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Corte costituzionale, sentenza n. 130 del 26 maggio 1976
«...della Commissione di controllo sugli atti della Regione (nella specie, Lombardia) che annulla una deliberazione regionale di approvazione della costituzione di un Consorzio provinciale per i servizi sociali delle vacanze e dei soggiorni climatici.»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34558 del 20 agosto 2003
«...o certificativi, mentre quella di incaricato di pubblico servizio è assegnata dalla legge in via residuale a coloro che non svolgono pubbliche funzioni ma che non curino neppure mansioni di ordine o non prestino opera semplicemente materiale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2162 del 3 febbraio 2005
«Nell'ipotesi di conflitto fra acquisto a domino ed acquisto a non domino del medesimo bene non opera l'istituto della trascrizione, che è una forma di pubblicità legale intesa soltanto a risolvere il conflitto fra oggetti che abbiano acquistato lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7512 del 25 agosto 1994
«...a non domino ello stesso bene, non opera l'istituto della trascrizione, la cui funzione non è quella di sanare i vizi dell'atto negoziale trascritto ma quella di risolvere il conflitto tra diversi acquirenti del bene dal medesimo titolare.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1942 del 23 febbraio 1998
«Non è inficiata da alcun vizio di validità la nota che, tra l'altro, contenga una erronea indicazione della sede della persona giuridica acquirente, poiché, a mente dell'art. 2665 c.c., è da ritenersi causa di invalidità della nota de qua non ogni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2733 del 25 giugno 1977
«Quella funzione non sussiste - e perciò l'inefficacia non si verifica - quando il trasferimento o la costituzione di diritti sono effetto di atti di imperio trascritti, si tratti di atti amministrativi o di provvedimenti giudiziari, anche se viziati.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20104 del 18 settembre 2009
«In tema di interrogatorio formale, la parte richiedente può soltanto invocare il potere discrezionale del giudice di merito di ammettere tale mezzo di prova in relazione alla sua indispensabilità ai fini della decisione. (Nella specie la S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19064 del 5 settembre 2006
«...abbia errato nel ritenere che la parte onerata abbia assolto tale onere, poiché in questo caso vi è soltanto un erroneo apprezzamento sull'esito della prova, sindacabile in sede di legittimità solo per il vizio di cui all'art. 360 n. 5 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13958 del 16 giugno 2006
«Non sussistendo nel vigente ordinamento processuale un onere, per la parte, di contestazione specifica di ogni fatto dedotto ex adverso , la mera mancata contestazione in quanto tale non può avere automaticamente l'effetto di prova, onde il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23793 del 8 novembre 2006
«Tale fatto può essere oggetto di prova per testi o per presunzioni, la quale non è ammessa solo se direttamente vertente sulla data della scrittura. (Nella fattispecie, relativa ad insinuazione al passivo fallimentare di credito da fideiussione,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9790 del 18 giugno 2003
«Ai sensi dell'art. 2705 c.c., ai fini della efficacia del telegramma è sufficiente che l'originale sia consegnato o fatto consegnare dal mittente, anche senza che questi lo sottoscriva, sicché l'utilizzazione del servizio telefonico, prevista dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14297 del 30 ottobre 2000
«La regola, dettata dall'art. 2705, primo comma, c.c., secondo cui il telegramma ha l'efficacia probatoria di una scrittura privata se l'originale, che sia privo di sottoscrizione, sia stato consegnato o fatto consegnare all'ufficio postale dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15383 del 28 giugno 2010
«La fattura commerciale, avuto riguardo alla sua formazione unilaterale ed alla funzione di far risultare documentalmente elementi relativi all'esecuzione di un contratto, si inquadra fra gli atti giuridici a contenuto partecipativo, consistendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24814 del 24 novembre 2005
«Fra le riproduzioni meccaniche indicate, con elencazione meramente esemplificativa, dalfart. 2712 c.c., le quali formano piena prova dei fatti o delle cose rappresentati, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5900 del 24 marzo 2004
«...della sentenza, sia il giudizio di verosimiglianza di cui all'art. 2723 c.c. sia quello relativo alla attendibilità dei testi escussi risultano frustranei, e pertanto la relativa omissione da parte del giudice non vizia l'adottata decisione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26331 del 31 ottobre 2008
«Il curatore fallimentare che intenda promuovere l'azione revocatoria ordinaria, per dimostrare la sussistenza dell' eventus damni ha l'onere di provare tre circostanze: la consistenza del credito vantato dai creditori ammessi al passivo nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18719 del 9 dicembre 2003
«...cassato per vizio di motivazione la sentenza di merito che non aveva ammesso alcune prove testimoniali, volte a dimostrare l'esistenza di un accordo, sul presupposto che già emergesse in via presuntiva la prova della inesistenza di tale accordo).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15737 del 21 ottobre 2003
«Spetta pertanto al giudice di merito valutare l'opportunità di fare ricorso alle presunzioni, individuare i fatti da porre a fondamento del relativo processo logico e valutarne la rispondenza ai requisiti di legge, con apprezzamento di fatto che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12803 del 27 settembre 2000
«L'indagine svolta a stabilire se una dichiarazione costituisca o meno confessione si risolve in un apprezzamento di fatto non censurabile in sede di legittimità, ove lo stesso sia fondato su una motivazione immune da vizi logici.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17239 del 22 luglio 2010
«...di tale strumento processuale, non suscettibile di sindacato in sede di legittimità, e che la mancata considerazione delle sue risultanze, da parte del giudice, non integra il vizio di omesso esame di un punto decisivo della controversia.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10628 del 28 ottobre 1997
«In materia di giuramento decisorio, è esente da vizi logici o giuridici il provvedimento del giudice di merito che, a seguito di richieste di rinvio formulate, dopo la fissazione dell'udienza per la prestazione del giuramento, dal procuratore del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16800 del 20 giugno 2008
«La valutazione con cui sia stato disposto o negato il giuramento suppletorio, ovvero si sia proceduto alla revoca del giuramento suppletorio già disposto, è censurabile in cassazione come vizio di violazione di norme sul procedimento ai sensi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5925 del 20 giugno 1994
«La valutazione sull'opportunità di disporre il giuramento suppletorio, trattandosi di mezzo di prova eccezionalmente sottratto alla disponibilità delle parti ed ammissibile di ufficio, è rimessa al prudente e discrezionale apprezzamento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17396 del 26 agosto 2005
«Il privilegio previsto dall'art. 2751 bis n. 5 c.c. per i crediti dell'impresa artigiana e delle società od enti cooperativi di produzione e di lavoro, per i corrispettivi dei servizi prestati e della vendita dei manufatti, non è applicabile al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4108 del 12 maggio 1997
«Il privilegio dell'art. 2751 bis n. 5 c.c., rivolto a tutelare crediti assimilabili a quelli di lavoro, in quanto integranti corrispettivi di servizi prestati da imprenditori artigiani o da enti cooperativi di produzione e lavoro, non compete,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 840 del 24 gennaio 1995
«Pertanto, la presenza di elementi propri della cooperativa di produzione e lavoro non è risolutiva ai fini dell'attribuzione del privilegio di cui al n. 5 dell'art. 2751 bis c.c. per i corrispettivi dei servizi prestati e della vendita di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20006 del 22 settembre 2010
«Al contributo dovuto al Servizio Sanitario Nazionale ai sensi dell'art. 31 della L. n. 41 del 1986 (cd. Tassa sulla salute), successivamente abrogato, deve essere riconosciuta natura tributaria, ragione per cui deve negarsi l'ammissione, in via...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8222 del 11 aprile 2011
«Il credito di rivalsa IVA di un professionista che, eseguite prestazioni a favore di imprenditore poi dichiarato fallito ed ammesso per il relativo capitale allo stato passivo in via privilegiata, emetta la fattura per il relativo compenso in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11143 del 13 dicembre 1996
«...rivalsa e pertanto ad esso si applica la specifica disposizione dell'art. 2758, secondo comma, c.c., che prevede solo il privilegio speciale sui beni ai quali si riferisce il servizio, sempre che siano sussistenti ed ipotizzabili nel caso singolo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5172 del 3 marzo 2010
«Il privilegio di cui all'art. 2767 c.c., avente ad oggetto l'indennità dovuta dall'assicuratore all'assicurato e la cui previsione è ispirata all'esigenza di sottrarre il terzo al concorso dei creditori chirografari dell'assicurato, trova...»