della parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 843 del 27 maggio 1995
«...difesa, così mostrando di comprendere la lingua italiana; in tale ipotesi, infatti, viene a realizzarsi una presunzione di fatto di idonea e compiuta conoscenza della lingua ufficiale del processo, i cui effetti si estendono alla fase esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9320 del 5 settembre 1995
«... Del resto, l'accordo, in tanto diviene rilevante nei confini della mera ipotesi concorsuale in quanto pervenga ad una concreta realizzazione dell'assetto divisato, ad un'attività esecutiva, dunque, che non si arresti alle soglie del tentativo....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4525 del 5 maggio 1998
«...cui è intervenuto è il medesimo, e a resistere all'opposizione del debitore, onde ottenere un titolo esecutivo giudiziale, mentre non sussiste né continenza, né litispendenza tra il giudizio di opposizione ad ingiunzione e la procedura esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1148 del 4 maggio 1996
«In tema di liquidazione in fase esecutiva del compenso al custode delle cose sottoposte a sequestro il giudice può liquidare equitativamente il compenso ritenuto congruo anche se inferiore alle tabelle o agli usi locali.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19918 del 30 aprile 2003
«...trattandosi di questione concernente la fase esecutiva del sequestro, e pertanto la competenza a decidere è demandata allo stesso giudice che ha emesso il provvedimento con le forme proprie della procedura camerale previste dall'art. 666 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9149 del 17 ottobre 1996
«...una sentenza resa in sede di patteggiamento, sempre che sul punto non esista una clausola concordata, la disposizione relativa alla confisca va eliminata, al fine di consentire all'interessato di far valere le sue ragioni in sede esecutiva).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32851 del 6 maggio 2008
«...gruppo, da cui derivi la conoscenza del progetto delittuoso maturato al suo interno, integra concorso nel reato quando si traduca in un rafforzamento della volontà criminale degli altri compartecipi, nella fase preparatoria o in quella esecutiva.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40790 del 4 dicembre 2002
«Il decreto con cui il pubblico ministero dispone l'intercettazione di comunicazioni tra presenti non deve contenere l'indicazione dei soggetti che interverranno nella fase esecutiva dell'attività intercettativa, in quanto la legge non impone tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3631 del 13 giugno 2000
«...proroghe, stabilito al fine di consentire ad essi l'esercizio delle funzioni di controllo loro demandate dalla legge, non anche la mancata allegazione della documentazione inerente alla mera attività esecutiva dell'attività di intercettazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5636 del 9 febbraio 1994
«La inottemperanza è invece configurabile, qualora nel medesimo processo lo stesso giudice, dopo avere riconosciuto la continuazione non la applichi. (La corte ha osservato che il problema, alla luce dell'art. 671 c.p.p, va risolto in sede esecutiva).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3242 del 9 ottobre 1997
«Le cause di estinzione del reato che possono essere dichiarate in sede esecutiva sono esclusivamente quelle che operano successivamente al passaggio in giudicato della condanna, sicché dal novero di esse va esclusa la prescrizione del reato che ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1876 del 2 maggio 1994
«Il principio della immodificabilità delle ordinanze definitive rebus sic stantibus è principio generale; conseguentemente, anche se il cosiddetto giudicato appare attenuato per i provvedimenti cautelari, esecutivi e di sorveglianza, rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31524 del 20 luglio 2004
«...quando diviene irrevocabile la sentenza di condanna a pena detentiva superiore al presofferto perché la definitività dell'accertamento del merito, aprendo la fase esecutiva del processo, esclude la possibilità della rimessione in libertà.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1689 del 7 febbraio 2012
«...sequestrante e, poi, pignorante (e, nella specie, in favore dell'avente causa di questi), sia a favore dell'ulteriore creditore, intervenuto in via surrogatoria, con susseguente assegnazione in sede esecutiva, ai sensi dell'art. 511 c.p.c..»