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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25038 del 7 novembre 2013
«L'onere di deposito degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o degli accordi collettivi sui quali si fonda il ricorso, sancito, a pena di sua improcedibilità, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c. ed applicabile anche in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 10009 del 8 maggio 2014
«In tema di espropriazione immobiliare, l'assegnazione di un termine al creditore per integrare la documentazione ipocatastale, ai sensi dell'art. 567, terzo comma, cod. proc. civ., come sostituito dal d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25851 del 9 dicembre 2014
«Ai fini della configurabilità del rapporto di mediazione, non è necessaria l'esistenza di un preventivo conferimento di incarico per la ricerca di un acquirente o di un venditore, ma è sufficiente che la parte abbia accettato l'attività del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7179 del 26 marzo 2014
«In sede di regolamento di giurisdizione si configura il litisconsorzio necessario cosiddetto processuale relativamente a tutte le parti del processo, cui si riferisce la richiesta di regolamento, e in tale giudizio trova applicazione la norma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10092 del 18 maggio 2015
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione è inammissibile, ai sensi dell'art. 366, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., qualora non esponga gli estremi della controversia necessari alla definizione della questione di giurisdizione e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11131 del 28 maggio 2015
«Chi interviene volontariamente in un giudizio (nella specie, amministrativo) in relazione al quale già è stato proposto regolamento di giurisdizione non ha diritto all'integrazione del contraddittorio davanti alla Corte di cassazione, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14345 del 9 luglio 2015
«Qualora una parte abbia promosso il medesimo giudizio innanzi a due distinte giurisdizioni, dubitando soggettivamente quale di esse fosse quella effettivamente esistente, la contestazione della giurisdizione sollevata dal convenuto anche in uno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17193 del 27 agosto 2015
«La causa riguardante l'invocata usucapione di un immobile fondata su di una scrittura privata asseritamente transattiva tra le parti e quella, proposta dai creditori di uno dei convenuti nel giudizio di usucapione, di accertamento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19498 del 30 settembre 2015
«Il procedimento di accertamento tecnico preventivo si conclude con il deposito della relazione del consulente nominato dal giudice, il quale, con il provvedimento reso agli effetti dell'art. 696, comma 3, c.p.c., esaurisce il proprio potere-dovere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3022 del 16 febbraio 2015
«La responsabilità illimitata del socio illimitatamente responsabile di una società di persone per le obbligazioni sociali trae origine dalla sua qualità di socio e si configura come personale e diretta, anche se con carattere di sussidiarietà in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8533 del 27 aprile 2015
«L'accertamento tecnico preventivo obbligatorio, previsto dall'art. 445 bis cod. proc. civ. per la verifica dei requisiti sanitari che legittimano la pretesa previdenziale o assistenziale, diviene definitivo, in assenza di contestazioni, con il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8878 del 4 maggio 2015
«Il decreto di omologazione del requisito sanitario ritenuto sussistente dal c.t.u. nell'accertamento tecnico preventivo, emesso dal giudice ai sensi dell'art. 445 bis cod. proc. civ., quinto comma, non è impugnabile con ricorso per cassazione ex...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13725 del 6 luglio 2016
«La Corte di cassazione, adita con regolamento preventivo di giurisdizione, provvede sulle spese anche del giudizio di merito pendente dinanzi al giudice italiano, - in applicazione analogica dell'art. 385, comma 2, c.p.c. ed al fine di agevolare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15539 del 27 luglio 2016
«Il momento preclusivo della proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione deve individuarsi in quello in cui l'attività processuale delle parti in primo grado si esaurisce ed inizia il momento decisorio della causa, sicché, ove sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23469 del 18 novembre 2016
«La richiesta di enunciazione del principio di diritto rivolta alla Suprema Corte dal P.G. ai sensi del vigente art. 363 comma 1, c.p.c., si configura non già come mezzo di impugnazione, ma come procedimento autonomo, originato da un'iniziativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26189 del 19 dicembre 2016
«La notificazione dell’atto di appello effettuata al procuratore domiciliatario mediante consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario l’ultimo giorno utile, senza che il notificante si sia accertato del cambio di domicilio del predetto procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26758 del 22 dicembre 2016
«In tema di accertamento tecnico preventivo di cui all’art. 445 bis c.p.c., il decreto di omologa che, in assenza di contestazione delle parti, si discosti dalle conclusioni del consulente tecnico di ufficio, benchè non impugnabile con ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5272 del 9 aprile 1990
«Il contegno attuoso post factum dell'imputato, il quale con una lunga opera di modernizzazione abbia agito in modo da ridurre l'incidenza degli infortuni sul lavoro, certamente apprezzabile e producente al fine di beneficiare delle attenuanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5519 del 18 maggio 1991
«L'assicurazione a fare vendere le cose che saranno rubate integra una forma di istigazione a commettere il furto, che si differenzia dal favoreggiamento, in cui l'attività del complice è un fatto successivo alla consumazione del furto. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3176 del 9 settembre 1992
«In tema di controllo della regolarità della convalida del sequestro (nella specie: convalida del sequestro probatorio eseguito dalla polizia giudiziaria da parte del P.M.), l'esame del tribunale deve vertere esclusivamente sulla corrispondenza tra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 29 ottobre 1992
«Come si desume dalla chiara lettera dell'art. 322 c.p.p., rafforzata dal principio generale espresso dall'art. 568, comma terzo, dello stesso codice, la persona sottoposta alle indagini nei cui confronti sia stato adottato un decreto di sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1745 del 2 luglio 1993
«L'art. 33 cpv., R.D. 8 ottobre 1931, n. 1604, secondo il quale incorre nel delitto di furto ai sensi degli art. 624 c.p. chiunque peschi in acque che, per disposizioni naturali o per opere manufatte, si trovino racchiuse in modo da impedire...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 425 del 23 febbraio 1993
«La sussistenza in concreto di esigenze probatorie, ai fini del sequestro previsto dall'art. 253 c.p.p., deve essere verificata e motivata non solo quando si tratti di «cose pertinenti al reato» ma anche quando il detto sequestro abbia ad oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7262 del 24 luglio 1993
«Non può essere riconosciuta la continuazione fra il reato di omicidio e quelli concernenti il porto e la detenzione illegali dell'arma nel caso di concorso anomalo nel reato contro la vita. Infatti, il concorso anomalo del reato più grave non è...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 3 dicembre 1994
«È consentito il sequestro preventivo, ai sensi tanto del primo quanto del secondo comma dell'art. 321 c.p.p., di cose soggette a pegno regolare (nella specie trattavasi di titoli di credito depositati presso un istituto bancario e costituiti in...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 1722 del 22 aprile 1994
«La persona offesa dal reato, in quanto tale, qualora non rivesta anche la qualità di persona che potrebbe avere diritto alla restituzione delle cose sequestrate, non è legittimata né a proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2599 del 22 agosto 1994
«Sussiste la legittimazione ad impugnare la mancata concessione del sequestro preventivo, richiesto dal P.M., da parte della persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose passibili di sequestro, trattandosi di soggetto astrattamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2923 del 8 settembre 1994
«In caso di sequestro preventivo di bene immobile, sito in luogo ove vige il sistema tavolare, già appartenente a società incorporata in altra, quest'ultima subentrando colla fusione in tutti i rapporti facenti capo alla prima, ivi comprese le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3955 del 3 agosto 1995
«L'avviso al difensore per la partecipazione all'udienza, per cui vi è diritto di assistenza difensiva, è dovuto a chi riveste la qualità di difensore nel momento in cui l'udienza è stabilita dall'ufficio giudiziario, e non anche a chi tale qualità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 100 del 5 gennaio 1996
«Per la cooperazione colposa non è necessario un preventivo accordo tra i soggetti. (Nella fattispecie, in cui i due imputati avevano gareggiato in velocità, la Suprema Corte ha precisato che la gara poteva essere nata anche estemporaneamente sulla...»