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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22357 del 2 novembre 2015
«Il datore di lavoro, qualora un licenziamento collettivo sia stato dichiarato inefficace per un vizio procedurale, può procedere ad un nuovo licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, basato sugli stessi motivi sostanziali del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25173 del 14 dicembre 2015
«La causa del credito in considerazione della quale la legge accorda il privilegio generale sui mobili del datore di lavoro per i contributi di previdenza sociale di cui agli artt. 2753 e 2754 c.c. va individuata nell'interesse pubblico al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8290 del 23 aprile 2015
«Nel rito del lavoro, in caso di controversia avente ad oggetto la conversione del contratto di lavoro a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, la deduzione della natura pubblica della società-datore di lavoro integra un'eccezione in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9222 del 7 maggio 2015
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, previsto dall'art. 415, quarto comma, cod. proc. civ., ha natura ordinatoria ed è pertanto prorogabile ad istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10018 del 16 maggio 2016
«In caso di licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore, questi è tenuto ad allegare l'esistenza di altri posti di lavoro presso cui poter essere ricollocato, inclusi quelli determinanti una dequalificazione, e a manifestare la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«In tema di sanzioni disciplinari nel pubblico impiego principio della immutabilità della contestazione non impedisce al datore di lavoro, nei casi di sospensione del procedimento disciplinare per la contestuale pendenza del processo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12101 del 13 giugno 2016
«In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il lavoratore ha l'onere di dimostrare il fatto costitutivo dell'esistenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato così risolto, nonché di allegare l'illegittimo rifiuto del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16626 del 8 agosto 2016
«Il singolo lavoratore non è titolare di un interesse ad agire in prevenzione rispetto a provvedimenti organizzativi datoriali solo potenzialmente lesivi della sua posizione giuridica, in quanto il datore di lavoro, nell'esplicazione della libera...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17966 del 13 settembre 2016
«Il principio di non contestazione di cui agli artt. 115 e 416, comma 2, c.p.c., riguarda solo i fatti cd. primari, costitutivi, modificativi od estintivi del diritto azionato, e non si applica alle mere difese, fra le quali è da ricondurre anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2514 del 22 febbraio 1990
«Nel caso in cui il pretore abbia intimato al datore di lavoro, con decreto emesso ai sensi dell'art. 28, L. 20 maggio 1970, n. 300 (statuto dei lavoratori), l'immediata reintegra del dipendente licenziato nel suo posto di lavoro, commette il reato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12760 del 18 dicembre 1991
«Ne deriva che, quando il risarcimento sia effettuato da un terzo (ente assicuratore), la circostanza va applicata se la riparazione sia riferibile al colpevole, nel senso che questi ne abbia coscienza e mostri la volontà di far proprio il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6904 del 15 giugno 1994
«Poiché il contratto assicurativo, volto a coprire i rischi connessi all'attività imprenditoriale del datore di lavoro ed a risarcire i danni che da essa eventualmente conseguano, ha effetti vincolanti tra i soli contraenti con esclusione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3004 del 26 marzo 1996
«L'agente che con violenza e minaccia, esplodendo colpi d'arma da fuoco in aria, terrorizza gli operai di un cantiere al punto da costringerli a sospendere i lavori e ciò al fine di costringere l'imprenditore datore di lavoro a versare una somma di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4559 del 14 aprile 2000
«In tema di dichiarazioni indizianti, qualora all'inizio dell'audizione non sia ancora pendente alcuna indagine per il diverso reato del quale la persona sentita venga successivamente imputata, oppure qualora il fatto per cui inizialmente si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33662 del 6 ottobre 2006
«In tema di reati sessuali, è ammissibile il concorso del reato di violenza sessuale con il delitto di violenza privata, quando quest'ultimo, pur strumentale rispetto alla condotta criminosa di cui all'art. 609 bis c.p., rappresenta un «quid...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15791 del 19 aprile 2007
«Nel delitto di furto è ravvisabile il dolo eventuale quando sia rimasta accertata la accettazione, da parte dell'agente, del rischio che la cosa di cui si impossessa possa legittimamente appartenere ad altri. (Fattispecie nella quale il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36642 del 5 ottobre 2007
«Integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro che, approfittando della situazione del mercato di lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringa i lavoratori, con la minaccia larvata di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47374 del 19 dicembre 2008
«In caso d'esercizio dell'azione penale per i reati d'omicidio colposo e lesioni colpose commessi con violazione delle norme antinfortunistiche, l'INAIL è legittimato a costituirsi parte civile e ad esercitare nel procedimento penale l'azione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15302 del 21 aprile 2010
«Integra il delitto di cui all'art. 611 c.p., e non quello di estorsione, la condotta del datore di lavoro che costringa con violenza o minaccia il proprio dipendente ad assumere, come prestanome, la carica di amministratore in una società dedita...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14523 del 11 aprile 2011
«Ai fini della sussistenza dell'attenuante di cui all'art. 62 n. 6 c.p. il risarcimento, ancorché eseguito dal comune datore di lavoro dell'imputato e della persona offesa, deve ritenersi effettuato personalmente dall'imputato tutte le volte in cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49990 del 1 dicembre 2014
«In tema di violenza sessuale, l'espressione "abuso di autorità" che costituisce, unitamente alla "violenza" o alla "minaccia", una delle modalità di consumazione del reato previsto dall'art. 609-bis c.p., ricomprende non solo le posizioni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22147 del 26 maggio 2016
«In tema di causalità, la dipendenza di un evento da una determinata condotta deve essere affermata anche quando le prove raccolte non chiariscano ogni passaggio della concatenazione causale e possano essere configurate sequenze alternative di...»
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Commissione Tributaria Regionale Per L'Abruzzo Sezione Staccata , Sez. VII, sentenza n. 584 del 20 giugno 2017
«In materia di rimborso delle imposte dirette, è illegittimo il provvedimento con il quale l’Amministrazione Finanziaria neghi il rimborso dell’imposta sul reddito delle persone fisiche al lavoratore dipendente che abbia prestato la propria...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Sardegna, sentenza n. 375 del 19 ottobre 2017
«Ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, che deve estrinsecarsi nella...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, sentenza n. 1064 del 20 febbraio 2018
«Il lavoratore dipendente sostituito per il quale il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, ha omesso il versamento delle ritenute IRPEF operate sul suo reddito di lavoro dipendente non può essere destinatario, neppure quale obbligato...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Campania, sentenza n. 2122 del 2 marzo 2018
«Nessuna incidenza può avere, ai fini tributari, la proroga dell’ente datore di lavoro del piano di incentivo all’esodo per i dipendenti che abbiano maturato il diritto alla pensione negli anni successivi al 4 luglio 2006. Infatti questa data è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21744 del 14 ottobre 2009
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, il datore di lavoro pubblico non ha il potere di attribuire inquadramenti in violazione del contratto collettivo, ma ha solo la possibilità di adattare i profili professionali, indicati a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 37 del 11 dicembre 2012
«Infatti, la disposizione si riferisce specificamente (e restrittivamente) alle controversie in materia di pubblico impiego, ossia a quelle tra l'impiegato e l'amministrazione (intesa quale datore di lavoro) e che abbiano per oggetto pretese...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Veneto, Sez. II, sentenza n. 801 del 19 luglio 2017
«In materia di distacco di personale, la previsione di cui all’art. 30, d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, c.d. legge Biagi, circa la configurabilità della speciale ipotesi del distacco, rispetto alla generale ipotesi dell’appalto di servizi, al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11932 del 26 giugno 2004
«Seppure, stante la natura contrattuale della responsabilità ex articolo 2087 c.c., spetti al datore di lavoro, gravato dall'obbligo di adottare tutte le misure di prevenzione necessarie per la tutela dell'integrità fisica del lavoratore, provare...»