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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3614 del 20 marzo 2000
«Nel caso di «prova sopravvenuta o scoperta» successivamente alla pronuncia della sentenza di primo grado l'obbligo di procedere alla rinnovazione del dibattimento fissato dall'art. 603, comma 2, c.p.p. comprende anche quello di ammettere la prova...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14102 del 10 dicembre 1999
«In tema di rinnovazione del dibattimento in appello, una volta che il P.M. abbia prestato acquiescenza alla mancata audizione di un teste non comparso in primo grado, né si sia avvalso del potere di chiedere la lettura delle dichiarazioni rese nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4646 del 14 aprile 1999
«L'art. 603, comma 1, c.p.p., stabilendo che il giudice di appello, allorché una parte lo richieda, dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale solo se ritiene di non essere in grado di decidere allo stato degli atti, intende fare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12469 del 20 dicembre 1995
«Sempre nell'ambito delle nuove prove, deve peraltro ulteriormente distinguersi tra prove preesistenti o concomitanti al giudizio di primo grado (ed emerse in un diverso contesto temporale o fenomenico), e prove, invece, sopravvenute o scoperte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2666 del 16 marzo 1995
«...delle indagini preliminari, quando dette dichiarazioni, nel giudizio di primo grado, siano state utilizzate per contestazioni, senza tuttavia poter essere inserite, alla stregua della normativa all'epoca vigente, nel fascicolo per il dibattimento.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20466 del 13 maggio 2013
«...d'ufficio, a norma dell'art. 603, comma terzo, c.p.p., la rinnovazione dell'istruzione ritenuta assolutamente necessaria, non essendogli in particolare precluso il potere di ordinare il riesame dei testi già escussi dal giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24231 del 4 giugno 2003
«Ai fini del reato di cui all'art. 217 comma primo n. 2 l. fall., operazioni di grave imprudenza sono quelle caratterizzate da alto grado di rischio, prive di serie e ragionevoli prospettive di successo economico, le quali, avuto riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2960 del 14 aprile 1988
«Qualora il venditore, con patto di riservato dominio, chieda ed ottenga il sequestro giudiziario della cosa, e poi agisca per la convalida e per il merito, domandando la risoluzione per inadempimento del contratto e la restituzione della cosa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6172 del 17 aprile 2003
«...impugnatorio assume e conserva tutte le facoltà delle altre parti (eccetto il diritto di azione, in primo grado e nei gradi successivi), sì da essere legittimato a svolgere attività, iniziative e conclusioni pertinenti al thema decidendum.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34030 del 8 agosto 2003
«...dei termini di custodia cautelare per il tempo necessario per la stesura della sentenza nei casi di cui all'art. 544, secondo e terzo comma, c.p.p. spetta anche al giudice di appello, qualora non vi abbia provveduto il giudice di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4306 del 28 settembre 1998
«Ed invero, pur essendo indubbio che, nell'ipotesi di custodia in carcere disposta o ripristinata contestualmente alla sentenza di condanna di primo o secondo grado, l'ordinanza cautelare conserva una propria autonomia, è, peraltro, innegabile che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2969 del 18 settembre 1997
«La sospensione della decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare per il periodo necessario alla redazione della sentenza disposta all'esito del giudizio di primo grado, incide sui termini di fase relativi all'appello, che cominciano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8094 del 27 febbraio 2002
«...previsto per la fase del giudizio di primo grado quando si procede per taluno dei delitti di cui all'art. 407, comma 2, lett. a c.p.p., non solo non è suscettibile di raddoppio, ma neppure è addizionabile al termine ordinario di fase raddoppiato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5288 del 10 febbraio 2004
«...tanto da non richiedere neppure la richiesta del pubblico ministero, per cui il relativo provvedimento, di natura puramente dichiarativa e ricognitiva, può essere adottato anche dal giudice d'appello, ove non lo abbia fatto quello di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4042 del 25 gennaio 2000
«...della sospensione ex lege dei termini di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 304, comma 1, lett. c), c.p.p., per il tempo corrispondente a quello a suo tempo fissato dal giudice di primo grado per la redazione e il deposito della sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3940 del 6 agosto 1998
«La sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare durante la stesura della motivazione della sentenza di primo grado, prevista dall'art. 304, comma primo, lett. c) c.p.p., opera a vantaggio della successiva fase di appello, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3327 del 8 luglio 1998
«La sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare durante la stesura della motivazione della sentenza di primo grado, prevista dall'art. 304, comma primo, lett. c) c.p.p., opera a vantaggio della successiva fase di appello, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33751 del 21 settembre 2005
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 c.p.p., nella parte in cui consente l'impugnazione del pubblico ministero avverso la sentenza di assoluzione dell'imputato di primo grado, sollevata in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8856 del 28 settembre 1993
«Ne consegue che, proposta impugnazione dal P.M. avverso una di tali sentenze, la corte di merito deve astenersi dal pronunciare la decisione di secondo grado e limitarsi a qualificare come ricorso l'impugnazione stessa; ove la corte d'appello...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8081 del 27 febbraio 2007
«...prima della entrata in vigore della legge — ha effetto retroattivo sulle impugnazioni pendenti contro le sentenze pronunciate all'esito del giudizio di primo grado e fa rivivere l'originario atto di appello proposto dal pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23776 del 7 luglio 2006
«...contestuale declaratoria di inammissibilità dell'appello e conseguente notifica della sentenza di annullamento al pubblico ministero competente, affinché valuti l'eventualità di proporre ricorso per cassazione contro la sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18018 del 23 maggio 2006
«...della sentenza di condanna in appello, in ragione della prevalenza del principio del favor rei, che induce a preferire il proscioglimento nel merito della sentenza di primo grado alla pronuncia applicativa della causa di estinzione del reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18014 del 23 maggio 2006
«...appello abbia riformato una sentenza di assoluzione, trova applicazione, in base al principio dell'eadem ratio, nel caso non disciplinato dell'annullamento della sentenza di assoluzione resa su appello della sentenza di assoluzione di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8705 del 21 febbraio 2013
«Nel giudizio di appello, in assenza di mutamenti del materiale probatorio acquisito al processo, la riforma della sentenza assolutoria di primo grado, una volta compiuto il confronto puntuale con la motivazione della decisione di assoluzione,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12644 del 11 aprile 2006
«In materia di reati doganali non è consentito al giudice d'appello che rilevi l'incertezza sull'ammontare dei diritti di confine disporre la rinnovazione del giudizio di primo grado non ricorrendo nella specie alcuna delle nullità indicate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10634 del 15 settembre 1999
«Qualora, all'esito del giudizio di primo grado, l'imputato venga dichiarato responsabile di un reato che, a differenza di quello originariamente contestato, rende possibile l'estinzione mediante oblazione, deve ammettersi che la relativa domanda...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7588 del 11 giugno 1999
«...grado, assumendo che il giudice di appello aveva recepito acriticamente le conclusioni di quello di primo grado, trascurando le ragioni della difesa e non esaminando specificamente le dichiarazioni degli imputati e quelle dei testi a discarico).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4562 del 21 aprile 1994
«...processuale, in forza dei quali è riconosciuto al giudice di appello il potere di sostituirsi, nella valutazione del fatto al giudice di primo grado, mediante la correzione, l'integrazione e, persino, l'integrale redazione della motivazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26075 del 4 luglio 2011
«La mancanza assoluta di motivazione della sentenza non rientra tra i casi, tassativamente previsti dall'art. 604 c.p.p., per i quali il giudice di appello deve dichiarare la nullità della sentenza appellata e trasmettere gli atti al giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3344 del 1 febbraio 2005
«La prescrizione di cui all'art. 604, comma 6, c.p.p., di disporre «occorrendo» la rinnovazione del dibattimento qualora il giudice di appello riconosca erronea la dichiarazione del giudice di primo grado che il reato è estinto o che l'azione...»