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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19743 del 19 settembre 2014
«Il termine breve d'impugnazione, previsto dall'art. 325 cod. proc. civ., decorre dalla notificazione della pronuncia anche per le sentenze emesse ex art. 281 sexies cod. proc. civ., non potendosi ritenere equipollente alla notificazione, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2532 del 10 febbraio 2015
«In tema di liquidazione degli onorari agli avvocati, il ricorrente per cassazione che deduca la violazione dei minimi tariffari per aver omesso il giudice d'appello di specificare, pur in presenza della richiesta di riconoscimento di poste...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15317 del 19 giugno 2013
«In tema di spese processuali, il sindacato della Corte di cassazione è limitato ad accertare che non risulti violato il principio secondo il quale le spese non possono essere poste a carico della parte totalmente vittoriosa; pertanto, esula da...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 174 del 9 gennaio 2015
«L'orientamento espresso dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione nell'interpretazione delle norme giuridiche mira ad una tendenziale stabilità e valenza generale, sul presupposto, tuttavia, di una efficacia non cogente ma solo persuasiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2465 del 10 febbraio 2015
«In tema di interpretazione del contratto, il sindacato di legittimità non può investire il risultato interpretativo in sé, che appartiene all'ambito dei giudizi di fatto riservati al giudice di merito, ma afferisce solo alla verifica del rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16164 del 30 luglio 2015
«Quando, con il ricorso per cassazione, venga dedotto un "error in procedendo", il sindacato del giudice di legittimità investe direttamente l'invalidità denunciata, mediante l'accesso diretto agli atti sui quali il ricorso è fondato,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 22590 del 23 ottobre 2014
«Quando col ricorso per cassazione si censuri la valutazione del giudice di merito circa la ritualità o meno della proposizione dell'istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta, il giudice di legittimità deve limitare la propria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8074 del 21 aprile 2015
«In ordine alle questioni di giurisdizione, le Sezioni Unite della Corte di cassazione sono anche giudice del fatto, sicché possono e devono esaminare l'atto negoziale la cui valutazione incida sulla determinazione della giurisdizione (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13086 del 24 giugno 2015
«Nel caso in cui si discuta della corretta interpretazione di norme di diritto, il controllo del giudice di legittimità investe direttamente anche la decisione e non è limitato solo alla plausibilità della giustificazione, sicché, come desumibile...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3715 del 24 febbraio 2015
«Nel caso di sentenza emessa dal giudice di pace secondo equità, la circostanza che il tribunale, adito quale giudice d'appello, abbia mancato di rilevare l'inammissibilità del gravame, giacché proposto per motivi esorbitanti quelli deducibili ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18578 del 21 settembre 2015
«È inammissibile, per difetto di interesse, il motivo di ricorso in cassazione avverso la sentenza di appello che abbia omesso di dichiarare la nullità della sentenza di primo grado, qualora il vizio di questa, laddove esistente, non avrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 452 del 14 gennaio 2015
«Il vizio di omessa pronuncia da parte del giudice d'appello è configurabile allorché manchi completamente l'esame di una censura mossa al giudice di primo grado, mentre non ricorre nel caso in cui il giudice d'appello fondi la decisione su una...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25761 del 5 dicembre 2014
«La differenza fra l'omessa pronuncia di cui all'art. 112 cod. proc. civ. e l'omessa motivazione su un punto decisivo della controversia di cui all'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., applicabile "ratione temporis", si coglie nel senso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10749 del 25 maggio 2015
«In tema di giudizio di cassazione, ove il ricorrente abbia lamentato un travisamento della prova, solo l'informazione probatoria su un punto decisivo, acquisita e non valutata, mette in crisi irreversibile la struttura del percorso argomentativo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14324 del 9 luglio 2015
«La censura in sede di legittimità di violazione del principio di immediatezza della contestazione è inammissibile, ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, cod. proc. civ., come riformulato dall'art. 54 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 2498 del 10 febbraio 2015
«L'omesso esame di elementi istruttori non integra, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo, censurabile ex art. 360, comma 1, n. 5, cod. proc. civ., qualora il fatto storico, rilevante in causa, sia stato comunque preso in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25756 del 5 dicembre 2014
«Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, segnatamente, quando il documento non esaminato offra la prova di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 1414 del 26 gennaio 2015
«La valutazione degli elementi probatori è attività istituzionalmente riservata al giudice di merito, non sindacabile in cassazione se non sotto il profilo della congruità della motivazione del relativo apprezzamento.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7648 del 16 maggio 2012
«Il ricorso per cassazione, col quale la parte, pur risultando edotta del contenuto del fascicolo di controparte oggetto di ricostruzione e pur essendo in grado quindi d'indicare eventuali documenti abusivamente introdotti, si limiti a denunciare,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20413 del 12 ottobre 2015
«Non incorre in eccesso di potere giurisdizionale, sotto il duplice profilo del radicale stravolgimento delle norme di rito e del diniego di giustizia, la sentenza del Consiglio di Stato che, in una controversia relativa alla tutela di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8568 del 28 aprile 2015
«Il dimezzamento dei termini processuali nelle controversie relative all'affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, previsto dagli artt. 119 e 120 cod. proc. amm., non riguarda il giudizio in cassazione per motivi di giurisdizione sulle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17660 del 19 luglio 2013
«Il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di cassazione sulle decisioni della Corte dei conti in sede giurisdizionale non investe un eventuale "error in iudicando", essendo circoscritto al controllo dell'eventuale violazione dei limiti esterni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10139 del 20 giugno 2012
«La disciplina dettata dall'art. 59 della legge 18 giugno 2009, n. 69 non è in grado di coprire l'intero arco delle situazioni processuali provocate da una dichiarazione di difetto di giurisdizione, e, dunque, non ha prodotto l'abrogazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25725 del 5 dicembre 2014
«È validamente rilasciata la procura apposta a margine del ricorso per cassazione, ancorché il mandato difensivo sia privo di data e conferito con espressioni generiche, poiché l'incorporazione dei due atti in un medesimo contesto documentale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14352 del 9 luglio 2015
«L'art. 7, settimo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, nel prescrivere al datore, che abbia inflitto al prestatore di lavoro una sanzione disciplinare, di nominare un proprio rappresentante in seno al collegio di conciliazione ed arbitrato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 6 febbraio 2015
«Nel caso di esecuzione di pene concorrenti inflitte con titoli di condanna emessi dal giudice ordinario e dal giudice militare, la giurisdizione in ordine alla revoca della sospensione condizionale della pena spetta al giudice ordinario anche se...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14699 del 28 marzo 2013
«In tema di competenza per territorio, le vicende processuali successive ai limiti temporali di rilevazione della questione, anche con riferimento ai provvedimenti conclusivi adottati sul merito dal giudice, non incidono sulla competenza già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13929 del 13 aprile 2010
«Qualora si proceda per reato associativo che rientri nel novero di quelli indicati nell'art. 51, comma 3 bis c.p.p., e per reati connessi, la competenza territoriale per il primo esercita una "vis attractiva" anche su quella degli altri, sempre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14592 del 10 aprile 2015
«La riunione e la trattazione congiunta in fase d'appello di procedimenti celebrati nei confronti di più coimputati con riti diversi (nella specie, l'uno con rito ordinario e l'altro con rito abbreviato) non è causa di abnormità o di nullità della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12007 del 13 marzo 2014
«In tema di misure cautelari personali, la sentenza dichiarativa della propria incompetenza territoriale, emessa dal giudice procedente, preclude l'esecuzione dell'ordinanza applicativa di una misura cautelare, non ancora divenuta definitiva,...»