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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5098 del 13 maggio 1994
«Per il combinato disposto degli artt. 583 terzo comma c.p.p. (per il quale la sottoscrizione della parte privata sull'atto di impugnazione può essere autenticata, tra gli altri, dal difensore), 613 primo comma, c.p.p., 39 att. e 591 primo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2080 del 23 febbraio 2000
«L'avvocato dello Stato, generale o distrettuale, che ha esercitato la difesa di un impiegato o di un agente della pubblica amministrazione davanti a un giudice penale territoriale, può proporre, ai sensi dell'art. 571, comma 3, c.p.p., ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1280 del 17 maggio 1999
«Il ricorso per cassazione sottoscritto dal solo difensore non iscritto nell'albo speciale è inammissibile anche nel caso in cui alla sottoscrizione faccia seguito, sullo stesso atto, la dichiarazione di nomina del medesimo difensore, con firma, da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2233 del 10 ottobre 1998
«Alla regola secondo cui il ricorso per cassazione è inammissibile qualora i motivi siano sottoscritti da avvocato non iscritto nello speciale albo dei professionisti abilitati al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori, non è prevista...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6549 del 28 gennaio 1998
«Il ricorso per cassazione sottoscritto dal solo difensore non iscritto all'albo speciale è inammissibile anche nel caso in cui alla sottoscrizione faccia seguito, sullo stesso atto, la dichiarazione di nomina del medesimo difensore con firma, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2153 del 28 luglio 1998
«La persona offesa dal reato, non avendo qualità di «parte» in senso proprio, non può avvalersi della possibilità, prevista dall'art. 613, comma 1, c.p.p., di proporre personalmente ricorso per cassazione ma deve necessariamente avvalersi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3381 del 30 settembre 1993
«In mancanza di specifico mandato per esperire ricorso per cassazione il difensore di fiducia dell'imputato che non ha presenziato all'udienza in cui è stato emesso provvedimento, poi impugnato per cassazione, e nel corso della quale all'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42737 del 17 novembre 2008
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, è inammissibile il ricorso per cassazione proposto con atto sottoscritto dalla parte senza la rappresentanza di un avvocato iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione a norma dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37534 del 21 settembre 2007
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto nell'interesse dell'imputato irreperibile dal difensore non iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, in quanto il mancato titolo abilitativo rende il difensore privo di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4443 del 22 gennaio 2000
«Solo all'imputato è consentito sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 613 comma 1, c.p.p. e pertanto la richiesta del custode giudiziario delle indennità spettantegli introdotta con le forme dell'incidente di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17761 del 2 settembre 1997
«La disposizione di cui all'art. 613 c.p.p., secondo la quale l'atto di ricorso, le memorie ed i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensore iscritto all'albo speciale della Corte di cassazione, salvo che «la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4032 del 29 novembre 1995
«Le disposizioni di cui agli artt. 613, comma 1, prima parte, e 571, comma 1, c.p.p., che consentono eccezionalmente alle parti di sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione, non sono applicabili alla persona offesa dal reato, non...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 46360 del 30 novembre 2004
«L'applicazione, da parte della Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 619, comma 3, c.p.p., della legge più favorevole è da ritenere esclusa qualora, essendo intervenuta la nuova legge prima dell'esaurimento delle fasi di merito e sussistendo la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18046 del 19 aprile 2004
«In tema di patteggiamento, il semplice errore di calcolo nella determinazione finale della pena, sulla quale si forma il consenso delle parti, non può costituire valido motivo di ricorso per cassazione, essendo da escludere, in detta ipotesi, che...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 1557 del 8 febbraio 1994
«Qualora venga proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello che ha annullato quella emessa dal pretore perché il decreto di citazione a giudizio dell'imputato portava un termine di comparizione inferiore a quello di quarantacinque...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1025 del 12 gennaio 2006
«Il principio secondo cui non è ammissibile il ricorso per cassazione volto unicamente ad ottenere la rettifica, ai sensi dell'art. 619, comma 2, c.p.p., dell'errore di denominazione o di computo attinente alla specie o alla quantità della pena,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19627 del 28 aprile 2003
«...la norma di cui all'art. 619 c.p.p. è una disposizione speciale, che deroga e prevale su quella posta dall'art. 130 dello stesso codice. Ne consegue che, proposto ricorso per cassazione la Corte può provvedere alla correzione dell'errore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6093 del 24 febbraio 2000
«In tema di correzione di errore materiale, la regola generale in base alla quale non è consentita tale correzione quando essa si risolverebbe nella modifica essenziale o nella sostituzione di una decisione già assunta, non può ritenersi operante,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 420 del 14 marzo 1995
«...e prevale su quella di cui all'art. 130 c.p.p. Ne consegue che, proposto ricorso per cassazione per un errore materiale, erroneamente dedotto come motivo di nullità della sentenza, la corte può provvedere, alla correzione dell'errore materiale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44711 del 20 novembre 2003
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, qualora per mero errore di calcolo la pena sia stata indicata in misura inferiore a quella risultante da un calcolo corretto e il giudice, non rilevando l'errore, abbia applicato la pena...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 927 del 30 gennaio 1997
«Se la procura al difensore è apposta a margine dell'originale del ricorso in Cassazione, ma non è trascritta in alcun modo nella copia notificata al destinatario, poiché ai sensi dell'art. 137 secondo comma c.p.c. l'ufficiale giudiziario attesta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2810 del 22 agosto 1994
«La morte della persona sottoposta a misura di prevenzione, sopravvenuta alla proposizione del ricorso per cassazione avverso il relativo provvedimento implica l'estinzione della misura e priva di interesse il ricorso stesso, in ordine al quale la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 521 del 27 maggio 1995
«...processuale cui è improntata la norma di cui all'art. 620, lett. e), c.p.p., procedere direttamente alla decisione su di essa qualora ritenga di poterla qualificare, ai sensi dell'art. 568, comma quinto, c.p.p., come ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33580 del 6 ottobre 2006
«Nell'ambito della novella introdotta con la L. n. 46 del 2006, che ha reso inappellabili le sentenze di proscioglimento, la disciplina transitoria della citata legge, relativa alla dichiarazione di inammissibilità dell'appello nel caso di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 436 del 12 gennaio 2007
«Non è deducibile in sede di legittimità il difetto di competenza del giudice di rinvio che abbia pronunciato sentenza a seguito di pronunciato annullamento con rinvio della Corte di Cassazione, in violazione della lettera c) dell'art.623 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41692 del 26 ottobre 2004
«Qualora avverso la sentenza del giudice di pace sia esperibile soltanto il ricorso per cassazione, il giudice di rinvio, in caso di annullamento, va individuato nello stesso ufficio del Giudice di pace, in persona di diverso magistrato.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6019 del 14 giugno 1993
«L'istituto della revisione, invero, è diretto a che al giudicato sia sostituita una nuova, diversa pronuncia, all'esito di un nuovo, diverso, giudizio; ma, perché il giudizio sia «nuovo», esso deve necessariamente fondarsi su elementi di indagine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9026 del 26 agosto 1993
«Con riguardo al ricorso per cassazione, contro la sentenza d'appello che abbia omologato o respinto il concordato preventivo, l'allegazione di una copia di tale sentenza priva di annotazione circa la data della sua comunicazione (dies a quo per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16729 del 24 agosto 2004
«...dal commissario, avendo natura di atto esecutivo di funzioni di mera sorveglianza e controllo, è privo dei connotati della decisorietà e della definitività e, dunque, non può essere oggetto di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2832 del 6 maggio 1985
«Ne consegue l'illegittimità del decreto del tribunale di proroga dell'amministrazione controllata oltre il suddetto termine, la quale è deducibile con ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111 della Costituzione, indipendentemente dalla...»